Saint Seiya Episode 0: necessario e/o piacevole?




Gli appassionati di Saint Seiya - per gli italici I Cavalieri dello Zodiaco - sapranno benissimo che, a cavallo tra il 2017 ed il 2018 è uscito Saint Seiya Episode 0, storiella - perchè quello è - in tre appuntamenti grossomodo mensili che narra le vicende del prode Aiolos intento a salvare la neonata Atena dalle grinfie del nuovo, autoinstallato, Pope Saga. 

Non sarebbe nemmeno una brutta cosa, se non fosse che l'attesa era stata cosparsa di idee da parte dei fans, vogliosi di vedere qualcosa di nuovo. Manco di striscio. 

 
Perchè alla fine la storia la si conosceva - grossomodo - già dal manga classico e dall'anime; e se ci si attendeva qualcosa di più...beh non è che sia arrivato. 

Dato per scontato che i disegni non sono proprio qualcosa di memorabile, pur se il tratto effettivamente richiama alla memoria il manga classico e cattura i nostalgici dei Cavalieri vecchia maniera, cosa ha portato in più a Saint Seiya questo Episodio 0? 

Probabilmente la novità più gradita è l'introduzione finalmente del colpo del Sagittario che era riuscito, un po' comparendo pochino e un po' usando il suo arco con freccia, a tenere nascosta la sua abilità. Shadow Arrow, la freccia dell'ombra: un colpo di cui nemmeno si riescono totalmente a comprendere le dinamiche ma che permette di immobilizzare l'avversario andando a colpire la sua ombra. Sembrerebbe gran cosa in quanto permette una fuga agevole senza nemmeno ferire gli avversari - e qui, in effetti, Aiolos non vuole farlo, sapendo della necessità della presenza dei Cavalieri D'Oro per i futuri scontri - senonchè hai da sperare che la giornata non sia nuvolosa oppure non sia notte. Anzi: in realtà non è che sia tutto sto gran colpo visto che Shura ci esce pure velocemente; in più non sembra azzeccarci tantissimo con la costellazione. Giusto perchè Aiolos ti sta simpatico dici che magari l'ha lanciato senza la sua armatura, quindi magari l'effetto è meno incisivo e che forse - ma forse - l'ha inventato vedendo Naruto o i Pokemon - la cucitura d'ombra -. 

Ad uscirne un po'meglio è forse la figura di Saga, pazzo il giusto e i cui scopi non sono nulla che già non si sapesse, ma almeno sono coerenti; anche se chi sperava in qualche ulteriore delucidazione circa la sua "natura duplice" è rimasto deluso. 

Dall'altro lato c'è però uno Shura che sta molto peggio; in preda a molteplici crisi d'identità che lo portano dall'essere a momenti il migliore amico di Aiolos, a tentare di ammazzarlo infuriato perchè aveva rapito Atena, a dire "ma poraccio lasciatelo andare che tanto più di tanto danno non ha fatto chè Atena rinasce". Direte: non così strano. Sì, ma come diavolo ha fatto a non capire che Aiolos era nel giusto se ha potuto vedere la stessa piccola Atena proteggerlo? Un comportamento del genere ce lo si può aspettare da Death Mask - che tanto a lui interessa seguire il più forte, che in quel momento crede Saga - ma non dal paladino senza macchia che tira fuori persino - udite udite - la via del Samurai. 



In mezzo ci stanno comunque altri gustosi personaggi a cominciare dai Saint bambini - non una novità - le cui apparenze sono però quelle di adolescenti oppure persino piccoli uomini quando dovrebbero avere 7-8 anni. Perchè le età quelle sono e per la precisione: 

- Dohko e Shion (261 anni)
- Aiolos, Saga, Kanon (15 anni)
- Shura e Deathmask (10 anni)
- Aphrodite (9 anni)
- altri gold (7-8 anni) 

Nemmeno di striscio perchè se l'Aldebaran paffutello che si vede ha 7-8 anni, allora il Doko prugna non ne può avere più di una sessantina. Si scopre comunque che i più giovani - Mu, Aldebaran, Milo, Shaka, Aioria, Camus - sono già Cavalieri d'Oro, che sono stati presumibilmente addestrati dai più anziani - Aiolos, Saga, Shura; non credi proprio i fancazzisti Death Mask e Aphrodite - e ora se ne vanno tranzolli nei loro ex luoghi d'addestramento a completare gli allenamenti. Ok, questo ci sta e giustifica anche il motivo per cui Aiolos affronti "solo" Aphrodite, Shura e Death Mask. 

Non è proprio che passeggi però e del resto si trova pure Gold che tirano fuori i colpi dei loro predecessori. Aphrodite spara la Dagger Rose - che buca persino le Gold Cloth, eh - di Cardinale; Death Mask tira fuori pose da Death Toll, salvo poi per fortuna ripensarci e andare di classico Shomotsu Hirasa. Chiaro segno che Kurumada intende dire "Hey Ragazzi, non esistono Manigoldo e Albafica; siamo seri, esiste solo il Next Dimension". 

Alla fine quella che ci esce alla grande è l'infante Saori che difende ripetutamente Aiolos andando addirittura a mandare Death Mask al posto del Sagittario nell'Anticamera di Ade; poi purtroppo, come tutti sanno, crescerà male evitando accuratamente di ripetersi e anzi facendosi sempre rapire per far perdere qualche milionata di litri di sangue ai suoi cavalieri - Shiryu in particolare ringrazia sentitamente - . 

Vorresti anche aggiungere che il tema da trattare non era male ma finisce per ripetere quanto già si sapeva in larga parte e gli scontri alla fine appaiono - poche sono le pagine, eh - rushati overmisura. 

E ci sono persino notizie di un secondo atto di Episode 0, eh: per i miscredenti andare pure qui


Conclusioni? Beh, almeno insieme al primo capitolo c'era un calendario in omaggio che sicuramente sarà piaciuto ai Japponici. 

Saint Seiya Episode 0: necessario e/o piacevole? Saint Seiya Episode 0: necessario e/o piacevole? Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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