Re Post - Flash Games Ep. 3: un sanatorio per Annabelle

Altro appuntamento "giocoso" per Re Post. Stavolta si esaminano un paio di piacevoli flashgames.
Originariamente pubblicato il 22/04/2015. Enjoy!



E siamo alla terza edizione di una rubrica che è nata cosi per caso, giusto per segnalare qualche gioco molto rapido - ci metti decisamente di più a preparare la recensione ma ti piace - ma comunque meritevole che possa dare qualche momento di sano divertimento. 

Ti accorgi che c'è una cosa che avresti dovuto segnalare fin dall'inizio ma te ne sei dimenticato: quasi tutti i flash games in questione sono dei punta e clicca. Va da sè che la giocabilità è in generale comunque buona e che non si parla di tasti di interazione etc. E ci aggiungi che la maggior parte di essi sono in prima persona: devono essere leggeri quindi niente design per il personaggio giocabile, niente animazioni. Il che non significa che la grafica non sia comunque talvolta davvero notevole: poco da curare ma quel che c'è viene curato bene. 

In questo caso presenti un paio di giochi horror cui vale la pena di dare un'occhiata: Satanorium e I Misteri di Annabelle


Nel primo si impersona una giovane chiamata per qualche misterioso motivo presso una sorta di clinica psichiatrica dal fantasma di una ragazzina. Parte cosi un'avventura - che potete giocare qui - inquietante in cui non si lesina di dare una bella martellata ad un agente che ti impedisce di entrare: stiamo parlando di paranormale, non c'è legge che tenga. 

Il gameplay è piuttosto ricco, nonostante le ambientazioni visitabili non siano poi molte; dovrai recuperare oggetti, leggere i documenti contenuti in un PC - di cui dovrai trovare la password, oh, non pretenderai che sia cosi facile - risolvere enigmi che non sono poi cosi' immediati. Quello che poi colpisce è la pulizia dell'inventario: accessibile con un clic dalla schermata di gioco, si presenta snello e funzionale e ti stuzzica a usare il cervello, dandoti per ogni oggetto opzione tra visualizzarlo - "info" - combinarlo con altri oggetti - "combine" - o semplicemente usarlo - "use". Al giocatore poi utilizzare l'oggetto giusto al momento giusto, niente viene fatto automaticamente, cosa che hai sempre parecchio apprezzato altrimenti il grado di sfida si riduce allo stesso di tagliare il Tonno Rio Mare con un grissino. Esiste una mappa - trovabile nel computer - ma non la utilizzerai in realtà in quanto, come già detto, le schermate sono poche e dopo un po' le avrai sicuramente memorizzate. 

La componente grafica non è male, pur non essendo curata come in altri giochi; piace parecchio la presenza di taluni screenshot non dinamici, inseriti per sottolineare talune parti del gameplay. Come pure la presenza di taluni screamer molto ben congegnati che, assieme al sottofondo sonoro, rappresentano la componente horror. 

In definitiva un gioco ben fatto, che vale l'ora scarsa spesa per giocarci. E complimenti agli sviluppatori, Belugerin Studios.



Il secondo gioco di questa edizione è proprio quello che la tipologia dice: flash. Non ti riferisci ovviamente al metodo di sviluppo, quanto alla durata. 
De I Misteri di Annabelle non conosci gli sviluppatori - non che comunque hai la sensazione che passeranno alla storia - ma sai che è giocabile qui. In soldoni Annabelle - non si sa chi è - si trova in una casa - non si sa dove nè perchè - da cui non riesce ad uscire e tu, giocatore dovrai guidarla nel risolvere in fretta gli enigmi per aiutarla a scappare - non si sa da cosa. Come introduzione è misteriosa al punto giusto salvo che...nessuno dei misteri viene poi svelato. Tutto quello che farai sarà trovare quei pochi oggetti che ti servono, usarli al punto giusto e aprire un cancello. 

Il comparto grafico dal punto di vista tecnico è veramente essenziale: 5 schermate con delle foto - ben scelte comunque - cui vengono aggiunti in flash alcuni oggetti. Tuttavia - e lo ripeti perchè vale la pena di farlo e perchè non hai molto altro da dire - dal punto di vista emozionale quelle poche immagini decisamente sono in grado di incutere quel sano senso di oppressione e ansia classico degli escape games horror. 

Senso di oppressione e ansia che è però prevalentemente il portato di un comparto sonoro che sarà pure scarno ma che è a dir poco inquietante: questo è infatti il punto di forza del gioco, con rumori improvvisi che consigliano di fare molto presto perchè qualcosa sta accadendo. Ti senti costantemente come se qualcosa - di spiacevole ovviamente - stia per accadere alle tue spalle, perciò devi fare veloce. 

Anche dal punto di vista del gameplay non vi è nulla di interessante. Schermata molto semplice, classica dei punti e clicca fatti velocemente ed in economia; barra dell'inventario in basso con le sole opzioni di selezionare l'oggetto o di esaminarlo. Salvo che quest'ultima opzione è inutile; gli enigmi sono davvero terra terra - anche nel senso che una volta finirai per scavare una tomba - e solo la combinazione che aprirà il cancello verso la salvezza richiederà qualche riflessione. 

Insomma un gioco da 10 minuti, buono per una pausa pranzo mentre si attende che il cameriere porti il proprio pasto. Ma con un pizzico di paura.

Re Post - Flash Games Ep. 3: un sanatorio per Annabelle Re Post - Flash Games Ep. 3: un sanatorio per Annabelle Reviewed by radish7 on 12:32 Rating: 5

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