Animescoop: Condition Green, piacevole storiella di inizio anni '80



Ogni tanto ti ricordi che questa rubrica ha in mente di portare a conoscenza dei gentili lettori qualche anime datato - ed è questo il caso - oppure non così tanto ma comunque sfuggito ai più e non certo mainstream o sotto i riflettori - ed è anche questo il caso -. 

Così un amico ti passa gentilmente - lo possino - "Condition Green" anche noto in patria sollevantica come " Inferious Wakusei Senshi Gaiden" del 1991-1992. Ti sciroppi i 6 OAV di circa 25 minuti cadauno e... 


...e poteva andare peggio ma anche molto meglio. Perchè se tutto sommato la visione non la si può definire deleteria, d'altro canto davvero pochino hai da scrivere. 

Salti a piè pari sulla grafica che è nulla più di quella tipica di fine anni '80 - inizio anni '90 il che significa colori un po' poco vividi, disegni curati fino ad un certo punto e animazioni che con la fluidità hanno ben poco a vedere preferendosi semplicemente usare una serie di tavole una dietro l'altra. Del resto, però, erano quelli gli standard e non ti puoi certo lamentare nè una versione remastered credi sarà mai fatta. 

Potrebbe però venire a supporto la trama a questo punto. Lo fa? Vuoi essere gentile e dire sì in parte e no in altra parte. 

Quello che manca decisamente è una solida costruzione del contesto che viene relegato ai primi due minuti di ogni OAV con una specie di introduzione veloce che dice che l'Impero di Gavaria sotto il comando dell'Imperatore Vince sta conquistando l'universo e che al momento si trova impegnato nella conquista di 3 pianeti terrestri tra cui Emerald Earth, teatro di questa vicenda. Nel bel pianetino - che sembra in tutto e per tutto la Terra dei nostri giorni sia per conformazione geologica che per sviluppo sociale, economico e tecnologico - convivono almeno un paio di razze di cui una, quella degli Yuroniani, umanoide ma dotata di alcuni poteri superiori al comune essere umano - sia fisici che mentali come ad esempio una sorta di teletrasporto e la possibilità di donare la propria energia vitale ai consimili -. Tale razza è stata - si viene a scoprire alla fine - da sempre una strenua oppositrice di quella del perfido Kal; ha resistito alla distruzione del proprio pianeta natale e si è sparsa per l'universo; alcuni sono finiti proprio nelle fila di Gavaria e l'Impero, tramite un aggeggio costruito da un dottor dal vago nome russo, tenta di controllarli o perlomeno causa loro dei mal di testa inabilitanti di livello scala Richter. 

Ad ogni modo contro Gavaria si schiera proprio la quadra militare Condition Green della quale fa parte uno Yuroniano; grazie allo sforzo congiunto della stessa e di un paio di sorelle Yuroniane - entrambe molto carine, devi dire - , i nostri eroi riusciranno a impedire che Moby Dick, sorta di fortezza distruggi-tutto come manco la Spaccatutto di Rufus RoughCut, elimini ogni resistenza e forma di vita su Emerald Earth. 



Questo in breve, ovviamente; il resto arriva ora. 

Gli OAV avrebbero anche una sceneggiatura abbastanza buona, in particolare tenendo il mistero molto a lungo sul perfido Kal e le sue mire per poi rivelarlo nel quinto episodio; in più mixerebbero abbastanza sapientemente la trama principale con una serie di sottostorie sul passato e le ragioni dei protagonisti mettendoci pure un paio di vicende sentimentali. Soltanto che tutti questi particolari vengono in definitiva solo accennati e, alla fine della visione, sembra davvero manchi qualcosa. Perchè, ad esempio, è interessante capire quale sia il reale piano di Kal; affascina scoprire che la razza Yuroniana è da sempre stata una contrapposizione "lucente" all'oscurità portata dalla sua razza; tuttavia, un - perlomeno - accenno alle origini di questo conflitto e ai fatti che hanno determinato la situazione attuale sarebbe quantomai gradito: invece nulla. Stessa osservazione puoi fare ad esempio sul passato di Keith, protagonista e capo della Condition Green; restio ad assumere il comando per una missione infelice che lo ha visto perdere molti dei suoi uomini ma di cui, in definitiva, non si sa null'altro. 

Trama lacunosa e sceneggiatura che potrebbe essere migliore, ok: altro? 

Beh,si. Ti ha colpito la somiglianza di pressochè qualunque personaggio con qualcuno visto in altri anime. Non fai una lista esaustiva ma ci sono : Pegasus - uno dei Condition Green -; Crystal - Keith - ; Bia di Bia Sfida la Magia - una ragazza di Emerald Earth - e pure Shiro Kabuto - il fratellino -; anche il perfido Kal sembra un incrocio tra Yoda di Star Wars e Gael di Vultus 5 ma senza il corno. Tanta roba. 

E, tornando per un attimo alla trama, non ti è dispiaciuto il finale in cui i sacrifici si sprecano per raggiungere il risultato. Bella decisamente l'immagine della ending con la famigerata Moby Dick rimasta avviluppata da vegetazione dopo essere stata arrestata a due passi dalla città ed ad uno dalla tomba di Maria, sorella del protagonista Keith e personaggio buono per eccellenza che si dedicava come suora a prendersi cura dei poveri e feriti presso una specie di ricovero e che, in quanto tale, ci rimette le penne per prima. 

Per finire le musiche non eccellono ma fanno comunque la loro parte senza essere nulla di memorabile. 


E' fatto in economia? Forse sì. Si può guardare? Sì. E' raccomandabile? Forse no. Ad ogni modo, per chi come il sottoscritto sia in grado di sciropparsi qualsiasi cosa gli capiti a tiro ecco il comodo link sub ita
Animescoop: Condition Green, piacevole storiella di inizio anni '80 Animescoop: Condition Green, piacevole storiella di inizio anni '80 Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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