SNK Smartpass AU Ep. 36: Erwin a rapporto, parte 3

Esaurita la parte "ufficiale" della figura di Erwin, stavolta tocca esaminare un minimo - che oh, ha diritto alla sua privacy, eh - la sua figura privata. Come se si potesse veramente fare. 

Si va. 

Erwin Smith: Close-up Report (Parte 3)

Nella prima parte dell'intervista, Erwin ha sostenuto la sua intervista efficientemente senza compromettere minimamente il suo personaggio di comandante rigido. In questa parte finale, noi del team di intervista ci muoveremo più velocemente per approfittare della possibilità di raccogliere informazioni sul suo lato umano - questo il nostro scopo.

[Nel distretto di Stohess, il Titano Femmina apparì improvvisamente. La vera identità era quello di un membro della PM e i membri della LE, quelli che avavano partecipato al piano di cattura di Erwin, procedettero con la missione mentre conoscevano la sua vera identità. Nonostante avessero con successo catturato il criminale, la macchina di morte nel distretto di Stohess aveva raggiunto più di 100 vittime.]


G: Stai uscendo per la discussione con il Sindaco e le altre personalità influenti?

E: Si. Riguardo il sacrificio dei cittadini del distretto, sono piuttosto sicuro che sarà ritenuto responsabile.

G: Perdonami se questa domanda è un po' rude, Comandante, ma sei andato avanti con la missione mentre sapevi che ci sarebbero state cosi tante vittime?

E: Immaginavo che sarebbe potuto succedere. Comunque, il nostro piano originale era evitarlo e contenerla nella cantina prima che potesse trasformarsi in titano.


G: Durante la spedizione fuori dalla Mura, sembra ci sia stato un alto numero di soldati sacrificati a causa delle morti causate dalla nuova arma durante la missione di approntamento.

E: Mi stai criticando?


G: No. Per il bene dell'umanità ci sarà bisogno di sacrifici. Quella che vorremmo conoscere è la sua personale opinione.

E: Non me l'aspettavo...sei un giornalista arduo con cui trattare. Ho scelto la persona sbagliata? Stavo solo soppesando...due alternative.


G: Le due alternative di cui stai parlando sono "il numero dei membri della LE e dei cittadini sacrificati in questa missione" o "il numero stimato di sacrifici che ci sarebbero stati nel caso un nemico come il Titano Femmina fosse lasciato da solo all'interno delle Mura"?

E: Anche quello era stato incluso nel calcolo. Inoltre...tu, il modo in cui i tuoi occhi mi stanno fissando...


G: Huh?

E: Sembra che tu pensi che manco di umanità e empatia, un individuo crudele?


[Gli occhi di una persona che è disposta ai sacrifici per il bene del suo obiettivo].


G: C'è qualcun'altro che prova lo stesso?

E: Stavo soppesando tra "critiche che mi sarebbero state gettate addosso" e " il rischio di lasciare da solo il nemico". Ho deciso che sarebbe stato sicuramente meglio che le critiche fossero rivolte a me.


[Dicendo questo, Erwin sorrise appena. Per il bene dell'obiettivo finale, vuole sacrificare lui e gli altri. Ci ricordammo che Hanji lo disse nella sua precedente intervista. che lui sarebbe stato disposto a rinunciare alla sia umanità per il bene del genere umano. Lasciando gli intervistatori interdetti, Erwin si diresse verso la riunione con le personalità influenti].

[Era proprio il mezzo della riunione quando un messaggero a cavallo improvvisamente venne e portò un rapporto di emergenza. C'erano titani dentro al Muro Rose e la posizione della breccia era sconosciuta. I soldati della LE erano incaricati prevalentemente di portare in salvo i rifugiati e i membri di elite come Eren e Levi stavano procedendo verso il luogo della probabile breccia.]


G: Stai andando nel luogo (della breccia), Comandante?

E: Si. Nella situazione corrente, l'unica forza che può combattere contro i titani è la LE. Anche senza di me credo che il comando non collasserà...qualche volta è necessario assicurarsi di ciò.


G: Informazione classificata, vero?

E: Si. Non c'è niente che posso dire fino a che non troverò una prova solida. 

G: Anche per i tuoi colleghi?

E: Abbastanza per ora. Guarda, oggi anche la PM sta partecipando. Sarebbe buona cosa se intervistassi loro.


[Come disse Erwin, tra i soldati che lui conduceva, potevamo vedere un numero di membri della PM i le cui schiene erano decorate con il simbolo dell'unicorno. Tra le Truppe Stazionarie, che erano sotto pressione per guidare i rifugiati, il coinvolgimento della PM sarebbe stato necessario.]


G: Non vedo alcun segno di titano.

E: Non essere impaziente. Abbiamo trovato qualcosa mentre investigavamo sulla storia del Titano Femmina. Se qualcosa sta per accadere, accadrà presto.


G: Quindi l'avanguardia è tornata li.

E: Truppe, muoviamoci velocemente di lato!


G: Comandante, non dirmi che avevi previsto anche questo evento?

E: Vieni con noi? Sei in definitiva piuttosto inflessibile. Vuoi diventare un membro della LE?


G: Questa compostezza. Hai decisamente intravisto questo fino ad un certo punto.

E: E' stata solo una predizione. Comunque, ho ricevuto alcuni rapporti che tra i cadetti della 104esima squadra c'era qualcuno che veniva dalla stessa città natale del Titano Femmina, Annie. Inoltre, quando entrarono nella LE, ricordo che qualcuno di loro aveva uno sguardo differente dagli altri cadetti.


G: Cosa ha intravisto durante la cerimonia di induzione?

E: A quel tempo, stavo cercando di capire se altri avessero un pensiero diverso dalla paura della morte o l'intenzione di sopravvivere. Ci stavo scommettendo. Potevo solo fare quello. Comunque, il problema non è ancora risolto perchè Eren è stato rapito dal nemico.

[Dopo un po', Erwin raggiunse il luogo dove il Titano Armato e il Titano Colossale fecero la loro apparizione. Laggiù, quei soldati che furono coinvolti nella battaglia stavano ricevendo cure.

G: Li inseguirai adesso?

E: Si. Abbiamo bisogno di riportate indietro Eren ad ogni costo. La sua esistenza è la chiave per il contrattacco dell'umanità, Non possiamo lasciare che il nemico ce lo rubi.


G: Auguro il meglio.

Anche di fronte alle parole del giornalista, la sua compostezza non crollò. Oltre stava il dominio dei titani e, in più, non c'era tempo di preparare la formazione da lungo raggio che avrebbe reso la spedizione relativamente più sicura. Dei soldati che stavano recandosi verso le fauci della morte, ognuno stava stringendo le sue labbra e mantenendo una espressione truce mentre portava avanti il suo senso del dovere.