Eh si, l'hai visto. Non che fremessi dalla voglia chè ne avevi anche sentito parlare e non ne eri rimasto entusiasta. Poi però un amico ha deciso che te lo dovevi sciroppare e a tradimento ti ha regalato tutti i volumetti finora usciti del manga, 7 in tutto: che fai non lo guardi? A caval donato non si guarda in bocca ma nemmeno sotto le gonne delle protagoniste sarebbe buona educazione ma oh, poco da fare gli schizzinosi chè qui sta per finire il mondo e per il pudore non abbiamo tempo. E cosi finisce pure che ti guardi i 12 episodi anime + OAV che si possono comodamente trovare ancora nel canale youtubico della Yamato Video.
In due parole: sangue e nudità. Ma come, avevi detto sesso e armi? Ok, è lo stesso. Un po' un survival horror, un po' un hentai: con tanto sangue, da uccisioni e teste mozzate oppure semplicemente copiosamente scendente dal naso dei poveri protagonisti maschili sottoposti a continui sfoggi di esuberante sensualità femminile.
E, fin da subito, liquidiamo la parte fanservice: tante belle forme femminili ritratte non solo in pose studiate ma anche mediante delle sapienti inquadrature da sotto le gonne nei momenti dei combattimenti. Se non vi è nulla che vi attizza più di armi e belle pupe pericolose, questo è il fumetto/anime giusto. Lasci stare che, a parte la professoressa dal seno di dimensioni tali da fungere da riparo per la pioggia per una piccola bambina, le altre siano minorenni, chè in Giappone va bene anche cosi; lasci pure stare che, per la legge mai scritta dei manga, non ve ne sia una che non possa essere una fotomodella di grido. Capita nella tua comune scuola Japponica, loro sono fortunati.
E con queste poche righe avresti anche descritto la maggior parte dell'opera ma qualcosa di interessante deve pure esserci, dai. E difatti l'idea - pur non nuova - non è che sia malvagia; adolescenti presi dai licei che si trovano a fronteggiare una pandemia di "loro" - non vengono mai chiamati zombie anche se ci assomigliano parecchio - dovendo sopravvivere e scoprendo come essenziale sia la cooperazione, la scelta dei compagni giusti e la presenza di un leader che sia in grado di prendere le giuste decisioni nei tempi corretti.
Con questi "loro" che a quanto pare non posseggono senso del tatto - non sono sensibili al dolore o al calore - o della vista ma hanno invece udito sviluppatissimo e una forza sovrumana che include la possibilità di effettuare delle torsioni letali per il normale collo umano; sono attratti dalla carne umana - ma non da quella animale esistendo il cane di una delle protagoniste che li affronta senza alcun problema e rischio - e il loro morso contagia determinando la trasformazioni per chi rimane vivo in pochi minuti o il ritorno in vita e trasformazione per chi è morto; sono fermabili soltanto quando viene staccata o bucata con un sapiente colpo di fucile la testa. Non si sa da dove e a causa di cosa derivino; si sa però che l'epidemia ha assunto il livelli di Pandemia tanto che Pechino è in fiamme, Parigi Roma e Londra saccheggiate, ciò che resta del governo americano si trova a volare sull'Air Force One da cui da comandi per lo sgancio di bombe atomiche. Una situazione che viene giustamente paragonata dai protagonisti, che almeno dalla loro parte hanno un minimo di cultura, alla Peste Nera che devastò l'Europa nel XIV sec. e che fini' essenzialmente perchè non vi erano quasi più soggetti da contagiare.
I riferimenti effettivamente costituiscono una parte interessante: si citano anche Alamo - forte Americano che venne espugnato in maniera molto ma molto cruenta da parte dei Pellirossa - , l'Ammutinamento del Bounty - galeone Spagnolo il cui equipaggio rimase per un mese a Tahiti cedendo all'ozio e ai piaceri in maniera cosi' forte che quando fu il tempo di tornare decise di destituire il Capitano. E, in maniera meno "storica", vi sono anche frequenti citazioni a film piuttosto famosi del genere: da Romero e la sua "Notte dei Morti Viventi" a "Apocalypse Now" e il suo stormo di elicotteri Black Hawk, uno dei quali presente in quest'opera. La conclusione cita direttamente una frase di Elliot:
"questa è la maniera in cui il mondo finisce, non con uno sparo ma con un pianto"Apprezzabile, dai.
Piace poi decisamente l'atmosfera Survival Horror di quelli buoni; fuga continua - dalla scuola, dalla strada, dalla casa etc. - con pochi mezzi a disposizione - che diventano sempre di più: dal pulmino della scuola alla Humvee, sorta di Jeep militare, fino ad una specie di mezzo corazzato - e poche armi che vengono però trovate sempre più efficacemente - da bastoni di scopa, mazze da baseball e sparachiodi si arriva a fucili di precisione, katane e baionette dei reparti militari più avanzati - in 6 e poi 7 persone si cercano sopravvissuti - essenzialmente i propri cari - e risposte - e una si troverà nell'esilarante OAV, dimenticabilissimo tranne per la rivelazione della connessione dell'isola alla terraferma e del suo utilizzo come piantagione di droga allucinogena. La presenza dell'Otaku fulminato per le armi e le sue frequenti spiegazioni delle tipologie sembrano quasi essere quello che il tutorial è in un videogioco; le poche comunicazioni di televisioni nel primo giorno dopo la catastrofe parlano di qualcosa come 1 milioni di umani contagiati in 1 giorno e previsioni di almeno 10 milioni dopo 2; ovviamente si deve uccidere i "loro" e scene splatter non possono mancare di sicuro.
Un minimo di tecnologia viene poi implicata e ti piazzano li' lo spiegone dell'effetto EMP: esplosioni atomiche ad altezza superiore a 50 km che determinano la diffusione di Raggi Gamma che a loro volta piovono sulla Terra andando per Effetto Compton a positivizzare gli elettroni dell'aria e quindi a rendere inabili praticamente tutte le fonti di energia elettrica e gli apparecchi sulle stesse basate. Dimenticarsi di mezzi di trasporto - a meno che non siano schermati, basta il rame - e altre amenità simili.
Graficamente ben fatto, piace molto l'indicazione dei titoli ad inizio di ogni episodio - molto creativa: sangue su strada, schermo monitor aereo, cartello stradale: insomma ogni volta nuova e calata nell'ambientazione che si descrive - e pure il "muro" di foto che appare sempre durante la colonna sonora finale che si arricchisce con nuovi scatti al termine di ogni puntata. In realtà sarebbe corretto dire "durante le colonne sonore": per ogni puntata quella di chiusura è infatti diversa e a tema.
Mancano alcune risposte ovviamente a cominciare dalla prima: com'è accaduto tutto? Quali le cause di questa Pandemia? Ecco - l'unico - motivo per cui vorresti pure una prosecuzione anche se temi che la moda sia un po' passata: uno sguardo all'Internetto ti parla ancora nel 2013 di prosecuzione del manga ma senza dire quando di preciso; Animeclick non dice di qualcosa che sia andato oltre il 2010 - anno dell'Anime - o il 2006 - anno del Manga - , ristampe a parte e lo stesso sito ufficiale sembra fermo da un pochettino. Insomma tocca aspettà, guagliò.
Altro? Ma anche no, a meno che non siate appassionati di intimo femminile, nel qual caso potreste stivare questo anime assieme alle presentazioni di Victoria's Secret.
In Sight: High School of The Dead, sesso e armi durante un'apocalisse
Reviewed by radish7
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