Re Post - Indie Rpg Ep.19: cappuccetto rosso e il soggetto



In uno dei primi episodi di questa rubrica avevi avuto modo di vestire i panni di uno dei personaggi più amati delle favole da parte di tutti i bambini dell'intero globo terracqueo: Cappuccetto Rosso. 
Ebbene la puccia con mantellina rossa e una nonna cui portare dei fiori torna in questa edizione e lo fa alla grande. 

Sarà accompagnata da un gioco abbastanza sui generis, catalogato come "avventura grafica". 

Signori e signore a voi: Little Red Riding Hood's Wolf e Subject.


Little Red Riding Hood's Wolf è un RPG Indie sviluppato da Akachin che rappresenta il primo lavoro di questo sviluppatore, tranquillamente giocabile gratuitamente al seguente link

Rappresenta decisamente una piccola perla nel mondo degli RPG indie, potendo vantare, sia pure con estrema sintesi, tutto quello che un buon appartenente alla categoria deve avere; senza lasciare che i pur scarsi mezzi a disposizione inficino la genialità dello sviluppatore. Che Indie sia sinonimo di "fatto in economia" è spesso un dato di fatto; che però significhi "scarsa qualità" è davvero una disequazione. 

Partendo dalla grafica, si nota subito l'utilizzo del classico motore da RPG a poco prezzo: vi sono poche schermate pixellose. Tuttavia i particolari sono molti in ogni schermata e piacciono davvero molto sia l'animazione che introduce al gioco, sia i disegni utilizzati per i finali e per alcuni racconti e accadimenti particolari. 








Dove davvero però il gioco spacca è nel gameplay e nella componente RPG: non solo il gioco è pieno di oggetti con cui interagire in ogni stanza - indipendentemente dal fatto che poi siano rilevanti - ma anche la cura riposta nel menù - azionabile col tasto Z, laddove il tasto X consente di tornare indietro - a più livelli - poco conta davvero che quello relativo all'equipaggiamento non sia in realtà funzionale ad alcunchè - e con interessanti opzioni quali "talk" - che permette di far parlare il proprio/propri personaggio/i in maniera da ricordarsi quale sia l'obiettivo da raggiungere in un dato momento - e la presenza di una mappa - visualizzabile nel momento in cui si recuperano le chiavi per accedere a stanze prima intercluse - ; pure le informazioni - reperibili sia attraverso dei documenti che attraverso i dialoghi - e pure le scelte del gameplay - situazioni di fuga, decisioni da prendere in maniera molto veloce che possono condizionare il corso della storia - rappresentano delle scelte azzeccatissime. Se il gioco non risulta in realtà particolarmente probante - di solito all'interazione con l'oggetto topico viene utilizzato subito quello dell'inventario necessario - è anche vero che la ricerca e l'esplorazione in mezzo alla miriade di oggetti interagibili costituiscono decisamente un'idea piacevole. Se questo non bastasse il gioco conta ben 7 finali diversi possibili e, sbloccando il cosiddetto "true ending" - quello che ci permette di giocare di più, quello veritiero - è possibile poi accedere ad una sorta di Stanza dei Segreti che viene a spiegare quanto lasciato indietro nel corso del gameplay. 

La trama è semplice e ricalca quella della favola consueta solo in parte: notevole il fatto che lo sviluppatore si sia documentato - lo si può desumere proprio nelle Stanza dei Segreti - sull'esistenza di varie versioni della favola ed ad ognuna di esse abbia comunque fatto corrispondere un possibile finale. Altro esempio di come la cura riposta nella propria opera possa essere notata ed apprezzata, contribuendo a costringerti a chiudere un occhio sulle limitazioni tecniche. 

Il comparto sonoro è senza'altro piacevole e il timing in particolare delle varie scelte sonore è davvero ben fatto; l'idea di far scomparire qualsiasi musica nel momento in cui il personaggio arriva a trovare un oggetto focale per la continuazione o legge informazioni parimenti essenziali, lungi dall'essere cosa di poco conto, rappresenta senz'altro un'intuizione molto felice. 

La giocabilità è ottima: gioco fluido e comandi - spostamento con frecce direzionali e interazione con tasto Z o barra o ENTER - molto intuitivi specialmente per chi ha dimestichezza con questo tipo di giochi. Rimanendo al giocatore la possibilità di comunque variare i tasti da utilizzare. 

In definitiva un gioco davvero ben fatto e ispirato che vale il paio d'ore che impieghi a finirlo. 


La seconda proposta di questo appuntamento è un gioco alquanto singolare: tutto quello che si dovrà fare sarà compiere alcune scelte tra le più disponibili in un dato momento. Sviluppato da Indrain e scaricabile qui, Subject proietta il giocatore in un'atmosfera molto particolare facendoti intuire di essere una sorta di cavia da laboratorio che sta cercando di capire dove si trovi e possibilmente una via di fuga. 

Ovviamente la giocabilità è ottima: caricamenti inesistenti - grazie decisamente al fatto che si tratta in definitiva di una serie di disegni - e interazione col mouse oppure con il tasto Z della tastiera al fine di fare la propria scelta da un menù che apparirà sullo schermo. 

Nulla la componente RPG - tutto quello che c'è da fare, ovvero guardare, annusare, procedere o, solo in maniera sporadica, compiere qualche altra azione - è riportato nel menù; ad ogni scelta corrisponderà una breve descrizione del risultato. Proprio da questo si desumono tutti i particolari della storia in corso che verranno faticosamente ricostruiti prestando attenzione alle indicazioni. 

La grafica è scarna, consistendo di poche schermate; tutto sommato è comunque ben fatta, la scelta degli scenari appare consona all'atmosfera di smarrimento che il gioco vuole comunicare. Piacciono alcune schermate horror che caratterizzano uno dei finali. 

Finali che sono ben 8 - il gioco aiuta molto suggerendo di salvare sempre prima di una scelta di non ritorno - senza che questo allunghi il brodo in maniera stancante: l'avventura complessivamente dura circa mezz'ora. 

In definitiva un gioco semplice e buono per una pausa pranzo intrisa di mistero. 


E' tutto per questa edizione, se per caso vi trovate in un ambiente che non conoscete coperto di bende...beh sperate di non essere una mummia. 

Re Post - Indie Rpg Ep.19: cappuccetto rosso e il soggetto Re Post - Indie Rpg Ep.19: cappuccetto rosso e il soggetto Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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