Flashgames Ep. 44 : visual novels



Probabilmente questo post sarà in realtà molto corto ma volevi comunque parlare delle Visual Novels, un genere che da sempre popola i Flashgames per tutta una serie di ragioni. 

Ne utilizzerai per l'analisi tre che hai trovato recentemente: Phantom Reverse ad opera di JackAstral; Sanities Lament sviluppato da Endemic Afro; infine Cheep Room a cura di PixelPatissier. 

Pronti? Si va. 



La ragione per cui hai esordito dicendo che il post sarà corto è che preferisci rimandare a una miniserie - oh, il lavoro già fatto mica lo butti via e se aiuta tanto meglio - di tre post che avevi condotto sui giochi a film interattivo in cui avevi analizzato il genere. Ebbene: basta andare di sottrazione.

Eliminiamo le parti di esplorazione con motore di gioco e i filmati; eliminiamo i Quick Time Event; quello che otteniamo è esattamente una Visual Novel. 

Il focus in questo caso è tutto sulla trama che viene solitamente ricostruita con veri e propri muri di testo accompagnati da un susseguirsi di disegni e sottolineati da cambi di musiche e rumori. Tutto in estrema economia per poter rispondere alle risorse limitate della tecnologia Flash: ma questo non significa con poca cura. Molto spesso, infatti, esiste un comando accessibile a menù - per lo più una semplice barra - con il log che da la possibilità al giocatore di rileggere la storia fino a quel punto. Perchè? 


Per poter prendere delle scelte più consapevoli. Il secondo elemento essenziale sono infatti le scelte che, di solito, dovrebbero condurre ad un diverso susseguirsi di eventi e quindi anche a finali diversi. Questa rappresenta pressochè l'unica meccanica vera e propria della tipologia, l'unico momento in cui lo spettatore diviene giocatore. Quello che le visual novels perdono infatti in gameplay, lo riguadagnano poi nella trama che viene diretta dallo stesso giocatore che diviene regista; le soluzioni più avanzate giungono però anche ad introdurre dei semplici inventari da cui, al momento opportuno, si dovranno prelevare oggetti da utilizzarsi che potranno essere in dotazione dall'inizio o conseguiti nel corso del gioco. Si badi bene però che nei flashgames quasi mai questo significa che il giocatore scelga il momento di apertura dell'inventario o l'oggetto da utilizzare: è sempre il gioco a dire quando e come, si veda proprio Phantom Reverse che implementa questa funzionalità. 

Altra caratteristica delle visual novels è quella di essere piuttosto brevi e, quando non lo siano, divise in episodi. Questo per un fatto molto semplice: implementare un salvataggio richiede risorse il che rende meno devoto a smartphone o laptop il gioco. Ciò nonostante presenta una eccezione a questa regola Cheap Room che, tramite un pulsante applicazione, consente di aprirà un menù che contiene l'opzione di salvataggio. 

Phantom Reverse aggiunge un'altra caratteristica certo non propria del genere: gli achievement. 



E' tutto qui: degni rappresentanti dei flashgame che, a parte il mutuare il nome dalla tecnologia impiegata, sono anche pensati per essere veloci come l'omonimo eroe Marvel. E questo post gli fa onore.

Flashgames Ep. 44 : visual novels Flashgames Ep. 44  : visual novels Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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