I manga di Hokuto No Ken - Speciale: Le Origini

L'avevi detto che la Scuola di Hokuto è eterna: ed infatti, nonostante tu abbia concluso i post sui manga-gaiden, ecco che riappare con un'autentica chicca.

Signori e Signore, dell'era postatomica o meno: Hokuto No Ken Le Origini.

Eh si, perchè magari non tutti sanno che prima che Hokuto No Ken diventasse tale, il prode Hara - che ne è il disegnatore, giù il cappello ed inchino - aveva già pubblicato su Fresh Jump “Hokuto No Ken – Kasumi Kenshiro”, breve storia autoconclusiva che davvero contiene molto di quello che sarà lo Shonen degli anni '80. Due capitoli di una quarantina di pagine cadauno.

La storia è ambientata prima dello scoppio dell'Olocausto Nucleare; Kenshiro Kasumi è il 23esimo - soltanto - successore della Divina Arte di Hokuto, nata 1800 anni prima in Cina allorchè i monaci, temendo per la salute dell'Impero, decisero che era ora di creare l'ultima arte assassina. Al suo fianco vi sono il padre e 22esimo successore della Scuola - che ha ricevuto la successione da tal Riyusho - e la fidanzata Yuki. E già qui il buon Kenshiro presenta somiglianza con l'eroe che tutti conosciamo in quanto la ragazza ci lascerà la pelle già nel primo capitolo; il padre invece, per qualche strano motivo, finirà solo ferito anche se sparirà totalmente nel secondo dove a morire per il solo essere venuti a contatto col protagonista saranno i giovani fidanzati Ryu e Yoko in compenso.

Come nella serie originale, Hokuto mira a distruggere il corpo dell'avversario dall'interno mediante la pressione di un totale di 708 Tsubo - punti di pressione - che possono arrecare diversi tipi di danno: esiste anche quello che immobilizza soltanto - Kisha - ma la maggior parte sono mortali. Anche molti dei colpi del protagonista - sempre urlati con nome altisonante come da regola non scritta di qualsiasi Shonen - saranno poi ripresi nel manga originale: ad esempio esistono l'Onda dei Due Dragoni, la Distruzione delle 5 Dita, i 100 pugni distruttivi di Hokuto. Al pari del Ken che tutti conosciamo anche questo possiede in dono dalla sua scuola la capacità di usare il 100% delle facoltà umane laddove l'uomo comune arriva al solo 30%; anche se non viene dichiarato sembra avere pure l'Ombra Riflessa - straordinaria capacità di comprendere ed imparare la tecnica avversaria soltanto vedendola una volta sola -, il cheat dei cheat che a confronto i Wall Hack sono bazzecole.

Non essendo ancora scoppiata la bomba atomica, la situazione politico/sociale è molto diversa. Il governo giapponese è decisamente corrotto e amministra la giustizia a suo modo. Si serve dei marzialisti dell'Arte Taizan - Scuola della Montagna dell'Ovest, presente anche nel manga originale ma decisamente secondaria; qui invece unica a potersi opporre ad Hokuto - come assassini che rimangono sempre impuniti causa complicità della polizia.

Tale arte nacque in Cina, alla pendici del monte omonimo; successivamente, nel clima di corruzione, si spostò anche in Giappone dove si organizzò in un Tempio Principale e alcuni distretti con a capo personcine raccomandabili. Tra queste Goda dell'Arte del Tempio della Montagna Silenziosa - che uccide Yuki - che muore nel primo episodio ma poi ritorna tra i vivi nel secondo; ora, siccome Kenshiro ricorda la sua fidanzata morta, è lecito pensare - oltre che per la numerazione - che il secondo capitolo venga cronologicamente dopo il primo: quindi o si tratta di omonimia di gemelli identici, o qui c'è la - forse unica - incongruenza. Altri esponenti sono poi Yazaki della Tecnica del Bastone del Tempio della Montagna Silenziosa, Saito - dirigente della sezione Sud Orientale e maestro dell'Acqua dell'Inferno del Serpente Bianco - e l'erculeo Baiken -due metri di corpo di acciaio, direttore del distretto Sud Occidentale, che utilizza la Tecnica degli Artigli dell'Illusione del Diavolo d'Acciaio, tecnica che poi diverrà quella di Balkom nella serie principale. Tutti apparentemente invincibili: tutti regolari con estrema facilità da Kenshiro.

Concludi con un gentile omaggio: ecco il link con scan in Italiano. 

Che il compito del successore di Hokuto finisca qui? Lo si vedrà.