Una gita lampo a Portobuffolè



Niente, visto che ti sei appassionato di piccoli borghi dopo aver visitato Nordlingen e Palmanova, hai colto l'occasione per dare un'occhiata nell'Internetto giusto per trovare il sito coi borghi più belli d'Italia: e guardo caso qualcuno vicino alle tue zone c'è eccome. E allora perchè non farci una capatina? 

Quello che putroppo non sapevi è che il mercoledi è il giorno peggiore: niente di aperto nemmeno l'Ufficio Turistico, nemmeno il Comune, nemmeno l'Osteria per mangiare a mezzogiorno. Almeno la gelateria dove un caffettino sei riuscito a prendertelo. Va beh, ti alzi a ora consona, ti fai giusto un'oretta e mezza di viaggio e...


...e scopri che Portobuffolè bella lo è pure ma davvero piuttosto piccolina. Del resto un comune con meno di 800 anime non poteva offrire granchè, direte: beh, se non fosse stato Mercoledi magari qualcosina saltava fuori. 

E allora arrivi in prossimità e parcheggi appena fuori della bellissima porta - Porta Trevisana - murata con tanto di ponticello su cui al momento però non si degna di passare alcun fiume. Di chiara ispirazione della Serenissima - il leone non mente - offre degli scorci piuttosto interessanti e si presta bene a qualche foto. Se questo è l'inizio, pensi, vedrai che all'interno ci vai a nozze. Si, ma non subito eh. 

Entri in piazza - Piazza Maggiore - e immediatamente scorgi sulla destra una chiesa - il Duomo, ex Sinagoga - e qualche foto la prendi. Esci, ti fai giusto una via semi nascosta - che, oh, magari c'è qualcosa che dovresti vedere - e sbuchi sulla strada che porta alla seconda piazza - Piazza Beccaro - e al suo ciottolato. Prosegui all'interno e becchi Casa Gaia che ospiterebbe pure un museo: peccato che è aperto solo nel fine settimana. Torni verso la Piazza Maggiore e scorgi la Dogana del Sale - ora ristorante - e sullo sfondo una scuola elementare che abbastanza chiaramente mostra delle derivazioni fasciste. E li' finisce la piazza. Ma non solo: li' finisce proprio il centro. 



Ci provi ad andare a sinistra e finisci in un'altra piazza che non ha però nulla di epico; ritorni sui tuoi passi e percorri la via alberata - bella, ma senza alcunchè di rilevante -, vai stavolta a destra e finisci all'allegra gelateria dove ti prendi una pausa. Attraversi la strada principale perchè vedi un'altra chiesa: chiusa. A quel punto torni verso il centro e scopri che esisterebbe pure un Museo delle Barbie ma che apre il pomeriggio: oh, sono le 10 al massimo e voglia di aspettare per vedere dei capelli biondi non ne hai. Allora giri, torni in Piazza Maggiore e, traversando il loggiato dell'adesso municipio, trovi delle scale che porterebbero alla Torre dell'Orologio. Le fai con la stessa veemenza di Rocky Balboa solo per scoprire che ospitano il Museo Civico che guarda caso è chiuso. No comune aperto, no ufficio turistico: niente da fare. 

Infine allora decidi di prendere la via da cui sei arrivato. E ci sarebbe infatti la Chiesa di San Rocco (ex ospedale) ma quando dice male dice male ed è chiusa. In lontananza vedi però qualcosa che ti attira pure: si tratta di Villa Giustinian, ora hotel. Ci speri e ci provi: c'è una piccola chiesetta e magari...quelli dell'albergo te la fanno visitare. No, le chiavi le ha il comune: che è chiuso. 



Vabbè, hai beccato il giorno più sfigato, quello che nemmeno Paperino ne ha visto uno simile. Ma le foto le hai prese lo stesso, dai.

Una gita lampo a Portobuffolè Una gita lampo a Portobuffolè Reviewed by radish7 on 19:30 Rating: 5

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