Forse non tutti sanno cosa sia Hetalia e allora lo spieghi in breve. Si tratta di un manga/anime in cui gli stati partecipanti alla Seconda Guerra Mondiale vengono antropomorfizzati e tra di loro intercorrono reazioni umane che grosso modo vanno a rappresentare i loro rapporti di alleanza/ostilità nel corso del conflitto. Idea geniale, diresti.
In questo appuntamento sarai alle prese con un videogame nettamente ispirato a questa serie; ci aggiungi un RPG con tutti i crismi del genere anche se con gran poco di horror.
Signori a signore a voi: Hetalia Unawakened e Binding Wyrds.
Hetalia Unawakened è in realtà un gioco piuttosto semplice ma con notevoli spunti di interesse. Sviluppato da Shadow Fang e scaricabile qui, ci porta nella mente di Hetalia - che si, per chi non lo sappia è il fannullone Italia - alle prese con un incidente ed un difficile ritorno dal coma.
Piacevole decisamente il comparto grafico caratterizzato da classica grafica deformed del tool di RPG in game e da una serie di disegni molto ben organizzati che vanno ad abbellire alcuni dei dialoghi, elevandoli a livello di vere e proprie cutscenes. Piace pure la schermata introduttiva con animazione del paesaggio a scorrimento.
Il gameplay è piuttosto tradizionale. La trama si svolge mediante i dialoghi - talvolta davvero troppo lunghi e pesanti - senza la presenza di parte documentale. Le meccaniche di gioco sono fortemente improntate a scelte da compiersi che possono determinare quale route si vada a percorrere - ve ne sono due: quella della disperazione e quella della speranza che possono condurre ad uno dei 4 finali possibili -; gli enigmi sono prevalentemente legati alla ricerca di oggetti e a continui backtracking, presentando soltanto raramente varianti come combinazioni a password e inseguimenti. Esiste tuttavia la possibilità di GAME OVER prematuro ed è sempre consigliabile salvare frequentemente usando le sfere che si possono generosamente trovare in quasi tutte le schermate di gioco; non è presente a questo proposito alcun menù mentre interessante è la presenza di una scena con QTE - Quick Time Event - , cosa non particolarmente frequente in questa tipologia di giochi. Interessante la presenza di 5 segreti - non particolarmente difficili da trovare se si ha un po' di pazienza - che conducono al finale migliore.
Come detto la parte horror esiste ma non è particolarmente prominente. Quello che si avrà saranno qualche screamer e qualche suono decisamente terrifico.
Se finora hai parlato dei punti di forza, devi sottolineare anche un piccolo difetto: la presenza di un paio di crush durante il gioco. In particolare uno di essi si verifica ripetutamente - quindi non è casuale - qualora, di fronte e tre strade, si scelga in maniera prematura quella che dovrebbe condurre avanti nel gioco. Niente di preoccupante comunque, non va ad inficiare un gioco piacevole della durata di circa 1 ora.
Molto diverso è Binding Wyrds, vero e proprio RPG con tutti i crismi del caso. Sviluppato da Rine e scaricabile qui, ti porterà a combattere a fianco di una squadra di specie di "risolviproblemi" pagati per affrontare missioni piuttosto spinose.
Intanto famo' a capirci: l'autore dichiara che il gioco è ancora in fase di test e aggiunge che vorrà aggiornarlo con nuove missioni mensilmente. E già questo ti piace.
Il gameplay è infatti proprio quello tipico degli RPG ma di quelli fatti davvero bene. Struttura a missioni con una stanza iniziale in cui si possono acquistare armi, miglioramenti delle statistiche, ripristinare i punti vita e quelli magia e quindi decidere la prossima missione. Ognuna di esse viene annunciata con una breve schermata che la spiega; ognuna si presenta come esplorazione di un limitato numero di aree - al massimo 5 schermate - alla caccia dei nemici da debellare - non necessariamente tutti, ma ovviamente più combattimenti significa più soldi da spendere a maggiore aumento delle statistiche - fino al boss finale del livello. Se è RPG, dicevi, lo è fino in fondo: pazzeschi i menù con statistiche, armi, scelta personaggi - che sono numerosi e ognuno caratterizzato con proprie abilità e indicazione della classe di appartenenza -; pazzeschi pure i nemici che sono molti e ben caratterizzati con forte accento sulle loro peculiari abilità. Ovviamente combattimenti a turni accompagnati da una musica di battaglia e da una di vittoria. Fa molto ma davvero moltissimo FFVI anche se manca di alcuni particolari. Interessante la possibilità talvolta di compiere delle scelte riguardo lo scontro con il nemico: potrebbe essere viatico per uno sviluppo diversificato della trama.
Perchè in tanta magnificenza vi sono almeno un paio di punti dolenti. Il primo è la scarsa esplorazione: tutto quello che si farà sarà combattere e pochissime volte vi saranno casse che offriranno oggetti da trovare. In secondo luogo, le meccaniche finiscono per diventare molto ripetitive: tuttavia devi ammettere che questo test permette sin dall'inizio di aumentare al massimo le stats dei tuoi personaggi rendendo ogni combattimento uguale all'altro. Se cosi non sarà nella release finale, vista anche la buona caratterizzazione dei nemici, probabilmente l'aspetto strategico durante i duelli prenderà il sopravvento rendendoli diversificati ed emozionanti.
Non resta che aspettare ma al momento devi ammettere che si tratta di uno dei migliori RPG indipendenti che hai visto da quando scrivi allegramente due parole in questa rubrica.
Finisce qui questo appuntamento e se per caso vi trovate in missione...beh attenti ai vostri nemici.
Indie Rpg Ep. 61: nazioni e un buon RPG
Reviewed by radish7
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07:00
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