In Sight: Muv Luv Alternative, un po' di splatter tra harem e mecha


Da un po' di tempo avevi in mente di vedere Muv Luv Alternative: Total Eclipse. Perchè? Beh, perchè era stivato da eoni in uno dei tuoi hard disk e perchè, a quanto sembra, una delle principali fonti d'ispirazione per il buon Isayama e il suo Attack On Titan. Se solo fosse somigliato anche lontanamente a quest'ultimo il divertimento era assicurato: ecco, bene ma non benissimo direbbe un noto telecronista sportivo di Sky (premio speciale Pay TV a chi riconosce questa citazione). 

Intanto qualche informazione, cosi', giusto per gradire. L'anime Muv Luv Alternative: Eclipse è trasposizione di una nota e di successo linea di videogames originariamente concessi al pubblico per Windows nel 2003 e 2004: consta di 24 episodi di circa 24 minuti ciascuno. Ulteriori informazioni presso la pagina Wikipedia, chè qui vuoi parlare di altro cioè del perchè ti è piaciuto/non piaciuto e tentar persino un improbabile parallelismo con l'opera che - e qualche minimo dubbio ce l'hai - ha ispirato. 


E allora via. 

Con Attack On Titan, ad uno sguardo superficiale, condivide gran poco. Il contesto è l'ambientazione sono totalmente diversi: niente medioevi "particolari" nemmeno collocabili temporalmente ma storia presente - siamo infatti all'alba degli anni 2000 e i primi due episodi contengono una breve cronistoria della situazione fino a quel momento -, niente armi meccaniche ma mecha che fanno moltissimo Robotech e Gundam e farebbero invidia - e tanto - a Pacific Rim e niente mura a cingere i pochi superstiti chè qui ancora una parte del mondo conosciuto l'umanità la tiene ben stretta. 

Poi però, se ci si sofferma un attimo, le analogie ci sono eccome

Innanzitutto il tema di fondo è lo stesso: l'attacco all'umanità. Stavolta non da parte di gigantesche creature dalle forme umane quanto piuttosto a causa dei Beta, esseri alieni che han deciso, dopo aver scampagnato su Marte - loro pianeta di origine - di venire a fare un saluto sulla Terra. Non moltissimo si sa di loro e l'umanità cerca continuamente di acquisire nuove informazioni che permettano di rivelare i loro punti deboli, proprio come nell'opera di Isayama. Tra le loro caratteristiche principali, comunque, annoverano il non temere la morte, l'essere tenaci, il non avere alcuna moralità e il non essere interessati ad alcuna forma di comunicazione con i Terrestri; al pari dei Giganti piace loro divorare gli umani. Arrivano per la precisione nel 1973 e nel 1998 hanno conquistato gran parte della terraferma mondiale; il loro scopo - lo si scoprirà solo molto avanti negli episodi - è quello di riuscire a combinare uomo e potente computer. Sono divisi in classi, ciascuna delle quali con le sue caratteristiche precise che la rende più o meno adatta a determinate situazioni di battaglia: agevoli contributo fotografico chè si fa prima. 



Poi, al pari della comunità di Attack on Titan, anche quella di Muv Luv presenta notevoli frizioni interne, frutto di un assestamento sociale altamente instabile. In linea di massima tutte le rimanenti nazioni della Terra si sono coalizzate contro la comune minaccia: tuttavia ciascuna continua a perseguire il proprio interesse e il tutto assume la forma di una competizione tra diversi centri di ricerca al fine di costruire il mecha - sono chiamati TSF, cioè Tactical Surface Fighters, in linea generale; poi ogni paese da un proprio nome ai suoi modelli - perfetto da contrapporre ai Beta. La situazione mondiale è, niente di più e molto di meno, quella che tutti conoscono nel nostro mondo reale. Esiste cosi' l'ONU ed esiste il Consiglio di Sicurezza con alcuni membri permanenti tra cui i - solo nominati - Australia e Unione Africana; esistono gli Stati Uniti con la loro organizzazione solita inclusa la CIA; esiste l'URSS - che la Guerra Fredda è ancora in vigore ma è stata accantonata per il momento dato che l'idea di creature aliene che non fanno distinzione tra carne bolscevica e americana l'ha calorosamente consigliato - con il Partito, la Polizia Militare, il Comando Sovietico dell'Estremo Oriente e la Sezione Navale Settentrionale; esiste - ovviamente - il Giappone con il suo Imperatore, la sua Dieta Imperiale, la sua Guardia Imperiale e con la sua nomea di paese vigliacco abile solo a colpire alle spalle; e vuoi che non ci sia pure la Cina sotto il nome di Fronte Unito Cinese. Vi sono conflitti sociali interni alle varie nazioni: nell'URSS tutti i Russi al comando si sono rifugiati in Alaska - che è il centro delle vicende principali ed è divisa in due tra Unione Sovietica e Stati Uniti - lasciando le minoranze uzbeka e georgiana a morire in prima linea, cosa non proprio vista bene; negli Stati Uniti, apparentemente sotto istruzione dell'ONU, vengono selezionati coloro che dovranno vivere da coloro che dovranno cavarsela da soli e saranno rifugiati, cosa che determinerà la creazione del FRL - Fronte Liberazione Rifugiati - che, avendo lo scopo di liberare tutti gli scartati euro asiatici, per poco non farà estinguere l'umanità con le sue idee e azioni. Fa molto ma molto conflitto all'interno delle mura di Attack On Titan ma in scala maggiore. Alla fine si scoprirà anche dell'esistenza di una Trattato Internazionale Segreto tra Stati Uniti ed Unione Sovietica per la divisione dell'Alaska e della presenza di un centro ricerche con dei Beta e una Linea Rossa costituita da un sistema di Bombe H - robetta - con cui gli Americani volevano tutelarsi: in caso di attacco dei Beta avrebbero fatto esplodere le bombe creando uno stretto a separare le due zone dell'Alaska e chi stava dalla parte sbagliata problemi suoi. La scoperta decreterà l'apertura di un indagine presso l'ONU ad iniziativa dell'Australia e dell'Unione Africana. 

Al fine di promuover ei propri TSF - che combattono prevalentemente con l'utilizzo di spade, scudi e fucili tra cui il Type 94 con cui il protagonista in un colpo solo liquida 3000 Beta ma che poi, per qualche incomprensibile motivo, non viene mai più usato - ciascun paese ha dei propri super piloti - chiamati Eishi - che vengono raggruppati in squadre. Gli Stati Uniti hanno la squadra Infinities con dei mecha neri - i Raptor - come la notte e l'agire stealth; la Russia prima sacrifica la sua migliore squadra - la Zhar formata da bambini Kazaki e Georgiani ma comandata da Lathova e dal secondo in carica Tasha, entrambe russe - e poi sfodera la squadra Idar; la Cina ha la squadra Yuifei - dal nome della comandante -; esiste anche una squadra del Benelux, la Sleghtvalk, che viene soltanto nominata; il Giappone non è che ne annovera alcuna ma partecipa al progetto congiunto nippo-americano XFJ e crea una bella squadra mista che comprende nepalesi, italiani - si, ci siamo pure noi - , svedesi - e che svedese, aggiungeresti; mica per nulla il suo soprannome è Venus - e il protagonista Yuuya, nippo americano. Nome in codice: Argos. A parte parleresti invece delle Gemelle Scarlatte, due ragazze russe - una piccina picciò, Inia, e una invece alquanto carina, Cryska - che formano un team apparentemente imbattibile in quanto in connessione tra di loro. Non viene mai totalmente chiarito ma sembra che Kriska sia una creazione, sia stata clonata e Inia sia il suo catalizzatore; non dovrebbero essere dotate di volontà propria ma alla fine si scopre che non è proprio cosi. Nel corso della storia, pur essendo di due nazioni diverse, nasce una bella amicizia con il protagonista Yuuya che viene poi riconosciuto essere il loro catalizzatore definitivo, riuscendo a liberarle da una sorta di ipnosi in cui erano cadute per lavaggio del cervello o droghe da parte della CIA. Cosiddetto Effetto Matrioska anche se non hai la minima idea di cosa questo significhi, nè si degnano di dare informazioni ulteriori. 

E, ed ecco altro punto in comune con Attack on Titan, vi sono una marea di puntate di addestramenti ed esercitazioni - anche coinvolgendo le varie squadre internazionali - tanto da farti dubitare ad un certo punto di star vedendo Danguard. Ottime per l'introduzione e lo sviluppo personale e relazionale dei protagonisti, certo; ma alla lunga anche un po' noiose. Alla fine si combatte contro i nemici un totale di tre volte in tutta la serie. 



E' anche presente una strana compagnia che finanzia tutti i progetti sui TSF chiamata - dal nome del proprietario se hai capito bene - Boening; fa molto Reebs di Attack On Titan salvo che in questo caso non si allea con i protagonisti ma anzi pone loro i bastoni tra le ruote. 

OK, più o meno questi i parallelismi e devi pure dire che ti piace che vi siano. Tuttavia vi sono anche punti che hai sopportato abbastanza poco - al di là degli infiniti addestramenti di cui hai già detto. 

In primis il fanservice. E' vero che Muv Luv parte come visual novel erotica; è anche vero che il tema è talmente spinoso e la situazione talmente tragica che non è che ne sentivi il bisogno. Un paio di puntate sono infatti spese come puri riempitivi - camuffati sempre dalla solita scusa della trasferta per l'addestramento o la missione - per mostrare le doti delle avvenenti - tutte, davvero - protagoniste. Può starci per spezzare le tensione e anche dal punto di vista della complicata situazione amorosa che fa si che, dopo le prime dieci puntate - praticamente tutte le donne - esclusa la migliore tra di loro, cioè la svedese Stella a.k.a Venus - la serie diventi l'harem del protagonista Yuuya; tuttavia sembra quasi una sorta di implicita ammissione di monotonia e, conseguentemente, un tentativo di tenere caldi gli ascolti con un mezzo piuttosto frequente negli anime. Non è un caso, questo punto, che la serie si concluda con Kriska e la bella tenente Jappa Yui a considerare di essere rivali in amore in quanto invaghite entrambe di Yuuya: il quale per tutta risposta non le considera di striscio da quel punto di vista. 

In secondo luogo non è che puoi più di tanto mascherare la delusione per quello che viene dopo le prime due puntate. Le quali sanno davvero di incipit di Attack On Titan e ti piacciono proprio parecchio: horror - con scene di umani divorati dai Beta - tragiche - distruzione della base in cui Yui prestava servizio nonostante la valorosa prestazione dei combattenti Jappi - piene di combattimenti con il nemico che viene presentato come soverchiante e apparentemente imbattibile. Un inizio perfetto, insomma: di quelli che ti rendono difficile aspettare la puntata successiva. Peccato davvero che poi tutto cambi nella maniera che hai già descritto. 

Infine strana appare pure la scelta di cambiare le colonne sonore solo alla ventesima puntata delle ventiquattro previste; nemmeno ti è piaciuto che nella puntata 19 vi sia un'anticipazione che annuncia che molti particolari tralasciati nelle precedenti puntate saranno rivelati, quando in realtà cosi non è. No, eh: hype a mille e poi ti sgonfi come una ruota della Pirelli. 


In definitiva non è un anime che ti senti comunque di condannare perchè, lungaggini a parte, ti è anche abbastanza piaciuto. Ne vorresti effettivamente ancora e credi che probabilmente la storia sia avanzata oltre nei due manga - Muv-Luv Alternative del 2007 e Muv-Luv Alternative: Total Eclipse del 2009 - ma non vuoi prenderti stavolta il rischio che qualche Beta ti divori mentre procedi alla loro ricerca. 

In Sight: Muv Luv Alternative, un po' di splatter tra harem e mecha In Sight: Muv Luv Alternative, un po' di splatter tra harem e mecha Reviewed by radish7 on 06:30 Rating: 5

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