In Sight - Another: un buon horror dal duplice colpo di scena finale


Bocca aperta. Questa la prima reazione che hai avuto appena completata la visione di Another(アナザー Anazā), anime del 2012 tratto da una light novel di Yukito Ayatsuji di cui è stata fatta anche una trasposizione manga. 

Il comparto grafico e sonoro; la componente horror e splatter sapientemente dosata con una vaga derivazione da Final Destination; l'atmosfera complessiva; il ritmo lento e riflessivo all'inizio e poi via via più incalzante fino a divenire quasi vorticoso negli ultimi tre episodi dei 12 totali; il concept della trama e soprattutto la sceneggiatura attentissima a costruire un mistero in maniera solida, a mantenervi lo spettatore ancorato e poi a metterlo KO con un duplice colpo di scena finale come pochi altri ne ricordi. Tutto è realizzato dannatamente bene. 

Poi però, a mente fredda, ti sono venuti in mente alcuni quesiti; taluni trovano risposta - basta rifletterci -; altri si aprono al campo delle speculazioni sulla base dei pochi dati forniti. E proprio di questo vuoi parlare in questo post con l'avvertenza che esso è destinato a chi la serie l'ha già vista almeno una volta e che coloro che non l'hanno ancora fatto sono invitati ad andare qui e prendersi il proprio tempo prima di proseguire nella lettura. 


Chi era l'assassino di Reiko?

Dal punto di vista prettamente visivo molti hanno notato indubbie somiglianze con Koichi. Tuttavia ciò non è possibile in quanto viene esplicitamente detto che il nipote si è recato a Yomiyama una sola volta per presenziare al funerale della zia - particolare che tra l'altro nemmeno ricorda, dato l'effetto della calamità -. 

Molto probabilmente è in quella occasione che incontra Akazawa e avviene la scena di lui che le dà la mano per aiutarla a rialzarsi lungo il fiume. Nonostante l'effetto della calamità - che agisce in pieno su Koichi che proprio non ricorda del viaggio - la ragazza fin dall'inizio ha l'impressione di averlo già conosciuto; nel finale, poco prima di morire, realizza definitivamente che è cosi. 

Altri hanno pensato che proprio il cugino/fratello pianto da Akazawa possa essere il killer. Non sembra però plausibile, in quanto egli dovrebbe morire prima di Reiko. 

L'ipotesi più suggestiva è che si tratti di uno sconosciuto che lo faccia in quanto vuole attivare la calamità per l'anno successivo. Senza alcun appiglio: però pensata decisamente fascinosa. 

Come fa l'Another a ritornare in vita?

Viene detto ripetutamente che l'Another appare come una persona normalissima, che nessuno può scorgere la differenza con l'essere umano e che egli stesso è convinto di essere tale; le sue stesse memorie sono alterate - al pari degli umani - facendo credere di non essere mai morto. 

La storia narra che tutto cominciò con la classe Terza del Nono Anno nel 1963. Di fronte alla morte di Rei Misaki, compagni di classe - tra cui molto probabilmente Chibiki, rimasto come bibliotecario per fare ammenda di questo suo errore - , professori e persino il preside decisero di fare come se non fosse accaduta e di comportarsi come se l'alunna fosse ancora viva: le lasciarono un banco in classe e anche un posto nella Cerimonia di Consegna dei diplomi. Questo avrebbe avuto l'effetto di "invitare" l'Another. La storia si sarebbe poi ripetuta ogni anno se vi fosse - almeno è da ritenere - un banco libero - o una cattedra, eh -. Si scopre pure che la calamità colpisce tutti gli alunni e le famiglie sino al secondo grado di parentela - ossia nonni e fratelli - e che può essere vista come una sorta di campo magnetico pari a quello dei telefonini: scappare fuori città ad una certa distanza comporta che non si possa esserne colpiti. 



Perchè Misaki ricorda di aver di aver visto l'uccisione di Reiko e la sua memoria non è cancellata dalla calamità? 

Probabilmente grazie al suo "essere speciale" in virtù dell'occhio di vetro e la sua proprietà di vedere il "colore della morte". Si può ipotizzare che, quando si riesca ad individuare l'Another, si recuperino le proprie memorie. Grazie al suo occhio Rei lo ha individuato fin dall'inizio: motivo per cui ricorda della scena dell'omicidio di Reiko. 

Perchè , se si sa della calamità, non viene semplicemente chiusa la scuola? 

Perchè forse non fermerebbe la calamità che potrebbe ormai essere estesa alla città. 

Altri motivi potrebbero essere il fatto che la comunità consideri la calamità una semplice superstizione - non vi sono infatti prove scientifiche e le morti potrebbero essere imputate ad altri fattori - , la necessità di rispondere alla domanda di istruzione - una specie di "obbligo" statale cui la scuola deve comunque attendere - oppure il semplice fatto che la calamità sia in grado di "autosostenersi", ossia di rendersi sufficientemente celata affinchè non vengano presi provvedimenti - nell'anime si dice infatti che è in grado di rimuovere dai registri scolastici il nome dei morti e di cancellare la memoria delle persone; quando l'Another viene ucciso viene completamente dimenticato -. 

Alcuni tentativi per fermare la calamità sono effettuati: si cambia il nome della classe - da "Terza" a "C" - , si prova ad "isolare" uno degli alunni - povera Rei - e si viene anche a scoprire che lo stesso edificio è stato cambiato. 

Perchè Rei sembra non ricordare il suo incontro all'ospedale dell'EP.0 e EP 1 con Koichi? 

Questione non facile. Grazie al suo potere e se fosse vera la teoria per cui una volta scoperto chi è l'Another si torna a ricordare, a quel punto Rei dovrebbe aver già visto in classe Reiko e di conseguenza ricordare benissimo di aver incontrato Koichi a fine Aprile nel Basement 2 dell'Ospedale. L'unica spiegazione è che stia interpretando il suo ruolo di persona non esistente: solo dopo, infatti, Koichi scoprirà che lei esiste davvero e semplicemente viene ignorata. 

Con la fine della serie la calamità viene definitivamente meno? 

No. Non avrebbe altrimenti senso la scena finale in cui i ragazzi lasciano in un armadietto nella loro classe un CD audio con consigli su come affrontarla, alla stessa maniera in cui trovarono la cassetta lasciata da un membro della Classe Terza del 1983 il quale aveva scoperto accidentalmente la via per arrestarne un solo ciclo: uccidere l'Another. 

A ben vedere ci sarebbero pure alcune questioni relative alla durata della calamità. Si dice infatti che essa accadde ogni anno scolastico e che le morti sono almeno 1 per mese. Ora: supponendo che la classe - composta da più di 12 alunni, eh - non sia cosi sveglia da trovare l'Another, la calamità dovrebbe continuare fino a che non vi sia una totale carneficina per la quale, uccidendone tutti i componenti, si faccia fuori anche l'extra. Se non agiscono abbastanza in fretta però e arriva un nuovo anno scolastico, arriva un secondo Another ad aggiungersi a quello non ancora scoperto? 



Era possibile intuire chi fosse l'Another prima dell'episodio finale?

Forse si ma sicuramente era estremamente difficile; pochi infatti gli indizi lasciati che assumono forte significato solo a posteriori. 

Il principale è forse il merlo indiano a casa dei nonni di Koichi. I merli indiani - come i pappagalli - ripetono - senza avere la più pallida idea del significato - le parole udite. E le parole più comuni di Rei - questo il suo nome - erano: 

- Povera Reiko, povera Mitsuko!
- Perchè Rei, perchè?

Con ottima probabilità erano quelle dette dal povero nonno che ha visto due sue figlie morire una dopo l'altra. Il fatto poi che Reiko accusi proprio a livello fisico le uscite del merlo era sicuramente altro indizio - si potrebbe pensare che abbiano l'effetto di farle riaffiorare parte di ricordi che la calamità le ha cancellato e che possano quindi indurla alla lunga a capire di essere già morta -. 

L'altro grosso aiuto ci arrivava proprio dal nonno: considerato ormai demente - e forse proprio questa è la ragione per cui la calamità non lo colpisce ma d'altro canto determina pure che il nipote, al pari dello spettatore, non gli presti la necessaria attenzione - , lamenta di aver dovuto assistere a troppi funerali a parla proprio di Reiko. 

Volendo anche l'uomo che sulla spiaggia parla con Reiko - suo ex compagno di classe nella Terza del Nono Anno del 1983 e colui che uccise l'Another di allora - dà un piccolo indizio: dice infatti di essere convinto di averla vista recentemente e subito dopo aggiunge che ultimamente lui ha assistito solo a funerali. 

Reiko era la zia o la madre di Koichi?

La zia. Molti sono stati tratti in inganno dalle sue ultime parole prima di ucciderla ossia "Addio madre, Addio Reiko". Il punto è che le due sorelle erano molto somiglianti - lo dice la stessa Misaki vedendo una foto - quindi Reiko ricorda al protagonista la madre. Madre che invece - viene detto espressamente - muore di parto nel 1983 proprio mentre sta avendo Koichi; in quello stesso anno Reiko aveva fatto parte della Terza Classe Nono Anno e, al posto suo, era stata colpita dalla calamità una sua parente di secondo grado, ossia la sorella. 


In conclusione un anime che vale decisamente il prezzo del biglietto. Ne vorresti di più e...forse tornerai con qualche novità.

In Sight - Another: un buon horror dal duplice colpo di scena finale In Sight - Another: un buon horror dal duplice colpo di scena finale Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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