Animescoop: Galerian's Rion: da un videogioco un elettrizzante Movie in CG



E niente, una serata cosi' in compagnia di amici con voglia di vedere qualcosa che non avevi mai visto e di un minimo elettrizzante: l'hai trovato. 

Galerian's Rion è un film in CG - Computer Grafica per i meno avvezzi alla terminologia - che prende spunto da un videogioco della sempre sia lodata PS1 concesso ai comuni mortali nel 1999; tre anni dopo vengono rilasciati alcuni episodi - la bellezza di 3 - poi riuniti come unico film nel 2004

Pronti con i parafulmini? Siete stati avvisati. 


Andiamo per ordine chè qualche parolina da spendere ci sta tutta. 

Il film si presenta come autoconclusivo e devi dire che, a differenza di quello che accade in molte produzioni coeve, spiega davvero tutto senza lasciare buchi di sorta. In circa un'ora e mezza ben ritmata, puoi venire edotto di quello che accadde alla nostra Terra nel secolo 26iesimo - per la precisione anno 2552 - : due scienziati che non avevano nulla di meglio da fare decisero che era tempo di progettare e realizzare un supercomputer, cui danno il nome carino di Dorothy, con lo scopo di facilitare la vita del genere umano. Ma, anzichè rivelarsi un angelo, la macchina diventa una specie di demone e, dopo essere stata erudita sul concetto di Dio e sul fatto che le creature devono rispettare ed obbedire al loro creatore, decide che il posto di divinità è vacante e che lei è una degna candidata. Parte a quel punto con esperimenti di genetica spinta e crea i Galerion, ossia degli esseri votati all'ubbidienza senza alcuna possibilità di contestazione in quello che definirà il Family Program. Proprio uno di essi, Rion, sarà l'eroe della storia e riuscirà a fermare il piano di Dorothy. Cattivo bambino. 

Come dite? Assomiglia a qualcosa di già visto? Beh, la parte più corposa del post che si sta per leggere riguarderà proprio le somiglianze con altre opere. Ma procediamo un attimo con la trama, un po' di pazienza eh. 

Galerians, dicevi. Ce ne sono perlomeno numero 5. E qui scatta immagine come riassuntone. 



Tutti sono caratterizzati dalla presenza di poteri che possono variare tra elettromagnetismo, pirocinesi, telecinesi e un potere difficilmente intellegibile che sta tra il controllo gravitazionale e l'antimateria - davvero, non sai come descriverlo altrimenti - che è poi quello che la stessa Dorothy sfoggia. Tutti accusano forti dolori celebrali quando li utilizzano; tutti li attivano con l'utilizzo di droghe particolari - dai nomi più vari come Red, Delmetor, Dialcon e l'apparentemente più forte di tutte Skip - che, per qualche strana ragione, sono in possesso di un oscuro venditore - vagamente simile al Dj di Fall Out - e che possono agire tanto da catalizzatori quanto da soppressori. Di certo se un umano normale le prendesse finirebbe all'altro mondo in men che non si dica; gli stessi Galerian, qualora la dose sia troppo forte, possono finire in Corto Circuito, cioè distruggersi a causa dei poteri che non possono sopportare. Sotto di loro stanno altri scagnozzi di Dorothy: gli uomini con l'impermeabile nero che diossolosa quanto fanno in parte Genesis di RE e quando in altra parte Matrix. Anche loro dotati di poteri simili a quelli dei Galerian ma a quanto pare meno potenti. 

Lo scopo di questa Organizzazione è quello di mettere le mani su Lilia, figlia dell'altro creatore di Dorothy al secolo Dr. Pascalle, e gentile depositaria del virus che potrebbe porre fine alle angherie del Supercomputer. Solo che, giusto per metterci un po' più di difficoltà, solo Rion ha in sè il programma che permette di attivare il Virus di Lilia: insomma lei ha il codice, lui ha il .exe. Lilia ha il potere della telepatia che utilizza per mandare messaggi a Rion; di più: è con lui connessa in quanto ne avverte le stesse sensazioni. Alla fine i due riusciranno chiaramente a portare a termine la missione anche se con qualche lacrimuccia. 



Supportato da un grafica molto buona in cui spiccano decisamente i forti contrasti tra i colori cupi delle locazioni e quelli sgargianti nel momento dell'utilizzo dei poteri e in cui ti è piaciuta parecchio la trovata della sigla finale in cui viene riproposto tutto il film in versione ultra-accellerata, e sostenuto pure da una colonna sonora di assoluto prim'ordine - con nomi quali gli Slipknot, mica batteria - , devi dire che il film si fa piacere anziche no. E qui conclud....no, aspetta avevi promesso di parlare di analogie, giusto? 

Beh, ne puoi scrivere un enciclopedia. E parti da Final Fantasy. La stessa locazione - Michelangelo City - con i mezzi di trasporto iper tecnologici ricorda moltissimo nelle architetture e nelle atmosfere Midgar City di FFVII: Di più: la prima location - il Michelangelo Memorial Hospital - fa proprio molto il Palazzo Shinra con la sua suddivisione in piani e le sue guardie a controllo; uno dei Galerian - Rita - sembra Tifa - anche se meno procace - con i capelli rossi chè l'abbigliamento non mente; pure il rapporto tra Rion e il fratello maggiore Cain richiama alla mente quello tra Cloud e Sephiroth, entrambi "figli" della "Madre" Dorothy la quale a sua volta sembra in tutto e per tutto Geneva. Non basta ancora? Beh, il cognome di Rion è Steiner che i più attenti ricorderanno come Capo delle Guardie del Corpo della graziosa principessa Garnet in FFIX; infine pure i poteri decisamente ricordano quelli della Saga di casa Square. 



E continui con Resident Evil. Si, perchè le ambientazioni richiamano alla grande. Si veda ad esempio la Residenza Steiner che davvero non può non richiamare la Villa Spencer per la sua maestosa entrata, per i suoi corridoi stretti e per la presenza di una colorazione che proprio non mente. E se ci aggiungi che l'entrata in nuove stanze viene presentata con visuale dall'altro e con vista della porta che si apre dietro alla quale compare il personaggio, beh l'analogia è servita. Persino gli uomini con l'impermeabile nero - e l'hai già detto - appaiono una prima volta con movenze zombesche, per poi decisamente assomigliare più avanti al Genesis. Aggiungiamoci pure alcune scene abbastanza cruente e alcune apparizioni improvvise - forse a voler costituire delle sorte di screamer - ed il gioco è fatto. 

Facili i parallelismi di trama con Matrix, tanto che non vorresti nemmeno indicarli. Ma sei buono, in fondo in fondo. La trama: un computer che, creato dagli umani, la fa poi da padrone finendo per schiavizzarli. Non crea per loro alcuna illusione ma si serve di uomini creati all'uopo; in particolare metti agli uomini con l'Impermeabile Nero degli occhiali da sole della Rayban ed ecco che il gioco è fatto. Facili pure e per lo più a livello di ambientazioni - Memorial Hospital, Hotel Babylon - quelli con Silent Hill

Sembra, e qui lo dici e qui lo neghi, un Resident Evil - il concetto di condurre esperimenti genetici e tutto il resto che hai già detto - Matrixxato alle origini - il Computer creato dall'umanità che sfugge di controllo ed anzi vuole imporsi come divinità - e coi personaggi di Final Fantasy. E non è un brutto miscuglio, eh. 

Per chi voglia infuocarsi o elettrizzarsi o qualunque altra cosa, ecco il link gentilmente offerto dal sempre ottimo BBF Fan Sub


E' tutto per questo breve post e se per caso non vi ha elettrizzato...beh vi mando Rion, ci pensa lui. 

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