Mazinga: tanti mondi oltre alla serie classica - parte 6



Se con il precedente appuntamento si era già sconfinati nel nuovo millennio, stavolta si va in chiusura del primo decennio. Mazinger Edition Z: The Impact! (真マジンガー 衝撃!Z編 Shin Majingā shōgeki! Z hen) è infatti un anime di 26 episodi che riprende una storia scritta da Go Nagai probabilmente prima della stessa trama di quello che sarebbe poi diventato il Mazinga Z del 1972 e, come tale, presenta numerosi punti di contatto ma anche numerose differenze. 

Caratterizzata da delle openings - che vengono cambiate dopo 16 episodi - piuttosto energetiche e rockettare e da delle endings invece piuttosto melense, gli episodi scorrono via che è una bellezza grazie ad una serie di accorgimenti davvero molto peculiari. 

Pronti? Pilder on. 


Se la trama a grandi linee è quella di Mazinga Z - nostri eroi, Koji Kabuto in primis, contro Dr. Hell - , la prima cosa che colpisce è la maniera in cui viene narrata con frequenti flashback che vanno ad approfondire le informazioni sui vari personaggi alcuni dei quali nuovi. Ci vuole proprio un tocco di storia, preparare i pop corn che è lunghina. 

La Storia: le origini e l'affondamento dell'Isola di Bardos

Ancora una volta si parte dall'epoca mitologica con i Micenei che viene sottinteso siano una razza aliena che ha scelto il pianeta Terra come base strategicamente favorevole. I vari dei sono in guerra e tre sono quelli che sono riconosciuti come i più forti: Hades, signore degli inferi; Poseidone, signore dei Mari; ed infine Zeus che fa della Terra la sua roccaforte. Costoro, si badi bene, sono solo le autorità supreme dei Micenei e a quanto pare prendono ordini da entità a loro superiori risiedenti nel "Pianeta Madre" che tuttavia non vengono mai mostrate al contrario di quando accade in God Mazinger. 

Nell'isola di Micene vi sono anche il Conte Golgon - signore dell'isola di Bardos, autentico portale con l'Oltretomba - e i due sacerdoti Tristan ed Isolda - sposati - che, alfine di chiudere la porta per gli Inferi, decidono di abbandonarsi ad un sonno eterno. Le armate di Micene sono costituite dai Kedra, creature con la forma grossomodo di cervelli che crescono mangiando parti meccaniche.

Il problema nasce quando questi dei superiori ordinano lo sterminio della notevolmente sottosviluppata ed indifesa razza umana: vi si oppone strenuamente Zeus che, bardato di armatura dorata come nemmeno il miglior Gold Saint di Saint Seiya grazie alla sua energia fotonica, decide di combattere da solo contro tutti i Micenei riuscendo a sconfiggere Hades e a provocare l'inabissamento dell'isola di Bardos con tutti i suoi abitanti. Nello scontro finale perde un avambraccio - da li in poi soprannominato il Pugno di Zeus - che utilizza per sigillare l'isola e che si scoprirà essere fatto di Japanium. 

La storia: giorni nostri, gli scavi archeologici

Per non farsi i cocomeri propri un gruppo di scienziati tra cui Juzo Kabuto, il figlio Kenzo Kabuto, Tsubasa Nishikiyori - nuovo personaggio - e il biologo Dr. Hell decidono di operare degli scavi convinti di poter riportare alla luce la antica e mitologica Micene. E ci riescono. 

L'anime dedica particolare attenzione ai rapporti tra gli scienziati, ai loro fini, ai tradimenti reciproci: il tutto per giustificare appieno il ruolo fondamentale della new entry Tsubasa - non parente di quello che si allenava calciando i rigori - sconosciuta alle precedenti opere. 

I punti rilevanti sono sicuramente: 

- il disseppellimento dei corpi di Isolde e Tristan che vengono avvelenati dal Dott. Hell e da Kenzo Kabuto cosicchè solo una loro metà rimane sana: questo indurrà proprio Tsubasa a fondere le due metà creando il Barone Ashura, poi strenuo seguace del Dr. Hell. Il quale, per inciso, sia pure le sue dimensioni siano quelle di un essere umano, già nelle prime puntate, scambiando Mazinga per Zeus, lo prende a ceffoni mostrando cosi tutta la sua forza; 

- la storia di Tetsuya, fratello di Tsubasa e pilota di impareggiabile bravura, qui morto per proteggere l'umanità a seguito del disseppellimento degli incontrollabili Kedra; 

- la presenza di un antesignano di Mazinga Z chiamato Energizer - come le pile - dotato sia di super lega Z che di Japanium e progettato da Kenzo Kabuto di nascosto; sarà utilizzato dallo stesso Dr. Hell nello scontro finale; 

- il fatto che si scopra che Tsubasa è la moglie di Kenzo e la madre di Koji e Shiro.


La Storia: la trama principale

E' la lotta, come da serie classica, di Koji e la squadra Mazinga - che qui si arricchisce oltre che di Aphrodite A poi sostituita da Venus Alfa comandate da Sayaka e da Boss Robot anche di altri robot del Centro per lo Studio sull'Energia Atomica e cioè Baion Beta 2 comandato da Shinazuma, Milion Alfa 1 guidato da Lory e Lolli e Daion Gamma 3 sotto la guida di Masao Ide; ciascuno di essi riceverà uno dei colpi di Mazinga - contro il Dr. Hell che tra i suoi subordinati vanta i classici Barone Ashura, Conte Blocken e Visconte Pigman. Appaiono poi anche le robot sorelle Gamia, una delle quali alla fine passa dalla parte dei buoni e fa comunella con l'agente della polizia Ancokugi, praticamente un imitatore dell'Ispettore Zenigata di Lupin III. 

Tutta la trama permette di comprendere progressivamente i vari poteri di Mazinga - esordisce con un bel Rocket Punch e poi sfodera via via i classici Rust Hurricane, Breast Fire e i Raggi Fotonici - e i suoi accessori - si arriva con estrema calma al God Scranner che permette di volare -; al contempo precisa i passati e i ruoli reciproci dei vari protagonisti fino a portare grossomodo allo stesso finale della serie originale: il Dr. Hell viene sconfitto ma una minaccia ben più grave - che lui stesso stava tenendo a bada - si figura, cioè quella di Micenei veri e propri. 

Diverso è però il luogo fulcro delle vicende: la città di Atami ed in particolare, dopo la morte del nonno Juuzo, le Terme Kuroganeya, gestite da Tsubasa e in cui Koji e Shiro vanno a vivere. La stessa Tsubasa ha assunto degli impiegati che in realtà sono in qualche modo connessi con gli esperimenti sull'energia fotonica, essendo valorosi combattenti dotati di notevoli poteri: Kikonosuke, una anziana signora che utilizza fili taglienti e sfoggia una velocità spaventosa; Crus, superforte; Maestro, un samurai eccellente spadaccino; Jasu, che contiene nel suo corpo una bomba ad energia fotonica; infine Jango, un messicano pistolero. 

Varie ed Eventuali

Ovviamente non hai potuto parlare della trama diffusamente o ci avresti messo lo stesso tempo che passa tra la prima apparizione di Zeus e quella di Mazinga. Però l'anime merita di essere visto per tutta una serie di ragioni.

Innanzitutto sono apprezzabili i riferimenti nemmeno troppo nascosti ad altre opere di Nagai; per fare un solo esempio, uno dei mostri meccanici del Dr. Hell è chiamato Groizer X 10 ed ha esattamente lo stesso aspetto del robottone nagaiano. Anzi ne fai un altro: nei due lati delle terme vi sono una statua di Devilman - per il settore maschile - ed una di Lucifero - per quello femminile. 



L'anime conserva poi, accanto alle parti drammatiche ed ad una cattiveria di fondo dei vari protagonisti, delle parti ilari davvero ben congegnate che utilizzo perfino l'espediente dell'interloquire diretto dei personaggi con la voce narrante. Impossibile non scappi un sorriso quando, ad esempio, Boss dice "Tutti quanti mi conoscono come Boss. Il mio nome non lo sa nemmeno l'autore"; facilissimo arrivi la risata quando i tuoi eroi giocano a basket con la testa di Blocken o quando Koji stizzito si rivolge al narratore con un "E finiscila con queste domande, narratore!". Un anime che si prende sul serio il giusto, insomma. 


Più in generale, tutti i nostalgici della serie originale potranno apprezzare i vari riferimenti al contempo le differenze. Consigliatissimo e pure facilmente reperibile in italiano, basta dirigersi a queste coordinate e proseguire con i vari episodi. 

Mazinga: tanti mondi oltre alla serie classica - parte 6 Mazinga: tanti mondi oltre alla serie classica - parte 6 Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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