In Sight: Snowpiercer, dopo (o prima) il film anche il fumetto



No, è che quando una cosa ti prende tendi a cercare di saperne il più possibile e a scandagliarla fin nei più reconditi anfratti, torcia alla mano. Non sempre la tua ricerca raggiunge la meta, però: talvolta quello che riesci a trovare in quella meravigliosa fonte di informazioni disperse e dispersive che è l'Internetto o grazie all'aiuto compassionevole di alcuni amici non ti permette di arrivare fino al traguardo. 

E' questo il caso di Snowpiercer del quale hai già avuto modo nella sua trasposizione cinematografica e che hai già precisato essere liberamente ispirato ad un fumetto francese addirittura del 1984 cioè Le Transperceneige per la firma di Jean Marc Rochette e Benjamin Langrand. Quello che ignoravi è che il fumetto ha poi avuto ben due continuazioni: "Snowpiercer Vol. 2: The Explorers" del 2014 e "Snowpiercer Vol. 3: Terminus" del 2016 quest'ultimo con la presenza di Olivier Boucquet al posto di Langrand. 

Solo il primo sei riuscito a trovare in lingua inglese e per chi abbia sufficiente pazienza arriverà l'omaggio a fine post. 


Si, decisamente si vede l'ispirazione del film al fumetto ma si, altrettanto decisamente si può notare come vi siano particolari diversi a partire dalla trama, dai personaggi e da una descrizione molto più completa e puntuale del contesto sociale e politico che si sviluppa all'interno del treno grazie a circa 130 pagine di tensioni costanti e atmosfere mozzafiato

In breve la trama ti parla di tal Proloff, preso di forza dalla carrozze della Tail End - cioè la Terza Classe - e accompagnato "gentilmente" verso le carrozze di testa assieme a Adeline Belleau, giovane donna impegnata in aiuti alle classi inferiori. La ribellione, in questo caso, diverrà tale solo man mano che il viaggio verso la carrozza di testa prosegue, quando il cronista del treno rivelerà al protagonista il vero piano del Presidente Dewill: staccare le carrozze di coda al fine di rimediare ad un rallentamento della locomotiva condannandone cosi' i residenti. Lo stesso finale appare lievemente diverso: Proloff non causerà danni tali da compromettere il treno - anche se comunque distruggerà i vetri di una carrozza determinando la morte per assideramento dei "malvagi" e della povera Adeline - ma rimarrà ben presto da solo nella locomotiva - dopo aver discusso con la vera mente del Treno, il Dr. Alec Forester - a chiedersi cosa debba fare. 

La descrizione del contesto sociale e politico è molto più minuziosa rispetto al film. Essenzialmente esistono tre classi: la Terza Classe sovraffollata e con scarsità di cibo - addirittura uno dei soldati chiederà se è vero che i residenti mangiano le proprie feci e del resto anche nel film quel "blocco di proteine" sembrava sospetto - e con costante penombra; la seconda classe che viene abbastanza poco descritta; la prima classe, quella degli aristocratici con i vari agi che la vita in un treno consente e che sono ben rappresentati dalla funzione delle varie carrozze che vengono più volte dette essere migliaia. 



Il Treno viene comandato dal Presidente Dewill alle cui dipendenze sta un ben gerarchicamente organizzato corpo militare. Subito sotto al presidente sta il Colonnello Krimson; quindi arrivano i vari Sergenti - tra cui il principale è Druckman - e più sotto i vari Luogotenenti con in prima fila Briscard cui sarà dato il compito di accompagnare Proloff e Adeline verso la carrozza di testa. Vi sono poi vari soldati semplici tra cui viene nominato Martin, del seguito di Briscard. Il passaggio da una carrozza all'altra - o meglio: da un gruppo di carrozze all'altro - non è libero nemmeno per i militari che devono aver un certificato; è tuttavia possibile che questo non sia necessario/sufficiente in quanto è sempre possibile pagare chi controlla l'entrata. 

La moneta intesa nel senso stretto del termine non ha quasi più alcun valore; è arguibile che si pratichi il baratto. E non sono infrequenti, di notte, episodi di furti e rapine, il che davvero non sorprende data la reclusione forzata dei passeggeri nel treno. A differenza del film, poi, non si parla al momento della salita di biglietti che differenziassero i passeggeri stessi: ci fu semplicemente una corsa per accaparrarsi i posti migliori e proprio in conseguenza della ripartizione iniziale che vide la maggior parte della popolazione essere stivata nelle carrozze di coda, si verificò quello che venne definito come il "Wild Massacre", una ribellione per evitare di essere uccisi al fine di sfoltire le presenze. La conseguenza fu non solo una repressione a fucilate ma anche il sigillo del passaggio alle carrozze della Seconda e Prima Classe, cosa che praticamente, come dice lo stesso Proloff, davvero uccise i Terza Classe togliendo loro ogni speranza di miglioramento. 

In siffatte ristrettezze appare chiaro come la posizione privilegiata possa anche dipendere dalle risorse che si hanno a disposizione e che si possono mettere a disposizione dietro lauto compenso. Non sorprende cosi che in prima classe ci stia Master Rabinoff che controlla 4-5 carrozze dove alleva conigli e topi da carne; posto privilegiato viene poi dedicato al cronista che dispone anche di un videoregistratore funzionante che tuttavia propone solo spezzoni di vecchie pubblicità del treno. 

Altro nucleo politico dovrebbe essere poi quello degli aiuti umanitari alla Terza Classe di cui Adeline fa parte: tuttavia sarà lei stessa a precisare che non si tratta di un'organizzazione strutturata. 

Importante poi risulta essere la Fratellanza del Motore. A differenza di quanto visto nel film, in cui l'indottrinamento avveniva mediante insegnamenti a scuola ai giovani, qui hai un vero e proprio culto con preti che tengono sermoni vestiti in tonaca e con la direzione del Reverendo Crawczy che ovviamente se ne sta in prima classe. Molti degli adepti protestano affinchè le carrozze della Tail End vengano staccate. Il "motore" altri non è che Olga, una sorta di motore a moto perpetuo che venne inventato dallo stesso conducente Alec Forester - che qui fa la parte del conducente del film nella sua parte di scienziato laddove quella di cattivo viene invece svolta dal Presidente Dewill - ora residente nella locomotiva che ha persino sigillato in maniera che nessuno possa accedervi. Vi riuscirà il protagonista solo a seguito del salvataggio compiuto dallo stesso Alec. 

Altro spunto notevole è dato dalla condotta civica dei passeggeri di classe privilegiata. In sostanza tentano di sfuggire alla situazione attuale, di evadere dalla realtà sollazzandosi con prostituzione, droghe - sia cannabis anche se rara, sia sopratutto inalazione di Vap O' Clean, sostanza simile all'Anitra WC nella sua funzione - e alcool. Dispongono ovviamente di tutti gli svaghi: dal cinema - in cui danno Casablanca e Star Wars 5 - al bar e ristorante. 



La questione del cibo disponibile è un attimo più complessa che nel film. Già hai detto di carne di coniglio e ratto; al pari della pellicola esiste una carrozza serra e vengono in particolare menzionati i pomodori; vi sono ancora vegetali in scatola; cosa sconosciuta ai Terza Classe, vi è anche il caffè. Il punto misterioso è dato da una carrozza in cui esisterebbe uno strano organismo detto "Madre" che sta in un liquido nutriente e assicura un continuo rifornimento di carne artificiale; caratterizzata da un odore ripugnante, si tratta della Meat Plant. 

Il controllo dei passeggeri avviene - oltre che con i militari - anche attraverso una particolare carrozza che permette di controllare tutto il treno mediante telecamere; in più vi sono strette procedure igieniche al fine di evitare il diffondersi di malattie - in particolare ai protagonisti verranno tagliati i capelli prima di procedere. 

Infine, come ultima notazione, a differenza del film non è mai stata determinata compiutamente la causa della glaciazione; tuttavia è notevole che essa si sia verificata contemporaneamente allo scoppio di una guerra e lo stesso Forester parla di una tecnologia che era in grado di manipolare il clima a scopi militari - che ti fa davvero molto Nikola Tesla. 


E' tutto, speri il viaggio sia piaciuto e se chiedete quale è la prossima fermata...dipende da quando freddo fa ma per intanto qui il link per questo primo viaggio.
In Sight: Snowpiercer, dopo (o prima) il film anche il fumetto In Sight: Snowpiercer, dopo (o prima) il film anche il fumetto Reviewed by radish7 on 06:49 Rating: 5

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