Indie Rpg Ep. 33: scuole e alunni pericolosi



Il tema dell'horror scolastico è tra quelli più battuti nei giochi horror in generale; specialmente dopo l'uscita di Ao Oni - che no, non recensirai perchè se ne possono trovare qualche migliaia di gameplay in Internet ma del quale hai invece postato sul Live Action - mettere un gruppo di liceali all'interno di un luogo abbandonato oppure nella stessa scuola di appartenenza ad orari improponibili è diventato un must. Con buona pace di chi, dall'estremo occidente, ci aveva anche già pensato; la moda è stata poi seguita anche da alcuni film piuttosto recenti come questa cosina qui che si può trovare nel secondo blog.

Questo il tema portante di questa edizione della rubrica; se nel primo caso si tratterà di una scuola ben poco raccomandabile e con qualche segretuccio mica da ridere - oh, è un horror - , nel secondo le Tsundere - ossia ragazze piuttosto cattivelle - la faranno da padrone all'interno di una magione dove qualcosa di veramente macabro è accaduto. 

A voi Turtle Head e When Yanderes Cry


Turtle Head è un gioco sulla scia di Ao Oni - cui l'autore Pikasprey dichiara di essersi ispirato al punto da citarlo all'interno dei crediti finali - che garantisce un paio di ore di gameplay elettrizzante ed estremamente accattivante. 

Del gioco convince infatti tutto. Innanzitutto la grafica - tipica dei giochi fatti con strumenti di RPG making - minimale ma curata con qualche rara concessione data da alcuni disegni che fungono per lo più da screamer o come sfondo del finale. Punto fortissimo è decisamente il gameplay, pieno zeppo di oggetti da trovare - che verranno poi comunque utilizzati automaticamente senza necessità di passare per l'inventario - e di enigmi da risolvere; con frequenti backtracking e con le scene di fuga che tanto piacciono agli appassionati di Ao Oni - e che si concludono nella stessa maniera: nascondersi dentro ad un armadio oppure rinchiudere il pericoloso avversario - e con un sacco di documenti da trovare che permettono di ricostruire la trama pian piano e man mano che i vari orrori si rendono palesi alla protagonista. L'inventario è abbastanza curato presentando giusto qualche voce superflua - come la barra dei punti vita che non sarà mai tenuta in considerazione in quanto non si può essere toccati dal mostro se non si vuole il GAME OVER - e i salvataggi sono comunque possibili - e raccomandabili - in qualunque momento. 



Il sonoro decisamente sta al passo: silenzio per la maggior parte dei casi che viene poi rotto da inquietanti mugugni, lamenti e risate da insano del Turtle Head; rari - ma efficaci - i rumori derivanti da passi, da porte che si chiudono all'improvviso oppure da oggetti che cadono. 

La trama fa il resto. Nulla di particolarmente originale ma ben narrata e impreziosita dalla presenza di 3 diversi finali dei quali quello "True" è decisamente il più scioccante ma intrigante al contempo. 

A voler trovare un difetto, l'unico è dato dall'intelligenza del Turtle Head che si muove in maniera palesemente simmetrica al personaggio; qualora un ostacolo si frapponga tra i due, il mostro non farà nulla per andarlo a prendere ma si limiterà a stare fermo appena dietro lo stesso. 

Un buonissimo Rpg Horror, ecco il link per chi possa essere interessato.



When Yanderes Cry è viceversa un gioco di cui colpisce fin da subito la spettacolare grafica. Definizione perfetta, disegni e modelli davvero molto ben curati e colorazioni fantastiche permettono al giocatore di entrare immediatamente nell'atmosfera giusta e di perdersi in quella spettrale magione che il tuo protagonista dovrà, suo malgrado, visitare. Sviluppato da Kousuke-shii e scaricabile qui, il gioco riserva fin da subito delle belle sorprese che vanno al di là del puro aspetto grafico

Innanzitutto la presenza di un tutorial - skippabile - costituito da una serie di stanze in successione in cui il giocatore viene a conoscenza delle dinamiche del gioco cliccando su quelli stessi oggetti che saranno poi trovabili nel corso del gameplay vero e proprio; la cura messa nello sviluppo si rivela poi anche nell'ultima di queste stanze, che rappresenta una presentazione dei personaggi con breve descrizione dello loro caratteristiche. 

La trama appare grottesca ma dannatamente efficace nelle sua estrema semplicità: sogno d'amore tra due liceali e altre 3 compagne tsundere che, al fine di far proprio il protagonista, prima uccidono la sua ragazza e poi decidono che per non dividerlo devono farlo passare a miglior vita. Amore malato, dunque. 



Il gameplay presenta sia punti forti, sia punti un po' più deboli. Decisamente ottimo l'inventario, curato graficamente e senza alcuna voce superflua; molto ma molto interessante il fatto che, nel mezzo della miriade di oggetti cliccabili in ogni stanza, vi sia sempre la possibilità di incocciare in una tsundere nascosta che, oltre a far spavento davvero per la sua comparsa improvvisa ed inaspettata e per l'urlo tremendo che accompagna la sua apparizione, determina il GAME OVER. Motivo questo per cui il giocatore sarà indotto a tremendi backtracking per poter salvare: occorre infatti utilizzare degli appositi libri - rari per giunta - e non si può farlo quando si vuole. Discreta pure la parte documentale che si sostanzia in note - tutte uguali - lasciate dalla sfortunata cameriera che mori in quella magione; notevole anche il fatto che vi sia una barra della vita che ha la sua importanza, dato che lo scontro con alcuni fantasmi scuri delle tsundere non determina morte istantanea ma indebolimento soltanto e graficamente il tutto viene reso con lo stesso effetto caro agli sparatutto in prima persona cioè il macchiarsi di sangue dello schermo. Punto debole è invece quello degli enigmi: pur essendo sempre numerosi gli oggetti cliccabili in ogni schermata, il tutto si risolverà in trovare note e chiavi per sbloccare altre locazioni. 

Un gioco che assicura comunque buoni 40 minuti di tensione ed ansia anche grazie alla presenza di 4 finali, nessuno dei quali comunque particolarmente gradito al protagonista. 


E' tutto per questa edizione; se per caso vi viene in mente di visitare la vostra scuola nottetempo...fatevela passare.

Indie Rpg Ep. 33: scuole e alunni pericolosi Indie Rpg Ep. 33: scuole e alunni pericolosi Reviewed by radish7 on 18:47 Rating: 5

Nessun commento:

DomKaneki2015 . Powered by Blogger.