I manga di Hokuto No Ken - Parte 5: Jagi Gaiden



Dopo aver messo gli occhi prevalentemente sulla Sacra Scuola di Nanto grazie ai Gaiden dedicati a Yuria e Juuza - si, lo sai che la sua appartenenza a Nanto come quella di tutti i Goshasei è piuttosto dubbia - , si torna alla Divina Scuola di Hokuto con lo speciale dedicato a Jagi. 

Terzo dei quattro figli di Hokuto e di gran lunga il meno dotato, Jagi appare come uno squilibrato con serie deficienze affettive e un'invidia costante nei confronti di Kenshiro, considerato come il fratello minore che usurpa quanto gli spetta di diritto. C'è però una ragione per tutto questo. 

Jagi Gaiden: Gokauku No Hana - in italiano: Jagi Gaiden: il Fiore del Male - viene disegnato tra il 2008 ed il 2009 da Shinichi Hiromoto e si compone di 15 puntate serializzate su Comic Bunch di circa una ventina di pagine ciascuno a parte la prima, leggermente più lunga, di una quarantina. 


L'intero Gaiden si sviluppa su due momenti: il presente, che vede un Jagi impegnato a rovinare il nome di Kenshiro facendosi spacciare per lui e compiendo mille atrocità; il passato, ricostruito attraverso una serie di flashback che gettano luce sulla difficile vita di Jagi bambino e sul suo rapporto con il padre adottivo Ryuken e i fratelli Raoh, Toki e Kenshiro. La parte più interessante è proprio la seconda. 

In breve, Jagi viene adottato da Ryuken che lo salva da un incendio; è orfano. Nel corso del tempo dovrà sopportare l'arrivo prima di Raoh - già definito da Ryuken come il prossimo successore della Divina Scuola di Hokuto - e Toki e poi di Kenshiro; dapprima non verrà nemmeno considerato dal padre per la successione ma la sua forza di volontà costringerà Ryuken a rivedere la sua posizione. Nel contempo Jagi avrà modo di conoscere una band di motociclisti e di innamorarsi di Anna, sorella del capo della banda: purtroppo, con lo scoppio della guerra nucleare, le cose non volgeranno al meglio per la povera ragazza. 

Nel presente vi sono rimandi a fatti narrati anche nella storia principale ed in particolare: la vicenda del piccolo fratello minore che aiutava il maggiore inabilitato, cosa che chiaramente fa montare il protagonista su tutte le furie; lo scontro finale con Kenshiro al termine del quale, prima di morire, Jagi avrà modo di rivedere la sua esistenza; la creazione del busto in suo onore effigiato col nome di Kenshiro. In più si confermerà che proprio Jagi convinse Shin a prendersi Julia e succosa rivelazione è il fatto che la sua armatura è copiata da quella che vestiva Fudo in versione Orco quando impauri' tutto il dojo di Hokuto, Raoh compreso. 

Nel passato vi sono alcune informazioni interessanti sulla Divina Scuola di Hokuto

Jagi, fresco di allenamento, fingerà di essere il successore della scuola allorchè un energumeno della scuola del Pugno del Serpente Bianco - Shiba di Hakujaken - si presenterà con l'idea di dimostrare la sua forza: le prenderà di santa ragione e verrà salvato da Ryuken. Vista la sua determinazione e l'estrema difficoltà con cui il figlio cercava di rimanere al passo con i fratelli adottivi, Ryuken gli insegnerà quella che diventerà poi la sua maggiore tecnica, ovvero l'Hokuto Mamangeki - Attacco Arhat, ma non pensi sia l'Arhat D'Eva, della Grande Orsa. Ciononostante verrà considerato sostanzialmente un incapace da Raoh che porterà infatti Kenshiro al dojo Nanto per la prova dei dieci - che sappiamo si concluderà con il sacrificio dei propri occhi da parte di Shu - circostanza di cui Jagi sarà avvisato da Julia. Raoh dice apertamente che aver portato Jagi sarebbe stato inutile e a poco valgono le - non convintissime - parole di diniego del gentile Toki. Scosso dalle continue figure di palta rimediate, Jagi si allontanerà dal Tempio di Hokuto per almeno 5 anni, ritornandovi con un nuovo colpo: il 1000 mani di Hokuto - Hokuto Sensusatsu - che un minimo impressionerà i fratelli maggiori e contribuirà ad innalzare le sue quotazioni per la successione in uno strano barometro che Ryuken consulta. 



Il momento decisivo per lui è però lo scontro contro Kenshiro quando ancora utilizza il Mamangeki; solo lui non si accorge che la bontà di Kenshiro fa si che egli finga di essere in difficoltà. Anna interviene con Ken rimproverandolo per la finta che sta mettendo in piedi; a quel punto la musica cambia pesantemente e Jagi realizza tutta la sua inettitudine. In un secondo tempo, a nomina compiuta, si reca da Ryuken minaccioso: lo fermerà Ken che gli deformerà la faccia con l'Hokuto Hachimon Kuda - Ottava agonia, Nona Rottura - evitando però il colpo di grazia in quanto "non avrebbe potuto uccidere il figlio del suo maestro". 

Abbastanza commovente - davvero - il finale con il capo della banda di motociclisti che si reca presso la tomba di Jagi - un fiore su una croce con la sua maschera - addirittura solo per dileggiarlo dicendo che non è nemmeno stato in grado di proteggere la sorella; aggiunge poi verso la sorella che, nella sua prossima vita, scelga un uomo un po' migliore di cui innamorarsi. Nessuna pace, nessun riconoscimento nemmeno al momento della morte dunque. 

Al di là della storia non possono non colpire i disegni veramente molto particolari con anatomie abbastanza irreali quali la vita eccessivamente stretta dei vari personaggi; alcune della tavole iniziali son previste a colori. 


E' davvero tutto per questa mini rubrica dedicata ai Gaiden Manga di Hokuto No Ken. Esisterebbe pure il Raoh Gaiden che tuttavia non possiedi e non sei riuscito a trovare; dello stesso esiste pure una trasposizione anime che invece hai visto. E' ora di andare...una terra oltre il mare attende il tuo arrivo ma hai lasciato un amuleto come pegno e quindi tornerai.

I manga di Hokuto No Ken - Parte 5: Jagi Gaiden I manga di Hokuto No Ken - Parte 5: Jagi Gaiden Reviewed by radish7 on 18:53 Rating: 5

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