La Settimana Animistica Ep. 36

SA_summer2017
E sei sempre qui come ogni Domenica, pioggia o tempesta, sole o nebbia ai locali cui dai del tu.
Si va.



abyss
Ed inizi stavolta con la solita piacevole puntata di Made in Abyss. Dopo il richiamo al finale della puntata precedente con i saluti di Marluk e una soave ed evocativa musica di sottofondo con voce farsettata, Riko e Reg scendono nel Quarto Strato: la Grande Faglia, una parete verticale di 4000 metri praticamente liscia non fosse per alcune caverne. Che subito Reg sfrutta evitando i Serpelesti – praticamente delle grandi  mante con gli occhi a squalo martello – attirati invece con delle Talpiatte, ossia delle specie di talpe dal muso felino che solgono mangiare Rosa Camellia e per questo la loro carne è deliziosa. Trovati i resti di una nave, i protagonisti si imbattono in un Verme Purpureo, sempre una sorta di manta di color violaceo; Reg decide di usare il Cannone Crematorio, si addormenta e dice a Riko di non muoversi fino al suo risveglio in 2 ore. Figurarsi. La piccola si trascina dietro il compagno addormentato e si imbatte prima in un Bocciolo Pescatore – praticamente un gigantesco fiore che riempie il suo stomaco di profumo delle Rose Camellie per attirare le Talpiatte che poi scioglie – e poi in una caverna con dei strani cristalli viola che le provocano tutti i sintomi tipici della risalita: spossatezza, vomito e soprattutto allucinazioni visive ed uditive. Riko vede cosi Marlu, Ozen, gli ex compagni, lo zio ed infine Lyza che la riporta in superficie; tuttavia la piccola riesce a resistere accorgendosi che, nella finta risalita che culmina con paesani festanti ad accoglierla, non vi è Reg. Il quale non si sveglierà prima che Riko non si sia pure difesa dal tornato Verme Purpureo solo grazie all’uso del Martello di Liza che, stando a quando detto da Ozen, ora non sarà utilizzabile più di un paio di volte ancora. Siamo a 6750 metri di profondità e Reg e Riko, intenti a rifocillarsi con delle uova puntute, vedono le Coppe dei Giganti, ossia il Quinto Strato.  



dragon-ball-super
Puntata abbastanza normale in Dragon Ball Super. Si parte con la presentazione dell Dott. Rota dell’UNI6, uno che vorrebbe solo dimostrare perchè merita il suo titolo, salvo venire steso dopo poche parole e zero fatti. Vi sono dei colpi energetici iperconcentrati – modello Cannone di Piccolo ma con maggiore portata – che girano per il ring e Piccolo e Gohan sono i bersagli. Alla fine i due realizzano che vengono localizzati grazie a delle sfere sputate da Prom dell’UNI2 che sono dotate a quanto pare di visore termico: Piccolo ci deve perdere solo 4 braccia, vuoi che sia per lui. Sono Goku e Vegeta a scoprire Prom e sparagli due colpi energetici mica da ridere: peccato che la specie di …boh viola dell’UNI2 possa riflettere tutti i colpi di ki. E difatti mica è lui a sparare: è il suo collega Drago Verde in Slip Rossi Hermila che viene spottato però da Tensing il quale utilizza la sua tecnica della Multiforma per creare 4 cloni di sè con cui riesce apparentemente a sconfiggere pure il nemico accoppiandola al suo Nuovo Cannone dell’Anima. Peccato che Hermila abbia bleffato e decida di frantumare il pavimento del ring per far cadere il Guerriero Z: Tensing però utilizza nuovamente i suoi cloni e fa cadere pure lui prendendosi assieme al pareggio pure i complimenti di Bills. Lasciato solo, Prom viene riabbracciato dal Dott. Rota; ma siccome Vegeta non ha il dono dell’umorismo li spedisce fuori entrambi e buonanotte. E con questo mancano solo 32 minuti al termine del Torneo…



91-days
Ti sei sparato pure l’episodio 13 speciale di 91 Days, composto di tre brevi storie per una durata totale di 24 minuti circa. Ah, per chi volesse un reminder dirigersi qui e poi continuare le edizioni successive della rubrica. La prima storia racconta di come un giovane Nero, assieme ai compagni Frate e Vanno, rubasse i soldi dalla camera del padre per andarsene a vedere il circo, fidando dell’assenza dei genitori dovuta alla messa domenicale. La seconda mostra invece come Vincent Vannetti sia riuscito mediante una partita a carte a conquistarsi la fiducia della Famiglia Moreno e ad entrarne a far parte. La terza, infine, mostra il protagonista ricordarsi di un rimedio miracoloso contro il raffreddore, l’Eggnog, e farlo per il compagno di viaggio Nero che poi lo ricompenserà con una bell’ananas. Nulla di rilevante ma sicuramente dei momenti di vita quotidiana interessanti e piacevoli.



snbvs
Continui con Virgin Soul. Avevi lasciato Nina, Kaisar e Favaro catturati dai Cavalieri D’Onice e con un killer di professione sulle tracce della ragazza; costui si rivela essere un demone asservito agli uomini che, per qualche ragione, è in grado di trasformarsi in drago e ce l’ha con il Villaggio da cui proviene Nina, popolato da vigliacchi a suo dire. Di più: vuole purificare la metà di sangue maledetto della ragazza; è pure piuttosto fortino visto che fa perdere alla ragazza la trasformazione. A farle perdere invece la vitalità è il capo dei Cavalieri D’Onice che, prima di ucciderla, le rivela che il mandante sarebbe proprio Re Charioce. Per fortuna, dato che i tentativi di Favaro non hanno grande effetto, arrivano El assieme ad Azazel e Sofiel – si erano poco prima incontrati assieme anche a Giovanna e a Alessand – ; gli ultimi due regolano il killer ed in particolare Sofiel mostra una sorta di evocazione di Shiva. A quel punto il gruppo è di nuovo riunito, tranne Nina che è chiaramente piuttosto depressa: si decide che El tornerà. assieme a Giovanna, nei cieli. Il ragazzo – si, stavolta è confermato finalmente che sia di sesso maschile – si prende tempo per salutare tutti; intanto Sofiel rivela che l’arma di Re Charioce è un antico manufatto magico, retaggio degli avi che popolarono la terra addirittura prima di Angeli e Demoni: può solo essere sigillato e Re Charioce se ne sarebbe appropriato saccheggiando i Templi. Come lui sia in grado di usarlo è il grande mistero. E sarà pure meglio scoprirlo in fretta, dato che Charioce sta proprio per partire per Eibos per “aprire la frattura”. Dopo la sigla, Elessand pugnala a morte El: non è chiaro il motivo ma forse sta ancora ambendo a divenire un Cavaliere d’Onice come un flashback dimostra. 



vtcan
Inizio del nuovo ciclo in Vatican. Stavolta Padre Hiraga e Padre Nicholas sono inviati presso la Chiesa di Sant’Eligio a Monte in Toscana dove li accoglie in particolare il Reverendo Trones, unico dei religiosi li’ presenti a non aver avanzato proposta di riconoscimento di miracolo. E’ infatti presente la leggenda del pagliaccio tagliateste e, soprattutto, il preteso miracolo che si verifica ogni mattina alle 10 con una luce iridata che sembra quasi far assumere vita al crocefisso: peccato che non sia possibile riprendere il tutto in video come subito Hiraga avrà modo di appurare. In realtà ogni persona percepisce il miracolo in maniera leggermente differente quanto alla provenienza della luce; Nicholas ha modo di esaminare nella biblioteca della Chiesa due tomi dell’Aeoth, libro ispirato al demone che Paracelso imprigionò nel cristallo e trovarvi un paio di differenze rilevanti. La mattina successiva viene ritrovato un cadavere di bambino albino all’interno della chiesa ed entra in scena anche l’ispettore Baffi che a sua volta assiste al miracolo secondo la sua prospettiva.



syuki
Puntata non proprio facile per i protagonisti in Saiyuki. Respinto l’attacco di Ko, a Genjo e compagnia viene detto di recarsi a visitare Kumari Taruche, una dea bambina di 80 anni – e non li dimostra – che ha facoltà di profetizzare beccandoci pure sempre. La parte complicata arriva però dopo: convocati dinnanzi ai Sanbutsushin – praticamente dei portavoce della volontà degli Dei del Tenkai – , i nostri vengono a scoprire di essere stati licenziati dalla loro missione di bloccare gli esperimenti di Risurrezione di Gyumao e di dover tornare a Choan, oltre ad essere severamente ripresi per l’utilizzo trastullante dei crediti della loro carta. Alla missione penserà infatti d’ora in poi il Dio della Guerra Nataku: tuttavia Sharaku si chiede giustamente a quel punto per quale motivo egli non sia apparso direttamente nel Castello di Koto anzichè in quello di Koten. I nostri ci riflettono un po’ e ovviamente non lasciano la partita; Hakkai rivela a Gojo del suo tatuaggio e della possibilità che, andando sempre più verso Ovest, il suo controllo venga meno. Intanto Sharaku visita un villaggio di demoni apparentemente pacifici: tuttavia lo stesso è preso di mira da Nataku che sembra pronto per distruggerlo.



paltair
E chiudi con Altair. Giunti a Venedik, Mahmut viene portato al cospetto del Doge Lucio cui, senza peli sulla lingua, domanda perchè sia venuto meno al patto con Phoenikia. Costui risponde che il trattato prevedeva in sostanza che Phoenikia si impegnasse a rifornire Venedik del suo cristallo – essenziale per produrre i vetri – e Venedik allestisse immediatamente una flotta in caso di minaccia dell’alleato: ecco, non diceva però dove doveva allestirla. Pratico sotterfugio lessicale per dire che Venedik non vuole rischiare di inimicarsi Balt Rhein andando a mettere la bocca nelle sue azioni almeno finchè non ne sia a sua volta attaccata; e non esclude nemmeno la possibilità di concludere anzi un trattato al fine di poter continuare a godere della fornitura di cristalli. In cerca del Kulak della città, Mahmut viene a sapere da Abiriga che non ve sono: infatti, tutti coloro che partono e tornano a Venedik in nave, devono obbligatoriamente compilare un file che contiene le informazioni dei loro viaggi e lasciarlo presso le varie capitanerie di porto, un sistema di spie incorporato, per così dire. Il resto della puntata è una prova per Mahmut: si finge infatti che Abiriga – che si scopre essere considerato come un figlio dal Capitano Brega e la moglie Cecilia e che venne proprio dal Capitano comprato da alcuni mercanti di schiavi di Tharros cui era stato venduto a soli 13 anni -  abbia  contratto un debito che non è riuscito a riparare. Mahmut se la gioca a scacchi modello Kasparov, 1 contro 15, e accumula molto più denaro di quello che serve. Si offre di pagare per il debito e qui gli viene spiegato che era tutta una montatura per capire se fosse degno di fiducia; finisce che si compra Abiriga che sarà dunque nuovo compagno di viaggio. In conclusione si vedono il Capitano Brega e il Doge Lucio discutere su come Mahmut sia senza esperienza ma volonteroso e Abiriga sia il suo completamento essendo particolarmente realista.  



E’ tutto per questa settimana|!

La Settimana Animistica Ep. 36 La Settimana Animistica Ep. 36 Reviewed by radish7 on 08:38 Rating: 5

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