Indie Rpg 60: 3 DEMO interessanti

Se sei uno sviluppatore appena approdato nel mondo dei videogames essenzialmente farai due cose a seconda poi dell'obiettivo che vuoi raggiungere: se il tuo scopo è fare soldi farai un prodotto semplice e probabilmente non particolarmente interessante al fine di cominciare a fare qualche soldino e poter poi lavorare con un budget un po' più cospicuo; se invece sei realmente intenzionato a dare il tuo meglio fin da subito, comincerai rilasciando una DEMO, verificando la reazione del pubblico, e continuando nel caso essa sia positiva. Oppure parteciperai a qualche concorso per nuove speranze e, se ottieni feedback positivo, proseguirai per la tua strada. 

Ecco, credi che le proposte di oggi siano ascrittibili a tutti questi casi. 

Signori e signore: Aria's Story, Annice e RBG Colors. 

Aria's Story è una brevissima DEMO - 10/15 minuti al massimo - che decisamente presenta punti di interesse andando moltissimo ad assomigliare a quella piccola perla chiamata Pocket Mirror che hai giocato ma mai recensito. Sviluppato da AriaStory - quindi sembra proprio che l'autore voglia puntare sulla sua opera al punto da assumerne lo stesso nickname - e scaricabile qui, narra le vicende di una ragazza appassionata di lettura che si trova proiettata in un mondo abbastanza cupo. 

Beh, ti piace praticamente tutto. A cominciare dal comparto grafico, caratterizzato da un motore proprio - e lo si vede da sprite e animazioni - e dalle locazioni ben rappresentate con atmosfera fiabesca e piene di decorazioni e suppellettili praticamente tutte cliccabili anche se non tutti rilevanti. Unico punto dolente è il fastidioso scintillio che va ad indicare gli oggetti rilevanti - cosa che notoriamente non ti piace - che viene parzialmente temperato dal fatto che non tutti tali oggetti verranno utilizzati automaticamente all'interazione col punto notevole: per alcuni occorre aprire il menù, selezionare l'oggetto giusto e procedere. 

Molto buono il comparto sonoro con dolce melodia di sottofondo e libreria suoni ricca e decisamente particolareggiata. 

E una storia che - almeno da quel che riesci a desumere dalla brevissima DEMO - si basa su un'idea sufficientemente originale presentando un personaggio non giocabile come narratore che costruisce la storia sulla base delle tue azioni. 

Di più per il momento non puoi dire ma certamente la direzione è quella giusta. Se poi il gioco finale fosse rilasciato gratuitamente, beh, allora sarebbe il massimo. 

Seconda proposta odierna è RBG Colors, sviluppato da Elaxhave e scaricabile qui. Brevissimo - circa 10 minuti per tutti e tre i finali - e tale in quanto dichiaratamente preparato in velocità ed economia solo per partecipare ad un concorso. 

Non c'è in realtà molto da dire. La grafica è spiccatamente pixellosa e retrò - e lo si vede persino dal font che viene volutamente utilizzato: quello dei computer di fine anni '80 - con un unico guizzo sul uno dei finali che presenta un disegno come sfondo della scena dai caratteri decisamente più moderni. Interessante il fatto che i - pochi - scenari siano colorati con tre tinte differenti - rosso, verde, blu - che saranno poi ricorrenti nei tre diversi scenari. Che sia fatto in economia e mal ottimizzato lo si deduce pure dalla presenza persino di caricamenti tra le zone; esiste un inventario ma tutto quello che vi verrà stivato sarà una foto di un fiore che servirà anche come unico save point - null'affatto necessario vista la durata limitata. 

Una prima prova veloce, da seguire le prossime uscite dello sviluppatore. 

Terza DEMO, Annice. Sviluppato da Alice Misaki e scaricabile qui, si tratta per la precisione di una DEMO Beta - quindi in stadio più avanzato rispetto alle precedenti - ma ancora piuttosto spoglia. Si guiderà una piccola ragazzina fino all'introduzione della sua avventura. 

Graficamente piacevole ma standard del Tool di RPG Maker, si nobilita con la presenza di disegni davvero apprezzabili. Presenta praticamente un solo oggetto da raccogliere, una sola scena di fuga piuttosto agevole ed una scelta che appare rilevante nel finale. Più un piccolo BUG se si decida per qualche ragione di premere il tasto X per il richiamo del menù nell'ultima schermata: per qualche ragione il gioco freeza. 

Al momento ingiudicabile ma le premesse sembrano essere discrete.

Avevi detto tre ma ne aggiungi un quarto che DEMO non è. One of You rappresenta infatti un prodotto completo e, devi dire, molto ben pensato e più che discretamente sviluppato. Creato da ZeroDigitz- già apprezzato per Fear Society e lodevole al punto da meritarsi un post a parte per i flashgames - e scaricabile qui, contiene. come tradizione dell'autore, moltissime idee notevoli. 

A cominciare da un tutorial iniziale preceduto da una pagina che fa capire subito come siano giocabili due scenari diversi più un terzo sbloccabile. In sostanza si tratta di giocare lo stesso identico scenario ma dal punto di vista di tre personaggi diversi parimenti coinvolti nella vicenda. Buonissima la trama, ottima la grafica, classica si del tool di RPG Making, ma totalmente pulita e senza pixellosità di sorta; con un ottima impostazione del menù, colorato e strutturato su più livelli. 

E la componente RPGistica, pur essendo molto essenziale - pochi enigmi non particolarmente difficili a parte una combinazione finale che richiede un minimo di attenzione; pochi oggetti da raccogliere tra cui un DVD da inserire in apposito lettore - presenta un'ottima impostazione quanto alla parte documentale che sarà fondamentale per ricostruire l'amara verità. La presenza di ben 6 finali diversi - che sono splittati tra i tre personaggi giocabili - decisamente è un bel tocco: solo la visione di tutti permette di comprendere fino in fondo la trama. 

Buonissimo infine il comparto sonoro. 

Una quarantina di minuti davvero ben spesi, senza particolari acuti ma con una solidità di creazione e progettazione che rende questo gioco una piccola perla. Potevamo stupirvi con effetti speciali ma noi siamo creatori di RPG Indie non Tripla A: e sappiamo quali sono i nostri limiti e come offrire sano intrattenimento pur restando nei loro confini. Consigliatissimo, insomma. 

E finisce qui questo appuntamento e se per caso vi imbattete in una DEMO...non siate DEMOtivati, provatela.