Siamo alla fine degli anni '80. Il Giappone era stato sconvolto dalle esplosioni degli Shonen, dei Spokon, dei Dragon Ball e simili. Tuttavia i mecha erano sopravvissuti.
Si, modificandosi e non poco. Dopo i gloriosi fasti degli anni '70 ed inizio anni '80 con i Super Robot - sempre sia benedetto Go Nagai e se non sapete chi sia costui prima fustigatevi forte e poi cercatelo nell'Internetto - e quelli altrettanto prosperi dei Real Robot - Tomino e il Gundam a fare da capostipite -, la nuova linfa aveva preso la direzione di Patlabor e dei suoi mecha di dimensione molto più umana che tanto hanno da condividere con i Terminator ed i Robocop che l'industria cinematografica a stelle e strisce aveva con successo immane introdotto.
Dalla terra del Sol Levante in molti abbracciano il filone. A fine 1991 anche Ryosuke Takahashi e Norio Shioyama - mica due polli; due che avevano tra le altre cose messo su Votoms e Galient - sparano il loro colpo. Quello che ne viene fuori è Eiyuu Gaiden Mozaicka: quattro OAV di circa 30 minuti ciascuno che riprendono le influenze già dette e le condiscono con un pizzico di medioevo fantasy, una principessa da salvare, una ribellione e tutto quello che piace ai cultori del genere.
Beh, l'hai visto e...dopo la pausa.
E...c'è molto di peggio. Parti da quello che ti è piaciuto, dai.
Siamo nell'eterno pianeta di Mozaicka che ospita molte forme di vita e più in particolare la storia ruota attorno al Regno del Nord di Keraro dove avviene qualcosa di marcio come solo Shakespeare saprebbe narrare. Il Re Sazara infatti viene corrotto dal diavolo/sacerdote Karumaharu ed inizia a cercare di conquistare tutto il pianeta: a nulla valgono i tentativi di farlo rinsavire del suo più fidato consigliere U-Dante che anzi viene giustiziato.
Passano 10 anni ed il figlio di U-Dante, U-Taruma, vaga in cerca di organizzare una ribellione contro il tiranno che nel frattempo domina dall'alto della sua fortezza a forma di testa volante. Nel corso dei 4 OAV avrà modo di essere guidato dal misterioso bardo/musico Ritish, di stringere alleanza con il Clan degli Azoron - rappresentato da un principe mai nominato e dalla sorella Menoza che deve pure salvare manco fosse Lady Isabel - e con il suo fedele servitore Moruka, con un gruppo di mercenarie simil-amazzoni comandate da Valkina, con l'ex capo dei Moschettieri di Sazara Vento e via cosi. Alla fine il gruppone riesce, non senza sacrifici rilevanti - oh, se ne vanno praticamente tutti a parte Taruma e la principessa - a sconfiggere il Generale Dera a bordo della sua fortezza a forma di pugno gigante che manco il maglio rotante di Mazinga. Fine, non si sa che abbia poi fatto contro la fonte di tutti i problemi, cioè Sazara influenzato da Karumaharu.
Se la trama non è che sia poi cosi accattivante, decisamente ti piace il contesto che viene creato. Ambientazioni, personaggi, caratteristiche dei luoghi le hai trovate piuttosto interessanti.
Le ambientazioni non sono poi cosi tante e le listi proprio, tralasciando le navi da battaglia a forma di testa e di mano:
- Valle sigillata. Prima meta di Taruma, vi si trovano n. 5 demoni sigillati il cui risveglio è necessario per la vittoria. Teatro dello scontro finale.
- Castello Magai. Governato da un sottoposto imperiale, tal Zo Rin - che sembra parecchio il servitore dei Boazani di Vultussiana memoria - , viene difeso dalle mercenarie donne e vi è imprigionata Menoza. Le pareti sono molto lisce a impedire la scalata. Ha solo due entrate di cui la seconda è volta verso il...
- Deserto del Lamento. Nessuno vi è mai tornato, è continuamente percorso da tempeste di sabbia che si fermano solo un giorno ogni 33 quando sorge una misteriosa luna rossa. Ovviamente - ma guarda che caso - i protagonisti ci finiscono proprio in quel giorno. In esso sta l'Uovo Antico, una creatura che da qualche millennio si rifiuta di nascere perchè ritiene di non aver nulla di interessante da vedere - si scoprirà poi la vera ragione - ; il protagonista vi vaga dopo essere fuggito dal Castello Magai e - botta di bofice - vi trova una costruzione in rovina che gli offre riparo, cibo - qualche seme rimasto in un'anfora - e persino acqua.
- Monte Gairin. Sulle falde di un cratere, completamente nascosto alla vista dall'esterno, si trova la roccaforte degli Azaron.
Per quanto riguarda i personaggi, vi sono numerose razze umanoidi ma accenni solo ai Tamo - di cui ultimo esponente è Moruka - i cui capelli sono flessibili come la seta ma allo stesso tempo più forti di un filo tanto che il simil Ciubecca li intreccerà - manco fosse Giulietta - per salvare da caduta Taruma durante la sua improbabile scalata del Castello Magai e a quella specie di piccolo bonzo che è Maiza, misterioso bambino che il padre profeta - e lo è pure lui, eh - ha portato prima di lasciarci le penne presso gli Azoron.
Decisamente ti piace comunque la descrizione della gerarchia del Regno di Keraro. Accanto al Re Sazara e al suo fido consigliere, vi è il generale supremo Dara - su cui dovrai tornare, eh - e poi il corpo dei moschettieri - no, D'Artagnan, Athos, Porthos e Aramis non c'entrano per fortuna - comandato ora da Seika, allievo mica troppo dotato un tempo di Vento anche conosciuto come Fudai.
Accanto alle razze umane si trovano poi animali - come i simil-draghi che svolgono la stessa funzione dei cavalli e vanno tanto a 2 quanto a 4 zampe - e piante - si parla ad esempio del Vino Terani e soprattutto della Erba Madora che si nutre prevalentemente di sangue di vergine e cresce piuttosto rapidamente, chiedere alla povera Menoza.
Interessante è pure una sorta di commistione tra arma bianca e - mai espressamente detta - magia. Siamo in un mondo fantasy, quindi via libera alla fantasia che consente di far coesistere spade e lance maneggiate da soldati la cui divisa sembra una tunica del tempo dei Romani con Cerberi infuocati - che si liberano dalla loro gabbia grazie alla semplice rimozione di un pezzo di carta scritto che faceva da sigillo - e ben tre Maghi imperiali, uno dei quali spara colpi pseudo elettrici manco stesse controllando la Forza di Star Wars.
Note dolenti? Hai voglia.
A parte che la storia si ferma a metà chè sconfiggere il generalissimo e la sua manona non è che permette di liberarsi di Re Sazara; ci sono tanti ma tanti ma tanti ma tanti riferimenti che vorresti pure definire "omaggi" ma in realtà sono scopiazzature. No, basta guardare l'immagine sotto.
In conclusione 4 OAV senza infamia nè lodo: guardateli ma non vi curate di loro presso questo link qui.
Animescoop: Mozaicka, esattamente quello che il titolo dice
Reviewed by radish7
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07:00
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