Le FanFic di Dragon Ball Parte 2: Dragon Ball Universe by Sleigh

Secondo appuntamento con le Fan Fiction di Dragon Ball  e ti sei accorto che nella puntata iniziale avevi saltato alcuni punti preliminari; si, ok, magari noiosi ma non ci vuole molto. 

Non è che vuoi trattare tutte le Fanfic esistenti sulla faccia della Terra chè altrimenti non basterebbe nemmeno che il Drago Shenron ti riporti in vita una dozzina di volte: hai seguito qualche semplice criterio. Privilegi quelle per cui esiste la traduzione in italico, ovviamente; se non disponibile almeno la versione inglese. Non tratterai le dodicimilioniquattrocentoquattormila in lingua francesica o espanogneleggiante only. Cerchi poi di parlare prima di quelle in corso chè di progetti abbandonati - purtroppo - ve ne sono; quindi darai uno sguardo eventualmente a quelle arrivate ad un numero consistente di tavole. Infine, se avrai tempo voglia e il radar cerca Fanfic funzionerà ancora, andrai su quelle la cui trama ti sembra particolarmente valida. 

Risponde a tutti i summenzionati criteri la Fanfic Dragon Ball Universe, pubblicata con cadenza abbastanza casuale ma ormai on the run da qualche annetto su Deviant Art da parte di Slangh.

Quello che colpisce subito è come la trama sia molto semplice ma altrettanto piena di dettagli al tempo stesso. In sunto, esiste una organizzazione - che in qualche maniera sembra collegata al Fiocco Rosso - chiamata Fireball - palle di fuoco per i non anglocapenti - la quale sembra stia sviluppando dei combattenti dalle capacità pari a quelle dei Super Saiyan. La figlia del capoccia della banda, tal Alva, è in disaccordo col padre - il cui nome non è stato ancora detto nonostante sia apparso molto frequentemente - e pertanto se ne scappa venendo però inseguita dai suoi gaglioffi nelle allegre persone di Big Elvis e company e in particolare di Buranzo, una specie di Broly versione magra con la coda come Freezer. Si imbatterà per sua fortuna in Gohan che la salverà e deciderà di portarla a casa propria; lei per tutta risposta non vorrà dire nulla di nulla del suo passato e dell'Organizzazione da cui è fuggita. Buranzo fallirà un seconda volta nel rapirla grazie all'intervento di Goten - che un po' attratto da Alva lo è - ma si rifarà andando a rapire Pan. Dal che scatta una telefonata tra il capoccia senza nome e Gohan in cui i due si minacciano un po' a vicenda: alla fine il capoccia chiede di parlare con la figlia e si dichiara pentito del rapimento della figlia di Gohan. E qui per ora la storia è ferma ma ci sono un dozzimigliaio di particolari di cui vale la pena di accennare. 

Innanzitutto molta cura viene dedicata nella descrizione dell'Organizzazione. Si vedono i vari responsabili di spicco - reparto sicurezza, reparto feeder, reparto tecnico - e il capoccia di tutto, tale Mr. Volcano. La loro sede contiene un luogo supersegreto - accessibile solo con le password di ben tre alti responsabili e con una determinata procedura nel loro inserimento - in cui dovrebbero essere condotti degli esperimenti di cui ancora però non si sa nulla: tale luogo si chiama FreekShow - lo Spettacolo delle Stranezze - ed è protetto tutt'intorno da Ki artificiale. 

Perchè l'altro punto molto ben sviluppato è quello relativo alla tecnologia. Esiste una sorta di orologio che agisce come "nasconditore di Ki" - "Ki Stealther" - ; in pratica risucchia il ki dell'indossante e lo tramuta in onde infrarosse impedendo cosi' che esso venga rilevato come emissione. Giusto per capire come funziona, Gohan rimane abbagliato dalla luce emessa e dal calore anche se ravvisa che, stranamente, l'orologio non provoca alcuna ustione. L'Organizzazione sta dando via come se fossero panetti di burro combattenti di un certo valore: da Buranzo - forte quasi come un SSJ ma dal carattere aggressivo e difficilmente controllabile - ai modelli più avanzati Siruva e Gorudo che ancora non sono stati mostrati ma che si dice siano il doppio più forti ed in grado di sostenere la lotta contro i vari SSJ - quindi non solo di primo livello. Le loro missioni sono "colorate": a seconda della pericolosità di parla di "codice arancione" e "codice giallo" , E' in sostanza un'organizzazione militare con annessi e connessi: e sanno della verità sul Cell Game e sull'opera di Gohan. 

Non si capisce molto invece lo strano primo capitolo che sembra totalmente sconnesso, parlando di alcuni esseri - gli Onids - che sarebbero stati attirati sulla Terra da parte degli scouter utilizzati dai Saiyan: finiscono per essere sconfitti dai guerrieri Z e per essere esiliati nell'inferno dove dicono pure di trovarsi bene. Possibile che fosse solo un capitolo prova - come testimoniato anche dalla minore cura del disegno - oppure che vi sia un legame - anche in vista del concetto di "Universi Alternativi" che viene accennato ma poi mai più ripreso - che ancora deve essere svelato. 

Graficamente proprio questo appare il principale mistero: i primi due capitoli - fino al torneo - appaiono molto sullo stile di disegno di Dragon Ball per cedere poi il passo ad uno stile molto più Marvel e meglio definito; il particolare si nota soprattutto nelle scene di combattimento ove le linee cinetiche, prima numerose e molto spesse, diventano improvvisamente molto più diradate e fini. Sembra quasi vi siano due disegnatori diversi: tuttavia va tenuto in considerazione che l'autore è proprio uno studente di disegno il che potrebbe spiegare il cambiamento con la maggiore perizia acquisita nel tempo. Apprezzabili le colorazioni di alcune tavole e, dal punto di vista della narrazione, bel colpo ad effetto quello di trasformare di tanto in tanto qualche personaggio in sorta di narratore esterno facendogli superare la barriera dei limiti della vignetta e rivolgersi direttamente allo spettatore. 

In conclusione una buona opera per la quale la curiosità è ben spesa.