Flash Games Ep. 31: scappiamo e scopriamo



Eh, questa rubrica la stai portando avanti veramente poco a differenza di quella sugli Rpg Horror Games che sta invece procedendo a gonfie vele. 

Parte delle ragioni le hai espresse in precedenza; a queste ne devi aggiungere almeno un'altra. I più recenti giochi flash per la maggior parte fanno sfoggio del bellissimo motore grafico Unity: ecco tu lo odi abbastanza. Non per ragioni tecniche - chè non sei uno sviluppatore e non ne capisci nemmeno un tubo - quanto per i prodotti: giochi in prima persona in cui si richiede sovente l'utilizzo contemporaneo di tastiera - classici tasti WASD o Frecce - e del mouse - di solito per cambiare le visuali o per sparare -: non riesci proprio ad abituartici, nun c'e sta nulla da fà uagliò. 

Per fortuna ogni tanto si torna alla tanto adorata vecchia scuola e allora ci scappa qualche post. Come in questo caso: a voi: Escape from the Haunted House e Sins of Daisy


Escape from the Haunted House ti vedrà in prima persona impegnato a risolvere vari enigmi al fine di poter aprire quella porta che ti condurrà alla salvezza. Creato da Eight Games - non nove o dieci, proprio otto - e giocabile qui, si tratta di un punta e clicca con molti punti che ti sono piaciuti. 

A cominciare dalla grafica: molto semplice con un susseguirsi di schermate disegnate senza particolari giochi di luce ed ombre ma con locazioni comunque molto evocative. Le uniche concessioni sono alcuni screamer che appaiono in talune stanze qualora si posizioni il cursore su determinati punti. Come dire: fa il suo compito in maniera buona ma niente più.

Il gameplay consiste essenzialmente in infinite cliccate nei vari punti delle stanze - facilitati dal cambiamento di forma nella classica manina del cursore qualora vi siano punti notevoli - e continui backtracking: sarà molto facile infatti scoprire l'indizio che permette di risolvere uno dei numerosi e molto vari enigmi e poi dover tornare indietro. Decisamente gli indovinelli - di vario genere come detto: combinazioni numeriche e codici alfanumerici ma anche quiz e veri e propri minigiochi come lo spostamento della varie tessere di un quadro modello "Gioco del Quindici" - sono la parte forte del flashgame, quella che in sostanza finirà per essere un'oretta e pure abbondante al primo run. Interessante la presenza di una barra inventario posizionata sulla destra dello schermo che permette di stivare gli oggetti raccolti: starà poi al giocatore - cosa che apprezzi perchè induce ad usare il cervello - capire dove essi vadano utilizzati. La parte alta dello schermo viene invece popolata da alcune icone con scopi pubblicitari: vari link al sito del creatore, alla soluzione e quant'altro.


Non particolarmente acuita la componente horror che consiste negli screamer già citati - alcuni dei quali divengono più fastidiosi, visto il loro ripetersi continuo, che impaurenti - mentre la parte figurativa non evoca particolare paura. Difetto parzialmente coperto dalla componente sonora con dei suoni improvvisi e molto acuti all'apparizione degli screamer. Poco viene lasciato pure alla trama: classica introduzione con scritta che dice essenzialmente che si deve fuggire dal luogo senza dilungarsi troppo sui motivi per cui si sia li; nemmeno il finale depone molto a favore, limitandosi a congratularsi per essere scappati. 

Un buon gioco comunque; stile Asylum ma privo di quei tocchi di genio - mappa, orbs da raccogliere, possibilità di comprare oggetti da un venditore - che hanno fatto di quest'ultimo decisamente il miglior esempio di giochi della tipologia. 


Molto diverso e quasi totalmente differente dal tuo classico Flashgame è invece Sins of Daisy. Creato da Zerodigitz e giocabile qui, si tratterà di impersonare un egocentrico investigatore privato che deve risolvere il mistero relativo alla morte di n. 3 ragazze liceali. Concepito ad episodi, per il momento è uscito solo il primo ma lo sviluppatore ha già annunciato che il seguito non tarderà ad arrivare.

Diverso, dicevi. Innanzitutto perchè sembra in tutto e per tutto un RPG game. La grafica è esattamente quella e i tasti son proprio quelli con Z come tasto azione, X per richiamare il menù - praticamente solo opzioni per i settaggi sonori e visivi, quit per lasciare il gioco e save per salvare - SHIFT per correre. Anche le ambientazioni sono costruite con i classici tool di RPG making: molti i particolari su cui si può cliccare, la maggior parte dei quali con descrizioni però molto concise di cui si poteva anche sinceramente fare a meno. Si tratta però di un gioco in flash e, a meno che non si sia fibra ottica muniti, vi sono degli infiniti caricamenti che spezzano di molto la giocabilità. In più il gioco meriterebbe un ultimo controllo in quanto abbastanza frequenti - e fastidiosi - sono gli errori di caricamento.

Ad ogni modo si fa ben volere al di là dei difetti. A cominciare dalla schermata iniziale con grafica molto piacevole e animazione degli avatar dei personaggi e articoli di giornale o comunque altre notizie utili. Il gioco è infatti basato su avvenimenti realmente accaduti: per salvaguardare la privacy dei soggetti coinvolti i nomi sono ovviamente stati re inventati. Sempre sin dall'inizio, appare interessante il menù che consente non solo di iniziare una nuova partita ma anche di scegliere "Riddle": appare una schermata che indica uno degli enigmi - il solo per dire la verità - presenti nel primo episodio basato sul codice letterale molto semplicemente intuibile; molto belle anche le musiche che accompagnano l'apertura. Molto ben organizzata la documentazione del resto essenziale per un investigativo: bella dal punto di vista grafico - diari, ritagli di giornale - e molto minuziosa. 

Soprattutto, il gioco promette che le scelte effettuate possono cambiare la storyline successiva. Nel corso del primo episodio ve ne sono tre - di cui una fasulla - e viene detto che il nome del colpevole verrà rivelato nel capitolo 3. Se davvero questa promessa venga mantenuta non si può sapere: si trattebbe comunque di qualcosa che ancora non hai visto nel mondo dei Flashgame, che avvicinerebbe l'esperienza ai ben più costosi giochi a film interattivo

Non resta quindi che attendere la prossima uscita: quanto visto finora promette però bene. 


Si conclude qui questo appuntamento coi flashgames: è stato proprio flash ma ti sei comunque divertito. E voi?

Flash Games Ep. 31: scappiamo e scopriamo Flash Games Ep. 31: scappiamo e scopriamo Reviewed by radish7 on 20:25 Rating: 5

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