Saint Seiya Omega: qualche passaggio più o meno interessante



No, non avevi mai visto Saint Seiya Omega fino alla fine. Non ti ricordi manco il motivo del drop a tradimento ma si sa che il tempo lenisce le ferite e quindi ti sei rivisto praticamente tutta la seconda stagione, quella che va da Apsu fino a Saturn per capirci. 

La storia fa ovviamente molto Saint Seiya coi buoni che alla fine vincono, l’umanità che alla fine c’ha ragione lei e anche gli dei lo devono ammettere e un protagonista che ogni due per tre tira fuori amicizia, sentimenti e una buona dose di cosmo. 

Quello che però ti ha veramente interessato sono stati alcuni passaggi che sono andati a fornire delle informazioni su alcuni aspetti del mondo creato da Kurumada, specialmente i più dibattuti dalla tifoseria. 

E allora via e che il potere dell’Omega ti assista. 


Omega: un nuovo cosmo? 

E te la parti proprio forte, con il quesito che dà il titolo all’intera serie. 

Da che Universo è Universo, in Saint Seiya esistono i 5 sensi, poi il 6sto senso – che altro non è che l’intuizione – poi il 7mo senso che è quello prerogativa dei Saint più forti, ossia i Gold e ovviamente i paraculati bronzini oltre ad altri personaggi così a random. Ma si va pure oltre: nella serie di Hades si arriva all’8vo senso che altro non è che la capacità di scendere col proprio corpo – ossia da vivi nell'accezione “terrestre” del termine – in Ade. Da lì in poi sono pure speculazioni ma si parla anche di un 9no senso che sarebbe prerogativa degli Dei e ancora di discute se di tutti o solo di quelli maggiori del Pantheon Greco. 

Bene: è l’Omega cos’è? Da quello che capisci persino di più. Viene infatti definito come “il limite ultimo di ogni cosa”, il “cosmo finale che eguaglia quello di un Dio”; poi si aggiunge pure che è” il potere degli umani che si prendono cura gli uni degli altri” e che è “senza limiti” in quanto ogni volta che viene raggiunto aumenta; infine si parla piuttosto chiaramente di ricreare un Big Bang – e del resto, alla sua prima manifestazione che Fudo descrive come solo la “porta” verso un potere più grande, si dice essere pari al potere dell’inflazione subito successiva al Big Bang -. 

Però...ci sono alcuni però. Perchè proprio non capisci come possa un Dio, per quanto tale, non soccombervi: perché Saturn, alla fine, se ne va di bontà sua eh, non che fosse stato sconfitto. 

E’ il nono senso? Va Oltre? Secondo te la seconda ma non espandi il cosmo fino al punto di sacrificarti per questa tua affermazione. 

Armature e riparazione 

Dalla serie classica si sa che le armature essenzialmente si riparano in due maniere: le posi nel loro bello scrigno e si rigenerano con calma automaticamente o, nei casi di peggiore danneggiamento, chiami il 777 dal Jamir e arriva Mu

Qui Mu non c’è e fa il suo ex allievo Kiki che, a quanto pare, la sa anche più lunga del suo maestro: niente dolorosi tagli di polsi e sanguinamenti modello Tamigi in piena, basta la Polvere di Stelle e il resto ce lo mette il Muriano sotto forma di suo cosmo; usa peraltro uno scalpello che vorresti tanto dire sia dell’armatura dello Scultore, salvo che però è dorato, quindi le probabilità diminuiscono; ma riesce a riparare soltanto i danni superficiali. 

Gli scrigni arrivano piuttosto tardi nella serie, essendo prima le armature praticamente contenute in una cloth stone – vero mistero della serie nonché totale causa dello storcimento di naso per molti fan di vecchia data -; e mica riparano soltanto, no, fanno pure evolvere sia pure in maniera limitata. 

Fa forte eccezione l’armatura di Phoenix: si rigenera qualunque sia il danno ed in maniera velocissima: supera qualsiasi abilità del Kiki di turno ed è immortale ed imperitura. 

La Fenice 

Viene confermato che Ikki è il primo saint dai tempi del mito ad essere possessore di tale armatura.  E' mortalissimo e se non ci lascia le penne lo si deve al suo avversario Aegeon che, novello Shaka, lo salva dalla dimensione in cui doveva trascinarlo. Fortunello. 

Steel Saints sugli scudi 

Poveri Steel Saints, fatti apparire a prenderle in maniera indecorosa nella Serie Classica e poi scartati come un bastone quando la briscola è danari. 

Beh, qui ricompaiono e fanno pure un figurone. 

Le loro armature sono state create dal Dott. Asamori; successivamente ci ha pensato la Fondazione Graude - sarà Grado secondo l'italica dizione immagini - a implementarne il numero in maniera che possano essere di supporto ai Saint veri che, essendo 88, son pochini; non dovrebbero aver cosmo ma invece alla fine riescono a manifestarlo in qualche maniera. L’eccezione è Subaru, ovviamente: ma lui c’ha un piccolo segretino. 


Colpi eccezionali 

Eh sì, se ne vedono di notevoli. 

Intanto, però, restando su quelli conosciuti, Kiki dice che il colpo finale di Gemini è, udite udite, l’Another Dimension; la Galaxian Explosion la teniamo giusto perché è in grado di distruggere le stelle. 

Se una cosa poi si sa dei Saints che dominano le energie fredde è che tanto più è efficace il loro colpo quanto più si avvicinano allo 0 assoluto: bazzecole, Hyoga qui va oltre per imprigionare un Pallasiano. 

Ricompare l’Atena Exclamation, il colpo proibito che condanna i Saints al biasimo eterno; se nella serie classica si dice poter ricreare il Big Bang, beh, qui non basta manco per tirare giù uno dei Pallasiani di Prima Classe. 

Finalmente peraltro in questa serie si scopre il colpo di Sagitter: l'Atomic Thunderbolt, nulla a che vedere nè con la Shadow Arrow del successivo Chapter Zero nè con l'Infinity Break del precedente Canvas. Ad essere precisi quello che si sa di sicuro è che il colpo di Aiolos perchè Seiya lo dice proprio. 

Divinità overpowered 

Ma talmente tanto che l’ultima, Saturn dio del tempo immortale ed eterno, nemmeno la convincono a sapienti pugnazzi ma a parole. E quello se ne va, perché l’umanità diventa improvvisamente degna grazie alla luce pura che non arriva dall'Enel.  

Che poi Apsu, Abzu o quattromila altre pronunce, dovrebbe persino essere più forte: ha creato lui tutto, Dei compresi – lo dice lui, eh -, solo che si era distratto un attimo e questi ultimi gli avevano fregato il parco giochi. 



C'è poi Pallas che dovrebbe essere la Dea dell'Amore - con buona pace di Aphrodite che in SS del resto è un Gold Saint - , ama Atena - sorella cui era talmente legata che quasi venivano considerate come un'unica entità ai tempi del Mito - e la odia allo stesso tempo perchè lei se la intende con gli umani e dispone di un esercito di Pallasiani non proprio da ridere diviso in: soldati semplici - scartine - ; Pallasiani di Seconda Classe - che arrivano pure ai livelli Gold -; Pallasiani di Prima Classe anche detti 4 Corone Celesti che hanno il potere di 3 Gold ciascuno, l'armatura modellata su 3 Gold ciascuno e un arma che viene loro gentilmente donata dalla divinità ancora più overpowered di quanto già essi non siano. Ma crepano tutti a parte Titan che, al momento opportuno, se la intende con Pallas che si rivela non essere poi così malvagia. Tutti i Pallasiani di Prima o Seconda Classe, anche se con forza differente, possono grazie alla loro Chronotector - ovviamente donata da Saturn - fermare il tempo di default per tutti o solo alcuni soggetti selezionati che possono andare da semplici umani sino addirittura a Bronze Saints. 

Saints che mancavano all'appello 

Dalla serie classica non ti ricordavi perlomeno i seguenti Saints: 

- Orione: che è Eden, è uno dei protagonisti principali, fa tanto Ikki all'inizio e pure figlio di Mars, divinità; 

-Scudo: tal Ennead che ci muore abbastanza male ed abbastanza presto 

- Equuleus: armatura gemella di Pegasus, anche detta Pegasus Minore, che avrà la sua buona parte nella storia. 

Luoghi interessanti 

Citi giusto velocemente Capo Sunion nella cui prigione, che si dice non essere distruttibile se non da divinità, sta per un pezzo la ex Gemelli Paradox, novella Kanon. 

Merita menzione poi la città di Pallas, ossia PallasVelda: nonostante tutto ma proprio tutto - dai nomi dei guerrieri a quelli delle armi - facciano pensare alma mitologia norrena, è praticamente Firenze sotto mentite spoglie e la dea se la diverte a stare presso il suo palazzo che altro non è che una riproduzione fedele di Santa Maria Novella, cupola del Brunelleschi compresa. 


Chiudi qui. Se qualcuno vuole unirsi per dar luogo ad un omega di post , il post giusto è qui sotto. 

Saint Seiya Omega: qualche passaggio più o meno interessante Saint Seiya Omega: qualche passaggio più o meno interessante Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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