Di solito non ti capita di trovare degli RPG Horror in lingua italiana essenzialmente per due ragioni due: forse non hai scandagliato l'Internetto a sufficienza; non ve ne sono molti. Hai avuto modo tuttavia di trovare una community di creatori di RPG gratuiti e, vista la tua curiosità, ti ci sei gettato come un orso sul miele. Preferisci chiaramente evitare tutte le installazioni che richiedono previe applicazioni dei tool del mestiere e questo ha comportato un'altra selezione piuttosto stringente.
Cosa resta di questa ricerca? Un gioco - The Castle - che hai già recensito qui e un secondo - Deep Darkness - che tratti adesso. Entrambi davvero belli e per i quali si raccomanda la prova, manco fossimo in politica.
Accanto ad esso porti all'attenzioni di lor Signori - e Signore ovviamente - un gioco davvero ben fatto che passa sotto il nome di Nightmare.
Sviluppato tra il 2013 e il 2015 da Ryoku e scaricabile qui, Deep Darkness immerge il giocatore in un'atmosfera decisamente ansiogena e getta luce sul passato di un padre con alcuni scheletri nell'armadio.
Dal punto di vista grafico il gioco appare alquanto semplice ma ben fatto. Accanto allo stile deformed tipico dei tool di creazione degli RPG, ci si lascia andare a qualche abbellimento grazie alla cura riposta in alcune stanze in particolare laddove normalmente le varie locazioni tendono ad essere piuttosto sgombre di oggetti e suppellettili. Anche la stessa pagina iniziale - sfondo nero con semplice titolo - e la stessa impostazione dell'inventario fanno subito capire che io pregi del gioco sono altri.
A cominciare dal comparto sonoro: ricco di temi sia per le colonne sonore sia per la libreria suoni. Ricco e, soprattutto, molto ben utilizzato: voci provenienti da non si sa quale oscuro meandro, suoni in lontananza, ruggiti di mostri - anche se non molti - e persino semplici rumori di porte metalliche chiuse completano una esperienza videoludica che fortemente trae dalle sapienti musiche di sottofondo per ogni singola area.
Buonissima la giocabilità: il personaggio si muove grazie alle frecce direzionali, il tasto Z sarà il tasto azione e il tasto X verrà utilizzato per richiamare l'inventario. Accanto ad essi, alcuni tasti speciali - A, S, D - permetteranno o di accedere a determinati poteri che saranno acquisiti nel corso della storia o di uscire da alcune schermate di enigmi. Il personaggio si muove in maniera fluida e veloce e non risulta necessario per questo motivo prevedere alcun tasto per accelerare.
Non da meno risulta essere il comparto RPG e il gameplay in generale. Non molto da dire sull'inventario, essenziale e privo di fronzoli, con divisione tra oggetti "comuni", oggetti speciali che altro non saranno che quelli connessi a speciali poteri e scelta di quittare per il menù principale. Dove il gioco vince alla grande è nella presenza di enigmi di vario genere, tutti molto ben pensati e in grado di indurre i giocatori meno esperti a ragequittare in maniera abbastanza costante. Spostamenti di oggetti in determinate locazioni all'interno dello scenario; codici numerici che potranno essere determinati solo con acuta osservazione dell'ambiente circostante; grimaldelli da utilizzare per trovare i giusti pattern al fine di sbloccare serrature; il tutto sapientemente mixato a costante ricerca all'interno delle varie aree al fine di trovare l'oggetto necessario a proseguire - che sarà comunque di solito annunciato da uno scintillio - o, più di frequente, l'esatto punto in cui utilizzare un oggetto del proprio inventario. E con alcune buonissime idee che complicano ancora di più la vita collegate all'acquisizione di determinati poteri quali quello di lanciare una sorta di fiamme, di trasformarsi in un roditore al fine di accedere a zone altrimenti inesplorabili o di shiftare tra due diverse dimensioni, una delle quali sembra decisamente prendere molto dalla classica formula SilentHilliana del sangue e ruggine.
E proprio questa componente grafica di Konamiana memoria contribuisce a creare la componente horror che, al di là di macchie di sangue e scritte poco promettenti, viene principalmente portata da alcune apparizioni improvvise e inquietanti di mostri sempre pronti all'inseguimento e soprattutto dai sottofondi sonori ad esse collegate. Impossibile davvero non sobbalzare sulla sedia.
In definitiva un buonissimo RPG horror che merita la prova. Notizie dalla community presso cui è stato rilasciato parlano di una possibile prosecuzione - sebbene non originariamente prevista - per il 2016. Resti decisamente in attesa anche perchè la trama sembra interrompersi comunque abbastanza bruscamente: il finale sembra un attimo rushato, unica pecca forse di un gioco altrimenti davvero ben fatto.
Stessa pecca che presenta anche la seconda proposta di questo appuntamento: Nightmare. Sviluppato da Chaos Project - il cui nome è già tutto un programma - e scaricabile qui, il gioco stavolta tratta la vicenda di un povero marito che affronta assieme alla moglie e alla figlia un incidente automobilistico. La figlia si salva ma la consorte muore prima del possibile arrivo dei soccorsi; che parte ha il marito in tutto questo? Ecco quello che la storia ci racconta.
Dal punto di vista grafico il gioco si presenta ben fatto ma davvero molto essenziale: non vi sono particolari abbellimenti che vadano oltre la semplice grafica - comunque molto ben dettagliata e per nulla pixellosa - dello standard Tool per la creazione di RPG. Non che se ne senta cosi' tanto la mancanza dato che il gioco ha ben altri pregi.
Innanzitutto decisamente la componente RPG - senza nominare la giocabilità che è ottima con consueti tasti direzionali e tasto Z per l'azione e tasto X per il menù - convince appieno. Un menù scarno ma ottimamente curato sviluppato sui necessari due livelli - uno per la scelta di accedere all'inventario o quittare e uno per l'inventario vero e proprio - , la presenza di una mappa che permette l'esplorazione - facilitata dal fatto che i punti notevoli saranno poi appuntati sulla stessa - e gli ottimi enigmi - vari sia per tipologia sia per grafica e sonoro - lo rendono decisamente un'esperienza di quelle che al giocatore tipo di RPG piacerà sicuramente. Piccola ma interessante aggiunta consiste nella possibilità di scegliere inizialmente tra tre difficoltà che determineranno la costanza e velocità della caccia da parte del fantasma che ci inseguirà e ci costringerà non di rado a prendere le vie più lunghe; se infatti fino alla modalità normale il tutto è gestibile, in quella avanzata schivare l'ectoplasma sarà dannatamente difficile. Vero è che la nostra cattura non coinciderà con un GAME OVER, semplicemente con il ricominciare dall'ultimo punto precedente all'inizio della caccia; da questo punto di vista la generosa facoltà di salvare - concessa in qualunque momento tramite il menù apposito - appare particolarmente inutile.
Pure la componente horror appare molto ben congegnata. Piccoli screamer - non visivi ma sonori, come l'improvvisa rottura di uno specchio dal nulla -, il battito cardiaco che aumenta d'intensità sonora con l'avvicinarsi del fantasma e alcuni particolari grafici molto semplici ma davvero efficaci - scritte col sangue sui muri, cadaveri immersi nel proprio sangue nella vasca da bagno ad esempio - garantiscono un'esperienza ansiogena come poche e qualche balzo dalla sedia.
Il comparto sonoro è ricco il giusto: accanto al database dei vari rumori appaiono alcune melodie molto secche.
Di negativo esiste la presenza - almeno nella versione che hai provato - di un bug che costringe al riavvio - stanza con colonne semi invisibili e casse: disporre queste ultime nella maniera sbagliata freeza il gioco - e un finale davvero troppo rushato della durata di un minuto scarso dopo un gameplay di almeno un'ora e mezza abbondante.
Piccole cose che comunque non inficia un gioco per cui raccomandi la prova agli appassionati del genere.
Si conclude questo episodio caratterizzato dalla presenza di padri e mariti: ne troveremo anche uno su madri e mogli?
Indie Rpg Ep. 26: un mistero italiano
Reviewed by radish7
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