La Settimana Animistica Ep.39


Torna come ogni Domenica la Settimana Animistica con un turbine di nuove puntate. 

Senza farti inglobare cominci a scrivere. 


Penultima partita del ritiro per il Seiseki in Days. Risolti i suoi problemi esistenziali, Tsukamoto beneficia di un'ultima possibilità contro il temibile Ryushin dell'altrettanto temibile portiere Kinugawa, talmente forte che lo stesso allenatore aveva detto ai giocatori che già segnare un goal sarebbe stato un buon risultato. Ne segnano la bellezza di 4 con tripletta di Capitan Mizuki; il merito viene riconosciuto proprio a Tsukamoto che, nonostante giochi da centravanti, attira le attenzioni per il suo gioco altruista, andando a recuperare tutti i secondi palloni e consentendo cosi' al Seiseki di non fermare mai l'attacco oltre a sfornare persino 2 assists. Per la sorpresa dei compagni, del pubblico - tra cui gli avversari - in tribuna e dello stesso allenatore che riconosce come l'estrema gentilezza del protagonista ne costituisca la forza anzichè la debolezza. Annullarsi per far vincere la squadra: questo lo stile di Tsukamoto. Rimane una sola partita contro l'altrettanto imbattuta rivale del Seikan che può annoverare tra le sue file Himura - capitano paragonabile in abilità a Kondo -, Taira, Higuchi - difensore centrale che pensa bene di dire ad Oshiba che è contento giochi lui in quanto sarebbe stato più pericoloso Tsukamoto - e un fenomeno primino della stessa pasta di Kazama. I due infatti cominciano ad entrare in competizione già in sauna, facendo a chi riesce a starci più a lungo: nessun vincitore e medici chiamati. In campo il giorno dopo volano scintille già prima del calcio d'inizio: stavolta Tsukamoto non parte titolare. 


Puntata esaltante in Tiger Mask W. Maschera Rossa della Morte esordisce contro la giovane promessa che hai già visto nella puntata precedente: Ryu Wakamatsu che fa la stessa figura di Vegeta contro Cell Perfetto sferrando un paio di gomitate che nemmeno smuovono il bestione rosso. Il quale fa partire una delle sue mosse migliori: la Death Red Claw, una presa alla testa che stritola - si, lo ha fatto - le ossa craniche dell'avversario. Ryu non vuole cedere e alla fine, volto coperto di sangue, perde i sensi: giusto per dare quel tocco in più di cattiveria, Maschera Rossa lo scaraventa contro il sostegno del ring e la frittata è servita. Intermezzo flashback con Haruna che ricorda come Naoto, appena arrivato tre anni prima, fosse impacciato e per nulla sicuro di sè - e come gli sia costato l'assunzione presso l'officina dello Zio Takaoka - e poi big match: Tiger Mask contro Maschera Rossa. Stavolta la specie di falena mortale entra di nascosto e pesta per benino la tigre ancora avviluppata nel suo mantello: prova a fermarlo persino il telecronista Nagata che viene cortesemente invitato a risedersi al suo posto. Una prima Red Death Claw viene respinta con una sapiente armbar - chiave al braccio - da parte di Naoto che riesce anche a rompere il l'arto destro all'avversario. Sembra fatta, salvo che Maschera Rossa può fare la stessa presa anche col sinistro: ci aggiunge una bella chokeslam al volo e Tiger Mask perde giusto quei 4 litri di sangue che non farebbero paura nemmeno a Sirio dei Cavalieri dello Zodiaco. Red Death Claw non la prende bene e sta per effettuare una seconda Red Death Drop: stavolta, rianimato dalle voci di Haruna e Takaoka, Naoto riesce a capovolgere la mossa schiacciando a terra l'avversario. E spezzandogli pure il polso sinistro che non si sa mai. Finisce con Tiger Mask - la cui maschera è rosso sangue - che effettua il suo calcione al torace facendo vomitare sangue alla Maschera Rossa. 1-2-3 tutti a casa. Baldanzoso Naoto le promette di nuovo a Miss X che prima rimane attonita perchè il suo protetto "è imbattibile" ma poi chiede al Japponico se abbia cosi' tanta voglia di morire e afferma che il prossimo combattente della Monopoly porterà a termine il suo compito. Tutto come da serie originaria. In una parola: fantastico. 


Riscossa dei tuoi eroi in Dragon Ball Super. Dopo che il povero Trunks, lasciato solo, era riuscito in un primo momento addirittura a mettere in seria difficoltà Black con un Garlic Cannon ma poi non era stato in grado di bloccare Zamasu immortale e aveva subito per questo il ritorno del Goku cattivo, appaiono con macchina del tempo Bulma, Goku e Vegeta; arrivano anche, grazie all'Anello del Tempo, Gowasu e Kaioshin i quali tuttavia a parte un abbozzo di predicozzo non fanno alcunchè. Tocca a Vageta combattere per sua scelta contro Black e sorprendentemente ridurlo ai minimi termini; la spiegazione starebbe da un lato nell'allenamento nella Stanza dello Spirito e del Tempo - che il prode Saiyan ha pure fatto scoppiare quindi da ora in poi vediamo cosa si inventano per ulteriori potenziamenti - e dall'altro nel fatto che Black ha solo preso in prestito il corpo di Goku quindi non lo può utilizzare con il cuore puro del legittimo proprietario. Nel frattempo Goku tiene a bada Zamasu. Vedremo se nella prossima puntata si andrà di Mafuuba come pianificato. Ah, gran pensata di Bulma che si porta con sè in forma di capsula il suo laboratorio: cosi' può riparare la macchina del tempo che il duo malefico ha distrutto non appena avvistata. 


Puntata con meno azione ma comunque interessante in Drifters. Dopo gli spiegoni di Olmine a Nobunaga, Yoichi e Toyohisa, i tre Drifters si radunano presso quello stesso villaggio elfico in cui Toyohisa aveva massacrato le truppe di Aram con lo scopo di aiutarli contro eventuale contrattacco; la strategia è quella di stare nascosti e attirare i soldati in città per poi colpirli a sorpresa. Si scopre che 40 anni prima il regno degli Elfi fu conquistato assieme a quello dei Nani e degli Hobbit dal Regno degli Umani di Orte: tuttavia si dubita che esso possa al momento attuale contrapporsi al Re Nero e alla sua avanzata propiziata dall'aver radunato a Nord un esercito di Orchi, Coboldi, Draghi e mostri in generale. Proprio il Re Nero, accompagnato da Rasputin, decide di guarire le truppe dopo l'ultima battaglia e, stando molto attenti alle inquadrature, si vede una cicatrice sotto la sua mano molto simile ad una stigmata; in più egli spiega che aveva tentato di salvare gli umani ma ne era stato rifiutato quindi ora vuole salvare tutte le razze non umane. Altre interessanti notazioni della puntata sono date dalla citazione al Mozismo - sorta di filosofia militare dovuta al cinese Mozi - , dal fatto che gli elfi hanno una vita di circa 5 o 6 volte quella umana, dalle caratteristiche degli Ends che Olmine ci dice tutti tesi all'odio e alla distruzione e tutti umani con passato tragico e dalla presenza di talismani creati dal Gran Maestro dell'Octsystem che fungono da sorta di traduttore universale. 


Altra buona puntata in Izetta. Avviene l'incoronazione ufficiale di Finè a prossima Granduchessa di Eylstadt e al contempo viene presentata a tutto il mondo Izetta, la Strega Bianca, come protettrice del piccolo stato. Nel frattempo il servizio segreto germanico con Berkman ed Elliot convoca il Capitano Basler, colui che comandava la truppa aerea sconfitta a Conenberg; Berkman è convinto che i poteri della strega abbiano dei limiti e si propone di capire quali essi siano. Izetta intanto libera in un lampo la città di Bristlich sul Lago Ruden; il Consiglio di Eylstadt ci informa che lo scopo dell'invasione germanica è quello di unire i propri territori con quelli dello Stato Alleato Romulus in maniera da assicurasi un passaggio per il Mediterraneo e poi per l'Africa. L'attacco successivo avviene presso il passo di Veal, dove non vi sono Ley Lines e quindi Izetta non ha poteri; tuttavia si sfruttano delle miniere di salgemma facendole saltare in aria mentre Izetta fa proclami dall'altro di una rupe, figurando cosi che sia stata la strega a sommergere l'esercito germanico sotto sapienti lastroni di roccia. Si tratta di un inganno anche nei confronti della stessa popolazione di Eylstadt: solo il giovane Ionas origlia una conversazione tra Muller ed il generale e lo scopre mentre sta cercando di recuperare la preziosa foto della sua famiglia caduta in un fiume. A quel punto scappa lasciando li' la foto e Muller parte all'inseguimento. 


Non pervenuto in tempo utile per questa settimana Ajin, si riprende la prossima.


Concludi con un'altra epica puntata di Haykiuu!! Lotta punto a punto per il secondo set tra Shiratorizawa e Karasuno in cui spiccano una veloce spaventosa di Kageyama e Hinata su ricezione tutt'altro che perfetta, una schiacciata da seconda linea di rosso malpelo, un bel ace di Asahi, il duello di secondo tocco tra i due alzatori che si scambiano cortesie e la decisione spietata di Ushiwaka che chiede tutte le palle avvertendo la difficoltà della squadra. E proprio in una di queste, forse un attimo troppo staccata da rete, avviene il miracolo: Tsukishima, dopo aver riportato alla mente circa un fantamiliardo di scene di allenamento in cui diceva che non poteva contrastare un avversario tanto forte per differenza fisica e di esperienza, inchioda un muro spaventoso su Ushiwaka e conquista il punto del 31-29 che chiude il set. Tenta in tutte le maniere di rimanere compassato ma alla fine - scena stupenda - alza il pugno e irrompe in un grido che gasa la panchina, i compagni e gli spettatori. Dopo il festeggiamento dei compagni riprende il suo solito contegno e li invita a rimanere concentrati chè vi sono altri set davanti. 


E' tutto per questa settimana e se vi trovate Ushiwaka pronto a schiacciare davanti...alzate un bello steccato di legno, è l'unica.

La Settimana Animistica Ep.39 La Settimana Animistica Ep.39 Reviewed by radish7 on 09:17 Rating: 5

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