Non ci volevi credere e forse ancora non ci credi appieno. Stavolta hai trovato qualcosa di decisamente sconosciuto e forse persino dimenticato dall'autore. Se nel 1984 si discuteva di alieni, regni storici, viaggi nel tempo, stavolta il nostro prode Mazinger finirà in un universo fantasy tanto improbabile quanto divertente.
Queste le tue impressioni dopo essere riuscito a reperire Mazinger, poi ribattezzato Mazinger U.S.A. Si tratta di un manga di 58 pagine a colori e con formattazione occidentale - ossia con caratteri da sinistra e destra - creato dal buon Go nel 1988 specificamente per il mercato a stelle e strisce e vagamente ispirato ai viaggi di Gulliver il cui autore Swift vi viene persino citato. Davvero non volevi credere la paternità dell'opera fosse da ricondurre a Nagai; tuttavia nel forum di 4-chan in cui l'hai miracolosamente rinvenuto posta pure un certo Alex Wald che avrebbe curato l'adattamento inglese e la pubblicazione da parte della sconosciuta - almeno per te - First Comics Inc.
Si parte con una cronistoria davvero dettagliata che non hai in animo di riportare completamente ma in sunto dopo un'ennesima guerra mondiale combattuta a colpi di armi atomiche il mondo è in pezzi.
Nel 214x un tale Maggior Kabuto - discendente dei vari Juuzo, Kento e Koji con ogni probabilità - se la lotta con gusto finchè un buco nero lo assorbe portandolo in un'altra dimensione ed in un mondo molto simile alla terra tranne per il fatto che gli abitanti sono medioevali e tutti delle dimensioni di Mazinga stesso. In più la gravità è minore - e questo potrebbe sommariamente giustificare le maggiori dimensioni - l'atmosfera è la stessa e la massa è differente a livello subatomico - qualunque cosa questo possa significare -.
Koji conosce cosi la principessa Krishna, una sorta di amazzone piuttosto piacevole con cui flirta pure nonostante la differenza di stazza e che accetta di aiutare nella disperata lotta che il suo regno di Lithgor sta sostenendo contro il temibile rivale Zard. Dopo un mese - per la sua dimensione - ritornerà a casa base.
Tanto basta per la trama. Da aggiungere c'è solo un disegno molto simile agli standard dei fumetti americani dell'epoca - si pensi ad esempio ai Transformers - e una notevole colorazione.
Concludi qui che ancora non ci credi.
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Mazinga: tanti mondi oltre alla serie classica - parte 2
Reviewed by radish7
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