Eccoci tornati per un nuovo appuntamento con la Settimana Animistica, l'unica rubrica che riassume in maniera decisa ma concisa, ridente ma non pedante, analitica ma non cervellotica la produzione Japponesica dell'ultima settimana.
Con PopCorn che a quanto pare finalmente risolve i suoi problemi di player, si va.
Iniziano i preparativi per il torneo in Dragon Ball Super. Mentre Champa e Vados sono impegnati a costruire l'arena di battaglia con bancarelle, spalti e due gigantografie di Bills e Champa e mentre su proposta di Goku le regole saranno quelle dei tornei della Terra e su quella di Vegeta bisognerà passare anche una prova scritta, i protagonisti decidono di chiamare il Dragon Shenron per chiedergli di individuare la posizione dell'ultima Super Sfera del Drago del sesto universo: tuttavia l'amabile lucertolone risponde che il suo potere non è sufficiente per cercare cosi' lontano. Tocca allora a Bulma preparare un Super Radar - nel giro di un paio d'ore la mattina seguente chè quando si è geni si è geni e bon - e mettere sull'attenti Vegeta e Goku che le intenzioni di Bills potrebbero anche non essere delle migliori: tocca cercare le stesse Super Sfere nel loro universo. Al fine di poter funzionare, il Super Radar deve essere condotto al centro dell'Universo in quanto il segnale, in un posto periferico come la Terra, non c'è un po' come un qualunque cellulare con 3 insomma. Bulma chiama perciò la sorella - già apparsa nel fumetto di Jaco, The Galactic Patrolman - la quale contatta Jaco intimandogli di recarsi subito sulla Terra grazie alla sua superveloce navicella. Bills e Whis nel frattempo si recano a contattare Monaca, il più forte guerriero che il Dio della Distruzione abbia mai affrontato; costui farà parte della squadra dei buoni assieme a Goku, Vegeta e altri due combattenti che gli stessi Saiyan dovranno scegliere. Dell'universo di Champa si sa solo per ora che anche loro sceglieranno tra i Saiyan.
Lotta senza esclusione di colpi in Ace No Diamond. Con Nori che riesce a tenere i battitori dello Yakushi all'asciutto e ad evitare che nel terzo inning salga sul monte Todoroki, lo stesso Raichi conclude un altro inning con tre strike out facendo realizzare agli spettatori quanto i suoi lanci siano veloci ed insidiosi e come possano essere anche più pericolosi di quelli di Sawamura in quanto al pari degli stessi curvano una volta raggiunto il piatto ma sono molto più potenti come ha modo di imparare lo stesso Nori la cui mano rimane indolenzita. Nell'inning successivo Raichi spara fuori campo una palla di Nori cui però il capitano Miyuki aveva chiesto tutt'altro lancio; si presenta sul monte Sanada che riesce a conquistare la prima base ed al momento il lanciatore del Seido si trova a fronteggiare il capitano della squadra avversaria con già tre ball e un solo strike. Si incontrano intanto i giovani più promettenti delle scuole medie: Yuki, fratello dell'ex capitano della Seido e Koshu e Takuma i quali annunciano che andranno proprio alla Seido; contro di loro vi sarà il geniale lanciatore Akamatsu Shinji, deciso invece ad entrare nell'Inashiro.
Continua la partita tra Karasuno e Wakunan in Haikyuu! I protagonisti si vedono costretti a sostituire il capitano Daichi dopo lo scontro con Tanaka; perde sangue dalla bocca, sputa un dente ma fortunatamente nessuna commozione cerebrale. Al suo posto entra Ennoshita sul quale vengono forniti una serie di flashback che permettono di vedere come, quando ancora era al primo anno, avesse abbandonato in quanto non reggeva i ritmi molto faticosi e i rimproveri del coach; aveva tuttavia deciso di ritornare in quanto la mancanza della pallavolo gli pesava. Sarà anche il prossimo capitano della squadra su decisione degli altri giocatori. Fallisce la prima ricezione ma poi ingrana sostituendo degnamente Raichi anche a livello di supporto morale ai compagni: in questa maniera la Karasuno riesce a portare a casa il primo set nonostante una prestazione non molto convincente di Yamaguchi che, messo dentro per le sue battute in salto, riesce ad ottenere il punto una prima volta solo grazie al nastro e addirittura per paura rinuncia ad utilizzare l'unica sua arma per stare a livello degli altri. Realizza questo e si sente un debole. Intanto la Shiratorizawa sta passeggiando nell'altro campo; una breve scena mostra invece la Karasuno essere sotto di parecchi punti nel secondo set dopo aver scoperto che le palle che prima rimanevano in aria facilmente grazie al loro capitano ora divengono difficili da gestire.
Finalmente risolti i problemi di streaming con Popcorn TV, puoi anche proseguire con Assasination Classroom. Puntata incentrata su Yuma, componente povero della classe E che deve svolgere lavoro part time per poter supportare la sua famiglia; proprio per essere stato beccato una prima volta, dato che lavorare non sembra essere consentito dal regolamento della scuola, è stato retrocesso in classe E. Anche stavolta viene scoperto da Asano, figlio del direttore, il quale gli propone una sfida: se non vuole che la sua ennesima infrazione sia sviscerata portando alla sua espulsione, la Classe E dovrà competere contro la A nella gara del Palo, cioè una competizione in cui ciascuna classe deve riuscire ad abbattere il palo avversario e al contempo evitare che il proprio faccia la stessa fine. Già durante le presentazioni si capisce che Asano non scherza: ha reclutato alcuni studenti stranieri in scambio culturale con una stazza pari a quella di Hulk, senza contare che il numero dei partecipanti per la classe A è soverchiante. Cio nonostante, grazie ad abili strategie, i ragazzi della Classe E, sfruttando anche come arma finale segreta Itona, riescono a vincere e dunque Yuma evita l'espulsione. Si palesano le differenza caratteriali tra Yuma ed Asano: il primo è un leader che decide di non farlo pesare ai suoi compagni e che probabilmente non sarebbe in grado di vincere da solo; il secondo invece ha capacità formidabili che gli permetterebbero di vincere da solo e, per questo motivo, si pone in posizione di superiorità rispetto ai suoi compagni. Alla fine Asano becca una bella ramanzina da parte del padre il quale sembra davvero essere qualcosa di fuori dal mondo: combatte contro tutti i bestioni americani e li stende inducendoli a chiedere scusa per aver preteso di insegnargli come fare il padre. Racconta poi che ha ottenuto la cintura nera di Karate in soli 3 giorni; il primo ha rimediato una sonora sconfitta, gli altri due ha osservato e il terzo ha steso il suo maestro senza subire un singolo colpo. Nemmeno Sanshiro, ragazzo del Judo.
Ancora alla ricerca del Drago di Fuoco in Gate. Mentre Tuca viene tenuta dormiente grazie alla magia di Lelei, i protagonisti raggiungono la Foresta di Swartz dove vi è il villaggio degli Elfi Scuri di cui fa parte Yao. Arruolati altri otto guerrieri più il capo villaggio, si recano presso il nido del drago sul monte Duba. Qui predispongono la loro trappola di C4 ma nel frattempo il temibile nemico ritorna; lo tengono a bada prima Lelei grazie alla sua magia che le permette il controllo sulle spade lasciate nella tana da tutti coloro che sono morti sfidando il drago, quindi gli Elfi Neri grazie ai lanciarazzi che Itami aveva loro assegnato e infine la stessa Tuca che, risvegliatasi, riconosce che il Drago aveva ucciso il padre e che Itami sta per fare la stessa fine quindi lancia una magia elettrica con un grosso fulmine che cala sul nemico. Il colpo di grazia viene però inflitto proprio dall'esplosivo e i nostri eroi riescono ad uscire dalla tana appena in tempo prima che tutto crolli. Ad attenderli vi sono Rory - sanguinante in quanto, col morso ad Itami di alcune puntate prima ha operato un incantesimo che le fa assorbire tutte le ferite che questi possa riportare - e la sua collega apostolo di Hadey Giselle con intenzione di riportare la Gothic Lolita dal suo padrone nonchè futuro sposo. A tal fine essa ha risvegliato 50 anni prima del tempo il Drago di Fuoco e lo ha fatto partorire dando luce a due altri draghi - Tourat e Mott - sotto il suo comando. Provvidenzialmente sopraggiunge però l' esercito giapponese che fa fuori le due care bestiole: a Giselle non resta che scappare. Tuca sembra finalmente essersi svegliata dal suo stato di confusione ma afferma che ormai si è abituata a chiamare Itami papà e non perderà questa abitudine. Nessuno invece per il momento piange i nove guerrieri elfi, tutti apparentemente deceduti nella missione.
Prosegue il viaggio dei nostri eroi verso Magnolia, Blue Skull e la giara di Tenjru in Fairy Tail. Si trovano a dover passare la notte in un bosco strano con alcuni sprazzi invasi da una nube tossica il che fa ricordare ai cacciatori di tesori la loro avventura nella Valle dell'Inferno alla ricerca del Fiore Selvaggio dell'Arcobaleno, tesoro che vale parecchi Jewel. Nonostante l'avventatezza di Yuri quella volta furono in grado di completare la missione e cementarono la loro amicizia, rimanendo assieme da quel momento in poi. E cosi accade anche nelle puntata attuale, con alcuni screzi tra Juri e Warrod subito ricomposti grazie alla ricerca di un grosso pesce che funge da cibo. Prova di amicizia anche tra Zera e Mavis con la prima che si sente in debito con la seconda per averla salvata quando era piccola e le chiede perciò di insegnarle la magia per poter proteggerla; sono insomma posti i semi della costituzione della più famosa gilda dell'animazione japponica. I protagonisti arrivano il giorno dopo a Magnolia dove vedono però che la famosa Cattedrale di Kardia che tanto Mavis voleva vedere viene sovrastata da un gigantesco scheletro di un drago blu, chiaro segno della presenza malefica - si ricorda che si tratta di una gilda oscura - di Blue Skull. La bellissima sigla finale completa una piacevolissima puntata.
Assente giustificato della puntata Ajin che esce solo il sabato in Giappone e viene sottotitolato con estrema calma tanto dai fansub italiani quanto dagli inglesi: non resta che gustarselo la prossima settimana. Ma quello che si è visto è bastato, no?
La Settimana Animistica Ep. 6
Reviewed by radish7
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