La Settimana Animistica Ep. 31


E sei cosi giunto ad Agosto, mese di caldo, sole, mare e soprattutto ferie. 

Ma la Settimana Animistica non si prende pause chè in Jappone hai provato a dirlo ma mica ti hanno ascoltato. E allora tocca. Si va. 


E parti con Dragon Ball Super dove è tempo di Pride Troopers direttamente dall'UNI11. Goku chiede a Jiren di combattere con lui, ma arriva Toppo che lo distrae: i due scompaiono dicendo che manderanno quelli scarsi chè loro mica si sprecano. E allora via con le presentazione stile squadra Genew ma con un attimo più di compostezza:

- Vuon: ah no, questo lo aveva già scaraventato fuori Kale la puntata scorsa
- Kasherai. Il generale, si era già visto. E' un modellatore dell'energia cui può far assumere le più svariate forme, di solito armi 
- Tupper. Una sorta di genio che controlla il suo peso e lo utilizza per immobilizzare gli avversari al fine di duettare con 
- Zoiray. un piccolino che utilizza la rotazione come arma creando dei veri e propri tornadi. Alla fine si unisce pure con Tupper nel colpo finale in una chiara rimpatriata di Jees e Butter
- Cocome. Donna illusionista dimensionale, è in grado di creare delle bolle che si troverebbero a suo dire in altra dimensione e sono virtualmente infrangibili. Va un po' a dirlo a Kale
- Ketto. Un pesce verde che non è che faccia poi molto. 

Bon, via alla girandola di eliminazioni. Tupper ci lascia per primo, eliminato da C18 che era passata cosi per aiutare Goku. Allora i rimanenti della Pride Troopers si concentrano contro Caulifla e Kale e, dopo una battaglia ad onde energetiche, con Kale versione SSJ Leggendaria - che qui chiamano Berserk; non ricorda nulla quando ritorna normale - ma in grado di controllarsi, finiscono tutti fuori. Rimane solo Cocome che si vanta di essere praticamente incolpibile nella sua bolla dimensionale: la praticità di C18 sale in cattedra e la biondina la lancia bolla e tutto fuori dal ring. Restano solo 4 Pride Troopers per la sorpresa del povero Dio della Distruzione Clown dell'UNI11. Intanto il Genio collabora con Tensing all'eliminazione di una specie di Cell viola di nome The Preecho; Freezer ruba a Vegeta il piacere di far fuori Murichim. E Goku, solito genio, lascia andare Caulifla e Kale che sarebbero battibili come un panno sul filo con un battipanni vista la loro condizione piuttosto straccia. Finisce con una misteriosa figura femminile che dall'alto ha osservato tutto e guarda compiaciuta Goku; non hai idea di chi possa essere - tu non guardi le anteprima - , forse un'altra Pride Troopers? 


E dopo settimane come al solito, udite udite, arriva la fine anche per Nanatsu No Taizai Sin, più che un anime un hentai, più che uno shonen uno Yuri di quelli spinti. Niente, Belial si prostra dinnanzi all'arrivata Micheal, nuovo capo delle Sette Virtù paradisiache dopo l'allontanamento di Lucifer, solo per capire una volta per tutte che era stata ingannata: mai dal Paradiso la rivolevano indietro, lo scopo era solo quello di purificare l'Inferno. E Michael è venuta peraltro ben munita: ha con sè le Ali della Luce Divina, ognuna delle quali da sola ha la potenza necessaria a confrontarsi con tutte le Virtù Paradisiache insieme. Le quali devono essere parecchio scarse quindi, dato che ognuna dei Vizi riesce a farne fuori una - inclusa la stessa Belial che viene precipitata sulla Terra con la fedele Astaroth nell'impresa; al posto di quest'ultima diventa Vizio Capitale finalmente Leviathan - da sola; peccato che a quel punto Michael - che voleva a tutti i costi confrontarsi con Lucifer - tiri fuori la Lancia Celeste di Longino che fa fuori la rivale. Tocca a Maria sacrificarsi - bello il flashback con l'indicazione che fin da piccola Maria pregava l'angelo Lucifer che era infatti l'unico che si batteva a favore degli umani contro Dio che voleva azzerare tutto - per risuscitarla: e stavolta Lucifer assume in sè i poteri di tutti i Vizi e fa scappare Michael. Si proclama poi Lucifer della Superbia, leader dei Vizi Capitali e la giura alle Virtù Paradisiache che saranno i prossimi obiettivi. Ed in tutto questo, grazie all'ultima parte del sangue angelico che piange su Maria, resuscita pure la ragazza. Hai visto che qualcosa è previsto per questa stagione, gli episodi dal 13 al 17, e dovrebbero pure essere cominciati da fine Giugno; finora non hai però trovato nulla e sei comunque fortemente indeciso se continuare a seguire. 


Continua invece Virgin Soul con una puntata essenzialmente divisa in due parti. Nella prima forte preoccupazione nei cieli per la fuga di El: alla fine, sia pure contro la volontà di Gabriel che se la prende pure, Giovanna si getta dall'alto e viene salvata da Lady Sofiel che accetta di aiutarla nel ritrovare il figlio/a. Il quale/la quale in questo momento si è mimetizzata presso i demoni grazie all'aiuto di Rita assieme a Favaro, Kaisar e Bacchus. Lasciano andare Nina da sola e questa finisce per imbattersi in Re Charioce che la seduce del tutto raccontandole un po' della sua storia - stava visitando la tomba della madre, una povera concubina mai ammessa a palazzo e uccisa poi quando arrivò il Bahamut 10 anni prima, circostanza che permise a Chris di entrare tra i reali - , poi mostrandole la sua umanità giocando a calcio con dei piccoli demoni, poi dicendole che è a causa sua se ha dei dubbi ed infine i due si baciano. E li Rina impara a trasformarsi a comando; viaggetto sui cieli e poi i due si lasciano con la promessa che al prossimo incontro Re Charioce le rivelerà i suoi scopi e per intanto le lascia come pegno una collana con artiglio rosso che ha comprato al mercatino dei demoni scambiando i suoi occhiali; peccato che sfoggi poi uno sguardo che non promette nulla di buono. In chiusura si vede il capo dei Cavalieri di Onice affermare che sapeva che Re Charioce aveva qualche forma di controllo su Rina. 


Comincia la discesa di Riko e Reg in Made in Abyss. La prima tappa è il primo strato, l'Orlo dell'Abisso. All'inizio il batametro segna 820 metri di profondità, ben oltre i 600 metri dell'Arco di Pietra che segna la profondità massima per i principianti; la distorsione atmosferica determina una luminosità che impedisce di vedere la superficie. Piccola pausa pasto - con la zuppa di Riko condita con pepe eterno e saimona -, piccola ispezione da parte di Reg della Bussola Celeste che segna sempre il fondo dell'abisso pur non basandosi su magnetismo o gravità. Il breve incontro con il Ragno Zannuto consiglia di scendere ancora e qui i nostri scorgono un esploratore che pensano li stia cacciando: in realtà è lo Zio Habolg dei Fischietti Neri che aiuta i piccoli dando loro sia dei fagottini di senape che il Vaccino del Secondo Strato che evita quasi del tutto le febbri di risalita; inoltre li mette in guardia contro la guardiana della Base di Sorveglianza del Secondo Strato - la Foresta delle Tentazioni -. Tale Ozen l'Inamovibile che aveva trasportato la culla in cui era contenuta Riko durante la risalita in superficie e che può essere un po' losca. Altra discesa e, dopo aver visto i Mulini Cacciavento - che 4000 anni prima funzionavano azionati dalle correnti ascensionali - Riko e Reg sono ormai nel Secondo Strato dove quest'ultimo si rende presto conto che sono usciti dalla zona di sicurezza umana per divenire delle prede per le creature del luogo. 


Conclusione del primo arco in Vatican Miracle Examiner. Padre Hiraga e Padre Nicolas scoprono che il complesso è stato in realtà fondato da Heinrich Muller, ex capo della Gestapo nazista, con lo scopo di far rivivere il nazismo; Padre Thomas è la chiave di tutta la vicenda essendo nato da Mary che era stata inseminata artificialmente con lo sperma di Hitler il cui corpo viene conservato come reliquia. Unico sopravvissuto di ben tre gemelli, solo tre mesi prima aveva cominciato a manifestare l'indole del sangue paterno essendo prima molto gentile e disponibile con tutti; riusciva a controllare gli studenti tramite ultrasuoni; credeva nel mito del Superuomo che, stando a quando scritto in runico nella croce di sangue e nella bibbia demoniaca, sarebbe stato già dentro l'uomo come entità crudele e spietata. Temendo che il sangue di Mary rimanesse dominante, si era provveduto ad inseminare artificialmente con lo stesso metodo anche Maria Dolores. Nello scontro finale Hiraga utilizza dell'acido solforico mascherandolo da acqua santa per frenare Thomas; tuttavia solo l'arrivo di Padre McGee - che si scopre far parte di un'organizzazione volta a trovare ed uccidere gli ultimi residui del nazismo con un nome che richiama Sion - munito di pistola porrà termine alla vita del redivivo Hitler. Il complesso viene praticamente distrutto; il fondo Heinrich che lo finanziava viene posto sotto inchiesta; in conclusione il Vescovo Saul ringrazia Hiraga e Nicholas dicendo loro che spera possano costituire la luce per la rinnovata fede nella Chiesa epurata dalla corruzione.  


Continua il flashback iniziato nel capitolo precedente in Saiyuki. Si getta luce sulla politica del Mondo Superiore con Ritoten intento a tessere il suo piano per diventare nuovo imperatore celeste sfruttando le imprese del figlio e Dio della Guerra del Tenkai Nataku. Cosi, nonostante non si sia ripreso dalle ferite della precedente battaglia, gli viene commissionata un'altra spedizione; Kenren, che cerca di sostituirsi a lui, viene addirittura rimosso dal ruolo di generale. Goku cerca di incontrarlo per dirgli il suo nome ma Ritoten anzi ordina al figlio - che non riesce a non obbedirgli e che è pure oggetto delle attenzioni sessuali del padre - di ucciderlo, temendo che possa diventare Dio della Guerra al suo posto. A quel punto arrivano i protagonisti che vengono ridotti ben presto ai minimi termini dalla potenza di Nataku; al momento di far fuori Goku, però, Nataku colpisce se stesso. Il che fa incazzare Goku che per la prima volta si libera della catene e mostra la sua vera natura. A quanto pare Nataku sarebbe incrocio tra un Dio ed un Demone; Goku, al contrario, sarebbe nato dalla terra.


Concludi con Altair dove Mahmut giunge nella sua terra natia in quel di Tuhgril solo per ricordare come fosse stata distrutta 12 anni prima nella guerra e per incontrare Barbaros, un Kulak della rete di spie istituita da Pasha Zaganos. Proprio costui gli spiegherà come il prisma ricevuto da Zaganos sia un metodo di comunicazione tra le spie fatto con materiale fenicio a Venedik - che dovrebbe proprio essere Venezia -; in più lo condurrà dal capo di tutta la rete che guarda caso è l'altro sopravvissuto della strage di Tuhgril, ossia Suleyman. Un tizio che se l'era divertita al servizio di un mercante fiorentino - Giovanni Orcini, in realtà pure lui una spia - per poi tornare nel suo paese e trovarlo distrutto, essere contattato da Zaganos allora non ancora pasha e poi successivamente ricevere da questi l'incarico suddetto di Capo Goz Golak ; aveva a quel punto viaggiato per tutto il Regno, rischiando pure le vita, ma riuscendo a costituire la rete di spie voluta. Pure lui un ammaestratore di falchi, il suo è femmina e si chiama Katarina; possiede un fischietto migliore di quello di Mahmut con differenti suoni. Tutto bene senonchè il Ministro Louis ha sguinzagliato i suoi Red Orm per far fuori tutte le spie e difatti ai nostri tre prodi tocca vedersela con alcuni di loro; Mahmut ammacca un paio di figure di palta di notevole fattura prima che proprio Suleyman sbrogli la matassa e metta in fuga i nemici. Morale della favola: chi ha informazioni riesce a gestire tutto ed ad evitare guerre, cosi come riesce a fare Firenze che non ha un forte esercito ma comunque non viene mai attaccata. Altra morale della favola: Mahmut deve ancora crescere e fare esperienza viaggiando: la prossima tappa sarà Phoenicia, città più antica di Rumeliana. 


E' tutto per questa puntata e se un Red Orm vi attacca...fischiate che chissà arrivi qualche falco in vostro soccorso.

La Settimana Animistica Ep. 31 La Settimana Animistica Ep. 31 Reviewed by radish7 on 09:53 Rating: 5

Nessun commento:

DomKaneki2015 . Powered by Blogger.