Il filmone: Dead Snow, risate, zombi nazi e survival


No, quando l'hai visto mica ci volevi credere. Che qualcuno ambisse sfidare la Asylum e contendere lo scettro di trashoni di livello intergalattico non l'avevi proprio preventivato. E invece dalla fredda Norvegia - terra di fiordi, tradizioni nordiche e pure Troll  - leva la sua cinepresa il prode Tommy Virkola - gattino stella del telefonino - che ti sfodera non uno ma ben due inaspettati capolavori, di quelli che farebbero impallidire i già bianchi zombi. 

Signori e signore, senza ulteriormente indulgere, 5 motivi 5 per cui Dead Snow e Dead Snow 2 devono - e lo devi sottolineare: devono - essere guardati. 


1- Survival Horror...

Maestro della trollata come nessun altro, il prode Virkola ti fa credere per buoni 45 minuti del primo film che si tratti del classico Survival Horror senza spunti originali. Si, come no. 

In sostanza si parla di alcuni studenti di medicina - tutti trentenni chè le lauree in Norvegia richiedono tempo - che decidono di passare un tranquillo week end in una baita tra le nevi del nord del loro paese. Niente comunicazioni, si energia elettrica, nemmeno un bagno come si deve - c'è una specie di capanno in cui si fanno i bisogni e via - e tanto divertimento con il gatto delle nevi e qualche bel racconto intorno al fuoco la sera chè di televisione ed Internet non se ne sente bisogno. Fa tanto ma tanto Until Dawn, solo che il film è venuto qualche annetto prima, nel 2008. 



E l'arrivo di un tizio spuntato dal nulla che chiede un buon caffè, si fuma una bella sigaretta in una baita fatta di legno - complimenti per l'arguzia - e terrorizza i ragazzi raccontando di una storia del passato che reca un oscuro retaggio. Il tutto per venire preso per i fondelli dai giovani e prendersela abbastanza a male. 

Ma aveva ragione perchè per legge non scritta di questa tipologia di film se qualcuno appare e non ti vuole uccidere nei primi 30 secondi allora è un buono ma burbero che faresti meglio ad ascoltare. 

2- ...e comicità

Passati quei primi 45 minuti la storia decolla. E quando dici decolla intendi che uno shuttle non regge il confronto. Scoperti i nazisti - perchè si, già gli zombi sono di loro piuttosto cattivi, se poi sono anche Hitleriani figurarsi - parte una carneficina di quelle che "La Casa" si sogna con una serie di scene che meriterebbero tutte individualmente l'Oscar o forse il Telegatto. 

Facce sventrate, gente squartata, pugni che perforano, viscere usate come corde per soffocare, motoslitte come grattugge sono solo parte di quello che si può vedere. 



E pensare che sarebbe bastato restituire una moneta trovata in un portagioie in una botola della baita - che poi ti dovrebbero anche spiegare, visto che la baita era stata comunque aperta in altre occasioni, come in 70 anni nessuno si sia accorto della sua esistenza. 

3- Il secondo capolavoro

Perchè se il primo film assurge a vette d'immensa epicità, nel secondo del 2014, per non farci mancare niente, tiriamo pure fuori che il Colonnello Herzog, capo dei nazi-zombie, c'ha pure i poteri speciali. Non solo il morso degli zombi può zombificare; non solo sono stranamente forti e agili nonostante le loro carni siano in putrescenza; con un braccio Herzog può pure riesumare i morti. Il tutto con un pugno modello Kenshiro che trova l'acqua e facendo partire una scarica elettrica - almeno quello sembra - che a confronto il fulmine di Zeus è poca roba. 

Dello stesso potere beneficia pure il protagonista che si troverà trapiantata una delle braccia di Herzog; ovviamente ne fan buon uso andando a riesumare una squadra sovietica uccisa dallo stesso nazista in Norvegia e divertendosi a giocare a "morto - non morto" con un povero turista che ha avuto la sventura di decidere di passare a visitare un museo nazista gestito da un nerd di tendenze sessuali contrarie. 

E se ve lo siete chiesti: si, c'è splatter comico come se piovesse. 

4- La Zombie Squad

Abbastanza chiaramente se ti trovi circondato da zombie che hanno in animo di distruggere tutto e tutti, cerchi aiuto. E, grazie a un bambinetto che rimane affascinato dal suo braccio e grazie al quale poi morirà, il protagonista - vestito con una tuta verde schianto che nemmeno Hulk Hogan dei tempi migliori - viene a sapere della Zombie Squad, organizzazione americana specializzata nel liberarsi delle immonde creature. Si, organizzazione: dopo che al telefono si pongono come dei protagonisti, la telecamera si allarga e abbiamo tre nerd che neanche la squadra di Scoobie Doo, una delle quali un attimino immaniacata con Star Wars. 


Non dare peso alle apparenze, però: questi sono professionisti la cui esperienza è stata cementata dal vedere centinaia di film a tema, nessuno dei quali, però, somiglia alla situazione che si trovano ad affrontare. Si perdono d'animo? Ma nemmeno a pensarci. Arrivano in Norvegia, svaligiano un ferramenta - che, oh, di armi vere nemmeno a parlarne - incontrano il protagonista, combattono gli zombie, ci restano vivi e sparano una cannonata in testa ad Herzog: per poi salutare il protagonista con un bel "Che la forza sia con te". 

Adesso ditemi se avete mai visto qualcosa di più epico. Seriamente. 

5- Continuazione? 

Ma magari. ll buon Virkola ci ha messo giusto quei 5 anni per passare dal primo film al secondo e il finale di quest'ultimo mostra il dottore Nazista - che durante lo scontro finale farà dei miracoli incluso impiantare seduta stante ad un militare che aveva perso una gamba un bel sturalavandini e via pedalare - ritrovare la testa di Herzog che apre improvvisamente gli occhi. Non che si trovi in Internet molto in lingua che tu possa capire, però qualche indicazione su un Dead Snow 3 c'è pure
Intanto, per chi ancora non fosse convinto, ecco il link al sito con un gustoso trailer che non può non far cambiare idea. 


Bene, prima che i nazi vengano a reclamare l'oro che hai in casa scappi alla ricerca della Zombie Squad.

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