Re Post - Flashgames Ep.2: un po' di pazzia dentro una casa da paura


Dopo la prima scoppiettante edizione della rubrica in cui partivi di spiegone sui contenuti della stessa, su quali flash games vuoi recensire e sul perchè lo fai, stavolta proponi una versione light: no lunghi discorsi, no fiumi di parole che prima o poi ci portano via - citazione, premio a chi la riconosce - no robe strane.

Cioè, no: si robe strane perchè se non sono strane le situazioni in cui il protagonista di questi giochi si trova, allora l'atomo non esiste - buoni; si, esiste ma non nella classica rappresentazione che la fisica ordinaria gli da.

Ok, enough said, let's go: eccovi House of Fear - Revenge e Insanity.


Il primo è sviluppato da Vi-Di Games e giocabile qui, si tratta di riuscire ad entrare in una casa dove si verificano dello strane apparizioni; con un po' di fortuna e con molto intelletto si riuscirà a fuggirne. Il gioco segue insomma il classico genere dei "fuga da una stanza" in prima persona, salvo essere molto più complesso - se non a livello di enigmi, a livello di ambientazione molto più ampia - e decisamente molto accattivante.



Il primo punto che attira l'attenzione è sicuramente la grafica: molto ben curata sin dall'intro con una scelta dei colori molto azzeccata e in grado di creare subito parecchia tensione.
Aggiungiamoci il gameplay davvero molto ricco: da un lato si gira per le diverse stanze - e saranno davvero molti i backtracking in parte imposti dal gioco, in parte dovuti alla estrema facilità con cui ci si arena in alcuni punti - dall'altro si risolvono enigmi piuttosto vari - dal ritrovamento ed utilizzo di oggetti, a codici e azioni da compiere. 

Piacciono molto: la formulazione grafica degli indizi attraverso dei plichi che illustrano quelli che sono gli oggetti e le azioni con essi da compiere; la piccola componente "crafting" che impone di combinare sapientemente più oggetti al fine di poter ottenere quello che permette di sbloccare una determinata situazione; l'uccisione attraverso armi dei nemici, con animazioni semplici ma sicuramente piacevoli da vedere. 



Questo ci porta alla componente RPG, se cosi la vogliamo definire, che consiste nel risolvere i numerosi enigmi aguzzando l'ingegno; l'inventario è davvero molto ben curato e facilmente interagibile - da un lato troveremo gli oggetti che potremmo selezionare; dall'altro le azioni da compiere con gli stessi, divise in "guarda", "unisci", "separa" e "arma" - e, come ogni buon gioco che non sia facile, bisognerà di volta in volta equipaggiare l'oggetto giusto al fine di ottenere l'effetto - insomma, il possesso dell'oggetto non basterà a garantire l'effetto qualora si interagisca con l'oggetto giusto. Una mappa della casa sarebbe stato veramente il tocco decisivo per farne un gioco eccellente.

Di giocabilità per questo genere non vale neanche la pena di parlare: è un punta e clicca molto fluido ed apprezzabile il fatto che non ci sono lunghi caricamenti tra le schermate.

Come ultimo punto sottolinei la presenza dei nemici: vari e molto ben studiati, per nulla difficili - non mirano ad ucciderti e del resto il game over in questo gioco non esiste - che bloccano l'accesso ad alcune aree finchè non vengono tolti di mezzo con l'arma corretta; altro punto che delinea la cura riposta in questa brillante produzione.











Di tenore e tipologia diversa, ma altrettanto interessante è Insanity III. Il numero accanto al titolo ti fa pensare che non sia il primo episodio e ti ricordi vagamente di aver giocato a qualcosa di simile, ma non riesci a trovarlo nell'Internetto. Sviluppato da EvilKris, Mihai Sorohan e Vinzer - fate ricerca in internet, non è che ci sia molto su questi baldi giovani - e giocabile qui, stavolta impersonerai una sorta di detective condotto dalla curiosità all'interno di una casa; ne vedrai delle belle.

E' un gioco horror con caratteristiche molto accentuate: sono presenti screamer, sessioni a tempo - e non essere svegli abbastanza conduce a GAME OVER; diciamo che dovrai morire qualche volta al fine di capire come superare certi punti - e azioni sbagliate che condurranno alla morte.


Dal punto di vista grafico non è male; certo la sfocatura - credi voluta - delle ambientazioni crea decisamente un effetto di smarrimento e confusione; le immagini diventano nitide solo quando partono le - notevoli e varie - animazioni della morte.






Pure il gameplay - cui hai già accennato - è asservito alla componente horror; non ci sono menù, solo alcune note che possono essere ritrovate e che danno alcune indicazioni, alcuni oggetti il cui utilizzo è tutt'altro che convenzionale - per dire: ditemi quando puoi immaginare che l'acido lo devi buttare in faccia all'unica persona che si dimostra vagamente amichevole -; non piace molto il fatto che il puntatore cambi di forma quando lo posizioni su oggetti rilevanti giacchè questo diminuisce la sfida del gioco, che rimane comunque alta.
Ovviamente buona la giocabilità.




Insomma due giochi molto interessanti che possono fornire un paio d'ore di divertimento. Sempre che non siate di stomaco debole, ovviamente.


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