La Settimana Animistica Ep.42


Veloce come una combinazione di Kageyama-Hinata e potente come un colpo di Black torna la Settimana Animistica, l'unica rubrica che racconta il meglio dell'animazione Japponesica degli ultimi 7 giorni. 

Si va. 


Parti con Days che offre una puntata abbastanza transitoria. Pacche sulle spalle, complimenti e scuse nel dopo partita con la Seikan e la promessa di ritrovarsi ai nazionali. Che passano attraverso gli Interscolastici, organizzati con doppio girone la vittoria di ciascuno dei quali permetterà di avanzare. Nel periodo attuale Tokio è dominata da 4 Forze: il Seiseki, il Sakuragi, il Tennozu e gli assoluti dominatori, il Toin, capace di qualificarsi per 5 volte negli ultimi 3 anni - che non sono poche considerato che dovrebbero esserci due tornei all'anno per un totale di 6 occasioni. E proprio il Toin sarà nel girone del Seiseki che per intanto stravince la prima partita grazie al capitano Mizuki che però becca una bella ammonizione. Mancano tre partite - finale inclusa - e appare come insidiosa sfidante pure il Keio Guwara che liquida la sua prima avversaria per 4-0. In mezzo a tutto questo tante paranoie come solo Tsukamoto sa fare - in particolare con l'idea fissa che questo è l'ultimo anno per i terzo anno - e la risolutezza del senpai Oshiba che si mette a correre come il protagonista in quanto vuole vincere per tre anni di fila - poco importa se ha solo altri due anni davanti, è disposto a farsi bocciare - per diventare una leggenda. 


Continui di spokon - che non è una brutta parola; significa anime sportivo in Japponico - con Haykiuu! che davvero non delude mai. Dopo il piccolo flashback iniziale in cui Daichi, Sugawara e Asahi ricordano come alla loro entrata nella squadra le cose non andassero proprio benissimo causa ritiro del coach Ukai e sconfitta al secondo turno, ricominciano le emozioni. Che portano ad un quarto set punto a punto con capovolgimenti di fronte, colpi fortunati - ad esempio il servizio sul net e a punto del mostruoso Ushiwaka che porta la Shiratorizawa al set point - prodezze di livello inconsulto - come il punto che chiude il set di Hinata con tocco di mano sinistra su alzata corta - e grandissime giocate di classe - come il ritardo nel salto di Tsukishima sul muro a uno. Davvero impossibile rimanere impassibili anche per il disilluso consueto tifoso che nel silenzio generale spara un "Karasuno ti amo". Spokon meraviglioso questo; e ora tutti pronti per il set finale. 


Praticamente terminata la saga di Mirai Trunks e Zamasu in Dragon Ball Super. Dopo aver scoperto che il genio di Zamasu, per essersi fuso con Black, è solo per metà immortale e quindi battibile, Goku e Vegeta decidono di fondersi con i potara per dare origine a Vegetto. Si scopre però che la fusione sui non Kaio dura solo un'ora, altro che eterna: bisogna far presto. Difatti Vegetto sembra aver la meglio - pure se, per qualche strano motivo, Zamasu riesce a tenere botta e poco conta che prima fosse bastata una Kamehameha del solo Goku SSJ Blue a respingerne il colpo più forte - ma, come al solito, sul più bello la fusione si scioglie e non è nemmeno passata un'ora: la ragione sarebbe che sono state finite tutte le energie dedicate alla stessa, concetti nuovi a go go e pure un po' a fallo di canide ad essere sinceri. Dopo che Goku tiene pure botta con il Kaioken su SSJ Blue - qui non si può dire niente, l'aveva già usato contro Hit e l'idea non sembra essere comunque cosi scandalosa -, tocca a Trunks fare l'eroe. Con la sua aura riesce a ripristinare la sua spada; non contento, senza volerlo, finisce per raccogliere tutta l'energia degli esseri viventi - modello Genkindama - e finisce per scoccare il fendente decisivo con cui neutralizza Zamasu e ciao alla sua supposta immortalità. Stavolta ti sei guardato pure la preview del prossimo capitolo e hai scoperto che sarà sostanzialmente la puntata dei saluti di Trunks con tanto di intervento, per qualche ragione, di Zeno. Finisce cosi una saga piacevole certo ma piena zeppa di incongruenze e non ci provi nemmeno a ragionare sulle trasformazioni e i livelli di forza chè sarebbe impresa più ardua di quella delle linee temporali che già hai provato qui


Momenti di tensione in Ajin. Mentre è a terra ed in attesa di resuscitare, Shimomura ricorda il suo passato. Il suo nome era Yoko; il padre naturale era deceduto quando aveva solo 15 anni; la madre era completamente succube del nuovo compagno il quale fini per denunciare la giovane come Ajin alle autorità. La madre a quel punto lo affrontò con un coltello e nello scontro si uccisero entrambi. Yoko - che era scappata di casa convinta che i genitori, madre inclusa, volessero venderla - venne trovata da Tosaki e portata in ospedale; dopo essere morta decise di lavorare per il fascinoso capello bianco assumendo il suo nuovo nome - Shimomura Izumi - che è la combinazione di quello del vero padre e della madre. Nel frattempo gli Americani dell'FBI torturano Tosaki per strappargli una confessione su dove sia il Dr. Ogura: a tal proposito usano anche una sostanza che determina una quasi paralisi del diaframma, dando l'impressione di star soffocando. Shimomura convince Kei - con le buone, praticamente spezzandogli un braccio - che non devono scappare ma cercare il suo capo e alla fine Nagai cede; la squadra procede cosi a stanare gli Americani che riescono tuttavia a fuggire in auto. Inseguimento e lo scopo sarà quello di impedire loro di raggiungere l'ambasciata americana dove sarebbero inattaccabili. 


Puntata abbastanza tranquilla - almeno per gli standard - in Tiger Mask W, tutta incentrata sul ricordo del Tiger Mask originario, Naoto Date. Prima una giornalista del NPW Magazine ricorda al protagonista le gesta del suo predecessore; poi completa il quadro Mr. X - che scopriamo non essere quello originale anche se l'aspetto è lo stesso - che ricorda la disfatta di Tana delle Tigri a Miss X presso la nuova sede dell'organizzazione. Ben il 90% dei lottatori della GWM - Great Western Monopoly - nel circuito americano provengono da Tana Delle Tigri; nel frattempo Tiger The Dark vince l'incontro per il titolo nazionale - e vaglielo a dire che lui Americano non è - contro Bosman. Ritorno in Japponia con un fan scatenato di vecchia data di Date che, assieme alla nipotina, va a vedere l'incontro del nuovo Tiger Mask rimanendone impressionato e scambiandoci pure qualche parola; rimane abbagliato in particolare alla vista del tradizionale German Suplex con cui Tigre finisce l'incontro di coppia e questo gli da nuove energia sul lavoro laddove prima si lamentava continuamente per una piccola distorsione. 


Puntata molto interessante in Shumazu No Izetta. Il Sottotenente approda in Eylstadt col compito di riuscire a scoprire il segreto della strega contenuto nel vecchio castello reale. Nel suo percorso conosce sia Bianca - il capitano delle guardie - sia Lotte - la piccola e simpatica cameriera di Finè ed Izetta - e dimora persino presso la locanda della sorella di quest'ultima. Riesce ad infiltrarsi nel castello assieme alla spia Lorentz e a penetrare nella stanza che contiene il segreto delle Ley Lines, prendendo foto della mappa; in quel momento appare però la Guardia Reale e i due cercano la fuga. Che non riesce: il sottotenente si sacrifica facendo da esca e viene raggiunto ed ucciso da Bianca; Lorentz viene seccato a distanza da un cecchino. Tuttavia il conducente del carro attraverso cui i due erano penetrati raccoglie la macchina fotografica e la gemma, rivelandosi essere a sua volta un infiltrato di Germania. Intanto Finè ed Izetta partecipano alla festa di compleanno di Lord Redford, una scusa per una riunione con gli Alleati; gli Stati Uniti di Atlanta dichiarano ufficialmente che manderanno delle forze armate anche se il loro scopo non è solo quello di fermare Germania ma anche quello di annientare il pericolo costituito da Eylstadt. La parte più interessante è la fiaba della strega. La versione ufficiale dice che il Principe - facilmente quello del piccolo regno sulle Alpi - era sul punto di morire ma intervenne la Strega Bianca di cui si innamorò: la volle come sposa ma lei, sapendo di essere una strega, rifiutò; promise però all'amato che sarebbe sempre corsa in suo aiuto e cosi fece. La versione meno fiabesca dice invece che il Principe si sposò e che la consorte, gelosa della strega, la consegnò all'Inquisizione ed essa venne bruciata. Chi ha tradito chi? Questa la domanda. 


E concludi con Drifters dove le forze del Re Nero partono all'assalto. Tocca cosi' a Giovanna D'Arco combattere contro Toyohisa il quale avrà la meglio solo grazie alla magia di Olmine - delle lastre di pietra - e riuscirà a spegnere i bollenti spiriti della pulzella di Orleans in un pozzo. Intanto Yoichi se la vede invece con Gilles de Rais e la sua spaventosa forza che gli consente con un colpo di alabarda - una sorta di falce come quella della morte - di buttare giù persino una delle mura del castello. L'impresa non è semplicissima e solo con l'aiuto degli archi degli Elfi, della mitragliatrice del buon Butch Cassidy e del capo dell'Octsystem, tal Abe no Haruhakira, il mostro francese si dissolve in sale dicendo che anticiperà all'inferno Giovanna D'Arco. Interessante è il flashback sugli ultimi attimi di vita di quest'ultima, che, proprio mentre stava bruciando sul rogo, vide apparire Easy che portò via le fiamme. La teoria a questo punto è che gli Ends - o scarti, come vengono ora chiamati - siano stati prelevati dalla puccia dark poco prima della morte e trasferiti nel mondo in cui si svolgono i fatti. 


E' tutto per questa settimana!

La Settimana Animistica Ep.42 La Settimana Animistica Ep.42 Reviewed by radish7 on 08:45 Rating: 5

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