In sight: Made In Abyss, un abisso di informazioni


Capita piuttosto spesso che nella stagione anime punti su qualcosa che non conosci e qualche volta vinci pure. E’ quello che è capitato quando hai deciso di mettere il tuo penny su Made In Abyss, anime della stagione estiva 2017, che ti aveva attratto principalmente per la sinossi. 

Made in Abyss (メイドインアビス Meido in Abisu) in realtà parte da un manga che l’autore Akihito Tsukushi ha serializzato on line sin da lontano 2012. Mentre scrivi, sono usciti in totale 6 volumi. L’adattamento anime è arrivato nel 2017 e…si continua dopo la pausa. 


E ha vinto sotto molteplici aspetti

In primis la costruzione dell’ambientazione fantasy ricca di particolari e provvida di descrizioni che vanno dal contesto sociologico a quello ambientale non tralasciando una piuttosto solida costruzione storica. Ci si trova cosi in una strana città di nome Orth sull’orlo di un abisso le cui profondità sono state tuttora inesplorate; il compito di inoltrarsi in esso spetta ai cosiddetti fischietti, esploratori suddivisi per colore a seconda della loro abilità ed esperienza. Ogni fischietto, a seconda del colore, ha accesso fino ad un certo strato dell’abisso: se i novizi possono ambire solo al primo, i fischietti neri sono invece la gloria e speranza della cittadina essendosi inoltrati nella profondità fino a dove nessun’altro era mai giunto. Sarà proprio la piccola Riko, novizia, intraprendendo una missione per ritrovare la madre fischietto nero Lyza di cui si sono perse le tracce, a rompere le regole, inoltrandosi ben oltre i limiti a lei consentiti; sarà coadiuvata dal fido Reg, un ragazzo con delle parti metalliche e poteri misteriosi, emerso improvvisamente dalle profondità. 

Lasciata la piccola comunità di soppiatto, quello che si aprirà attraverso questa avventura sarà un viaggio tutto da scoprire: accanto alla fauna e alla flora dei diversi strati, saranno conosciuti personaggi nuovi e si scopriranno sempre più le regole di quell’abisso ancora non totalmente conosciuto. Non ti vuoi soffermare sulla miliardata di informazioni fornite; però si, questo anime è scoperta continua, sorpresa costante. Accanto all’indubbiamente affascinante esplorazione dell’Abisso si colloca infatti la conoscenza di personaggi carismatici e con segreti non proprio limpidi. 



Lo spettatore potrà cosi rimanere colpito dalla burbera ma giusta Ozen l’Inamovibile; potrà empatizzare con la storia strappalacrime di Mitty e della compagna Nanaki; potrà anche atterrirsi di fronte alla pazzia terrorizzante di Gonbold, fischietto nero intento a compiere esperimenti su poveri ragazzini. Se non sono molti, i personaggi hanno infatti una caratterizzazione soddisfacente; non sarà complicato sorridere dell’ingenuità sessuale di Reg e Riko o rimanere sorpresi dell’apparente rigidità ed insensibilità di Ozen; risulterà semplicissimo compatire la povera Mitty o ammirare la risolutezza, pure di fronte all’atto per lei più doloroso, di Nanaki. E, cosa che davvero ti è piaciuta, le reazioni umane appaiono davvero realistiche per quanto lo possano essere in un contesto fantasy; il ripensamento emozionale ed improvviso di Nanaki prima della richiesta a Reg di uccidere la compagna di una vita, poi contenuto nuovamente dalla ragione e dall’invito a procedere, appare quanto di più verosimile si possa auspicare. 

E se la costruzione nel suo complesso funziona, il comparto tecnico non delude affatto. Sostenuto da disegni eterei dotati di tinte tenui e tratti sfumati; confortato da animazioni di prim’ordine; arricchito di un chara design che enfatizza i tratti bambineschi; completato da colonne sonore quanto più evocative possibile e tra le quali spicca la delicata ma efficace sigla di chiusura dell’ultimo episodio; l’anime vola parecchio alto, creando un’atmosfera di continua ed ingenua scoperta quasi volesse mostrare le vicende con gli occhi di un bambino. Questo deve essere l’approccio per chi sia interessato alla visione; prendere troppo sul serio un anime che fa di tutto per non farlo potrebbe renderlo noioso. 

Critiche? Beh, si. 

In primis la velocità con cui la discesa sta avvenendo. Non hai letto il manga ma potrebbe essere una discreta scusa per non soffermarsi troppo sul singolo livello e quindi evitare una costruzione più articolata e complessa dell’ambientazione. Anche nel settimo livello, in cui i nostri si trattengono 4 puntate in attesa dello svolgimento della saga di Nanaki/Mitty, pochi sono le specie animali e vegetali sottolineate e molte quelle ripetute. 

In secondo luogo la trama: troppo ma davvero troppo lineare. Vi è qualche sottotrama e pure qualche domanda rimasta senza risposta: tuttavia, tutto è finalizzato al quesito principale, il ritrovamento o la scoperta del destino di Lyza. Se vi sono flashback – ad esempio quello di Ozen e Reg, il rapporto del quale con la madre di Riko rimane uno dei principali punti interrogativi della trama - , l’unico che al momento sembra vivere di luce propria è quello di Nanaki e Mitty. Non se può nemmeno fare una colpa, essendo il prodotto decisamente orientato - pur se non esclusivamente - verso un pubblico giovane e volendo evitare le complicazioni e i sofismi di una trama troppo cervellotica. 



Al di là di questo, esistono degli interrogativi con cui vuoi concludere questo post. 

Chi è e come è stato veramente creato Reg? Se i suoi ricordi da poco riaffioranti sembrano confermare la sua presenza accanto a Lyza; la sua particolare struttura, i suoi poteri e il motivo per cui sia riapparso vicino al primo strato rimangono oscuri. 

Cosa c’è davvero nell’Abisso? Sarà ovviamente l’interrogativo ultimo e sospetti che Lyza c’entri qualcosa. 

E’ stato detto che vi possono essere esploratori che non arrivano dalla comunità di Orth e pure che l’incontro con loro non è amichevole. La stessa Lyza, infatti, si dice abbia sconfitto alcuni di essi. Questo apre potenzialmente la via ad uno scenario più ampio che non sia unicamente focalizzato sulla scoperta dell’Abisso. Via non ancora praticata nell’anime. 


E qui per il momento concludi, sperando davvero in una prossima stagione. Mal che vada riempi un campo di Fiori della Perseveranza.

In sight: Made In Abyss, un abisso di informazioni In sight: Made In Abyss, un abisso di informazioni Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

Nessun commento:

DomKaneki2015 . Powered by Blogger.