Le FanFic di Dragon Ball Parte 3: New Age

Sei cosi giunto al terzo appuntamento con le Fan Fiction di Dragon Ball e devi dire che ve ne sono più di quanto ti aspettassi di ancora attive e interessanti al punto giusto. 

Stavolta tocca a Dragon Ball New Age che viene portata avanti da StudioMalik su Deviant Art, con una trama accattivante e densa di concetti nuovi o sviluppati dal manga originale.

La FanFic si propone come un seguito degli eventi che caratterizzarono Dragon Ball GT e degli ultimi che sono stati portati anche dai più recenti film e da Dragon Ball Super che stai allegramente seguendo in questa rubrichetta qui. 

Al punto in cui è giunta si distinguono due differenti saghe: quella di Rigor e quella di Aladjinn. 

Rigor altri non è che il fratello di Vegeta - quindi esistono degli altri Saiyan sopravvissuti - che vive assieme alla moglie Separi e ai figli Maseran, Basuko, Roko e Koto nel pianeta Bebit; è il Super Saiyan leggendario - con buona pace di Broly - e si reca sulla Terra assieme alla moglie in quanto in cerca di vendetta su Vegeta il cui padre lo aveva abbandonato. Non viene detto espressamente - solo accennato - ma sembra che la madre di Rigor non sia la stessa di Vegeta. Alla nascita presentava un livello di 550000 - altro che i 10000 di Broly - e nel corso del combattimento affronta e sconfigge Vegeta SSJ4 senza nemmeno il bisogno di trasformarsi. La successiva fusione del Principe dei Saiyan e di Goku - Gogeta - riesce per qualche minuto a prevalere su di lui in SSJ5 - Rigor infatti dirà che aveva sperimentato già questa trasformazione e che i due Terrestri avevano solo cominciato a capirne le potenzialità - forma nel quale è pericoloso e incontrollabile, fa oscurare il cielo e potrebbe essere addirittura più forte di Bills. La scappatoia per la vittoria finale è di quelle che già sono state viste: in un primo momento si dice che Rigor si consuma nel rimanere trasformato - questo perchè non è uscito da abbastanza tempo dalla stasi animata in cui si getta per affrontare il viaggio verso la Terra con i classici moduli dei Saiyan - ; successivamente, mentre il suo Ki continua a crescere rimanendo in SSJ5 - particolare che lo accomuna al Broly di Multiversiana memoria - la sconfitta sopraggiunge solo in quanto il suo corpo fisicamente non riesce a reggere tale quantità di potere spirituale. A quanto pare egli conosce comunque molte delle tecniche degli avversari per aver viaggiato nell'universo: la fusione di Metamor - aveva sconfitto un abitante di quel pianeta usando solo il 30% della sua forza - e il teletrasporto del pianeta Yelna - che aveva conquistato e messo a ferro e fuoco. 

Il suo arrivo porta però alla morte di Goten e Ub; al fine di riportarlo in vita si suggerisce l'uso delle Sfere del Drago Nere che viene però concesso solo con forti limitazione da parte di Kaioshin il Supremo. Queste sfere vennero infatti create - a differenza di quelle classiche create da un namecciano buono, Kakasu - da un namecciano malvagio, Piccolo Daimao in soli otto giorni con della pietra di Onice. Al contrario di quelle classiche - che rilasciano energia negativa - assorbono energia positiva; per questo motivo quando utilizzate per desideri buoni e altruistici provocano poi delle catastrofi - come i Draghi di Dragon Ball GT - mentre son adatte per la soddisfazione di desideri egoistici. Sempre a differenza del set di "sfere buone", continuano ad esistere anche alla morte del loro creatore.

Prima della seconda saga si assiste al consueto allenamento dei Guerrieri Z al fine di proteggere la Terra; partecipano tutti, inclusi Goten ed Ub che si esercitano nell'aldilà con Re Kaioh e Crilin che intanto ha trovato una tecnica - chiamata Seishiken, superiore al Kaioken - che gli permette, solo in quanto morto, di raggiungere un livello pari a quello di un SSJ1. Piccolo, sentendo che i suoi allenamenti non gli permettono di stare al passo con gli altri Saiyan, viene aiutato da Dende con la consegna del Libro di Namek: si tratta di un compendio di tutte le arti magiche tramandate dai vari Grandi Saggi. 

Si giunge cosi al confronto con Aladjinn. Costui è uno dei 4 "Aspect Lords" cioè dei supremi - Dei di tutti gli dei, sono definiti come "Il ciclo di Tutto" - che hanno creato tutti i 12 universi e si collocano in cima alla gerarchia dei viventi, appena sopra i Kaioshin e gli Dei della Distruzione - esiste uno schema molto ben fatto che la mostra - ; fu lui ad accettare la proposta di Bibidi e a creare Bu - una sorta di bambola intrisa con poteri magici maligni - e rivelargli la formula per sbloccarlo o sigillarlo; fu sempre lui ad essere tradito da Darbula 12000 anni prima ed essere sigillato con la magia "Soul Imprisonement" - "Imprigionamento dell'anima" - salvo ora liberarsene anche se non viene stabilito come. 

La saga presenta notevoli analogie con quelle di Bu, di Baby e di Cell. Dalla prima mutua il concetto di necessità di assorbire il ki degli esseri viventi - che qui viene definito come "Reiki" ossia "L'energia che costituisce tutto, il tessuto della realtà"; coloro che ne hanno di più sono solo gli dei e i maghi - per il risveglio; in più i poteri rigenerativi sono gli stessi e anche simili a quelli mostrati dallo stesso Cell allorchè buona parte del suo corpo venne distrutto. Dalla saga di Baby viene invece preso il concetto di impossessamento del corpo altrui - e toccherà al solito a Vegeta - di cui il Re dei Demoni è anche in grado di risvegliare tutte le potenzialità nascoste - un po' come il Grande Saggio di Namek o il Kaioshin Supremo con Gohan. I suoi poteri sono essenzialmente di natura magica e viene detto che l'attacco magico, quando venga raggiunto un determinato livello, diventa indifendibile. Si spiega allora come i volenterosi Gohan e Trunks, nonostante il primo, per qualche motivo, sia ancora più potente della sua forma Mystic, non possano nulla contro di lui; discorso diverso per Piccolo che invece ha pescato notevoli formule magiche dal Libro di Namek tra cui un attacco chiamato "Divine Barrier Light" - "Barriera di Luce Divina" - utilizzato proprio nelle ultime tavole pubblicate. 

Come sorpresa, sembra esserci anche un omaggio a Ken il Guerriero, senza scherzi. Aladjinn riesce infatti a sconfiggere Goku andando a premere con la sua magia dei "punti di pressione del Ki" che impediscono allo stesso di fluire in determinate parti del corpo; in questa maniera causa paralisi e fa si che il Saiyan non possa mantenere la sua forma potenziata di quarto livello. In aggiunta, l'effetto non è istantaneo, occorrendo infatti 10 secondi perchè si concretizzi; non può essere annullato dallo stesso Kaioshin Supremo in quanto Dio di rango inferiore a Aladjinn. 

In definitiva una serie che si situa tra invenzione - specialmente per i personaggi introdotti e per qualche concetto - e tradizione - con i frequenti concetti mutuati dalle opere originali -: senz'altro valevole di essere seguita anche per la sapiente narrazione, la scelta molto opportuna di dividerla in capitoli brevi di circa 12 pagine ciascuno e il disegno molto fedele all'originale con qualche tavola a colori ad impreziosirla.