Eh, capita che un amico ti presti qualcosa che ancora manca nella tua collezione ma per il quale rimedierai appena possibile: il manga originale di Devilman, edizione della Dynamic del Giugno 1998, seconda ristampa. Ti pare che non lo leggi? Ovviamente si, con lo stesso entusiasmo con cui lo avevi letto parecchi anni fa ma con la mente del cresciutello che stavolta può capire maggiormente una delle opere che hanno segnato una svolta nella fumettistica giapponese dal 1972, anno in cui il Maestro - mai nome più appropriato - Go Nagai lo diede alle stampe ricevendone pure alcune critiche.
Al di là di questo, quello che veramente vuoi fare è vedere se ci sono dei particolari succosi che ti erano sfuggiti; in particolare riscopri una serie di altre opere - alcune degli spin off, altre continuazioni, altre non sai nemmeno cosa - relative alla saga di Devilman.
Mettersi comodi, la cavalcata è piuttosto lunga ma senza fusioni di sorta.
Cerchi cosi dovunque puoi e trovi una serie di opere che, vuoi perchè mai arrivate in Italia, vuoi perchè semplicemente non avevi più seguito, nemmeno conoscevi.
A cominciare da Devilman Grimoire - conosciuto più semplicemente anche come Devilman G - pubblicato - materia dibattuta se sia ancora in corso di pubblicazione - a partire dal 2012, scritto dallo stesso Go Nagai ma disegnato da Rui Takato. Ne hai trovati 3 capitoli, l'ultimo dei quali apparentemente uscito solo nel Marzo di quest'anno.
La trama sembra ripercorrere i fatti del manga originale mettendoci però qualche idea in più e scartando alcuni fatti.
A parte una - abbastanza - irrealistica Miki Makimura nelle vesti di una strega - almeno ne assume la parte - , quello che proprio ti piace è come la storia delle origini venga raccontata. In pratica - e pure in teoria eh - i demoni furono i primi abitanti della Terra che vivevano in un mondo governato dalla legge del più forte e avevano imparato l'arte della fusione sia con esseri animati che inanimati al fine di divenire sempre più forti. Sarebbe poi stato Dio, impaurito dal loro aspetto e dai loro poteri almeno secondo le parole di Amon, a esiliarli in una "Netherland" - parola che sarà abbastanza familiare ai giocatori di Minecraft ma la traduzione approssimativa ce la metti lo stesso: "Terra del Nulla" - in cui sono vissuti per milioni di anni senza che il tempo scorresse. Questo giustificherebbe il motivo per il quale non abbiano lasciato alcun fossile: non si sono estinti, sono stati "trasportati altrove". L'unica loro maniera per tornare coinvolge gli uomini: tuttavia in due momenti diversi si introducono dei concetti differenti, quindi questa loro scappatoia non appare chiarissima. In un primo momento si dice infatti che che i Demoni tornano quando la mente umana viene risvegliata anche nella parte geneticamente sopita superando sia i limiti del piacere che della paura; in un secondo si aggiunge che sempre gli umani, grazie alla fantasia, possono ricordarsi dei demoni e quindi "invocarli": tuttavia solo quando Marte giunge in allineamento con la Terra si apre leggermente il portale del Netherland e i Demoni possono approfittarne. Che poi è quello che infine succede ad Akira con l'arrivo di Amon che viene richiamato però da Miki in quanto discendente della famiglia Makimura e in possesso dell'Anello di Salomone.
E qui altro materiale. L'anello in questione sarebbe stato donato dall'Arcangelo Gabriele al Re Ebreo Salomone e avrebbe a lui conferito il potere di poter parlare con tutte le forme di vita - meglio di San Francesco, sia quelle organiche che quelle inorganiche - e anche di chiamare i Demoni. Ovviamente il Re, con tanto tempo libero, lo avrebbe fatto, finendo per sacrificare 72 schiavi Demoni per costruire il suo tempio all'interno del quale collocare una bella anfora per intrappolarli una volta finiti i lavori.
Come mai sia proprio Miki ad esserne in possesso non è dato sapere; tuttavia un indizio potrebbe derivare dalle affermazioni del fratellino Tare che fa notare alla sua affascinante - quanto demoniaca - nuova tutrice Chida come la sua famiglia sia composta da 100 membri in tutto il Giappone e soprattutto sia l'unica che utilizza l'ideogramma che sta per "Male" - "Evil" - per scrivere il proprio nome. Non è ancora detto, ma la connessione sembra essere piuttosto evidente.
Interessante però pure la serie di informazioni date sulla società dei demoni. Apparentemente esistevano 10 tribù delle quali solo 3 vengono fino a questo punto citate: Bestia - cui appartengono proprio Amon che della stessa è "L'eroe"; Puffuri, ex umana col nome di Masumi, poi morsa da Amon; Ebain, serva di Sirene, che assume le sembianze della procace tutrice di Tare e che possiede l'abilità della luce e può apparire in qualunque specchio; anche se non ancora detto sospetti anche la stessa Arpia Sirene - Reptilians - no, non quelli di Halo; il loro esponente è Jin Men - e Acquarians - poteri di acqua come quelli del servo di Sirene Ghelmer capace anche di impossessarsi degli umani che bevono la sua acqua come accadrà a Tare che attenta alla vita di Akira salvo essere riportato a miti consigli da un sapiente cazzotto in pancia che gli fa sputare l'acqua e forse anche qualche organo interno. Interessante pure che Amon- Akira affermi che non può - non solo che non vuole - divorare umani.
Uscito come omaggio per il quarantennale della prima pubblicazione di Devilman, Devilman G ne ricalca la trama - almeno in parte e volutamente escludendo Ryo per sottolineare maggiormente il rapporto uomo - demone tra Akira e Amon - , ne riprende i personaggi - presi un po' da tutte le opere di Devilman e non solo dal manga originale - e, anche a livello di sceneggiatura, include vignette che sembrano ripercorrere alcune dell'opera originaria quasi pedissequamente.
Non resta quindi che attendere la continuazione.
Devilman: un mondo di manga e considerazioni varie, parte 1
Reviewed by radish7
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