Children of the Whales: eccitante anime della stagione Fall 2017



L’hai probabilmente già detto ma reperita juvant: la stagione Fall 2017 è stata decisamente ricca di proposte interessanti. Può così capitare che in sede di scelta qualcosa ti sfugga: e infatti decisamente ti eri lasciato scappare Children of the Whales (クジラの子らは砂上に歌う Kujira no kora wa sajō ni utau lett. "I figli delle balene cantano sulla sabbia"), anime trasposizione del manga omonimo scritto e disegnato da Abi Umeda. Hai però rimediato contando sul fatto che questa - speri prima – stagione consiste solo di 12 episodi: e mai scelta fu migliore. 

Quello che ti si è aperto di fronte è un anime con un contesto spettacolare ed affascinante che ti ha dato sensazioni disparate ma sicuramente positive giocando sulla sceneggiatura che costruisce un mistero e lo culla delicatamente tra onde di sabbia per poi rivelare che c’è molto di più da scoprire. Il tutto dalla prospettiva di Chakuro, archivista della piccola comunità della balena: e gli occhi si spalancano e le domande si susseguono alla stessa maniera in cui lo fa il piccolo. 

E allora pronti ad affrontare le dune e il vento collezionando tutte le ingenti informazioni che l’anime ha fornito e senza seguire l’ordine cronologico che propone?


La “Balena” - Falaina...

La prima parte della stagione si basa sulla scoperta della Mud Whale – letteralmente “Balena di Fango” – e della sua comunità. In sostanza si tratta di una sorta di colonia penale – un po’ come l’Australia storicamente – in cui erano stati confinati 93 anni prima tutti i ribelli che han deciso di fare ancora posto alle emozioni considerate causa delle guerre; loro costituirono un caso esemplare per tutte le altre “balene”. A tal fine ci si era premurati di sottrarre a questa isola il timone – lo spieghi poi – e la scelta del luogo non era stata casuale visto che la zona era sottratta al resto del mondo grazie ad una tempesta di sabbia che la nascondeva. 

Qui si sviluppa una comunità con un organizzazione molto semplice – dato l'esiguo numero di membri – e delle usanze molto interessanti.

La popolazione è divisa in due parti: i Marchiati ed i Non Marchiati. I primi sono caratterizzati dalla capacità di utilizzare il Thymia, sorta di energia spirituale che concede loro poteri magici. Le sue caratteristiche sono di non poter essere utilizzato su umani ma solo su oggetti – armi di ferro -, di poter servire anche da scudo, di andare fuori controllo con l’assunzione di alcool – che viene distillato dai bamboo dell’isola - e di indebolirsi con l’approssimarsi ai 30 anni. Tale capacità viene concessa dal Nous – una sorta di divinità ed ogni “isola” ha la propria -: se normalmente i Nous chiedono in cambio di cibarsi delle emozioni dei beneficiati, per la Mud Whale – detta Falaina – sottraggono invece energia vitale il che spiega come mai i Marchiati abbiano una vita relativamente corta se paragonati ai Non Marchiati che, probabilmente proprio per la maggiore durata, formano il Consiglio degli Anziani in cui si entra automaticamente al compimento dei 61 anni. 

Tale Consiglio conosce la storia e conosce pure l’esistenza del Nous – alla cui distruzione viene collegato lo sprofondamento dell’isola - ma tiene tutto nascosto alla comunità. Così come sa del fatto che alla Balena è stato sottratto il timone – il Kakalo - , motivo per cui era ingovernabile, alla deriva e rimaneva contenuta tra le tempeste di sabbia. Per mantenere l’ordine si serve delle Forze di Autodifesa formate da Marchiati e comandate da Shaun, tizio con una bella moglie – che muore pure – e con il Thimya più forte tra tutti. 



Cresciuta quindi nell’ignoranza, la piccola comunità ricostruisce la sua tecnologia praticamente da zero e si basa sull’agricoltura sviluppando usanze molto interessanti fatte di piccole celebrazioni accompagnate da balli e canti. Ad esempio il momento della migrazione delle locuste della sabbia prevede che tutti si riuniscano per osservarle; esiste pure anche la pratica di giocare nell’acqua del lago in quanto questo propizia la pioggia che costituisce l’unica fonte di acqua piovana; la festa del “Ritorno della Sabbia” in cui ci si prende a sapienti lanci di sabbia senza distinzione di classe fino al tramonto al fine di spargere gli spiriti dei morti e farli così ritornare; infine le cerimonie funebri prevedono di calare il corpo in ceste di vimini e poi espellerlo nel mare di sabbia – il che ti ricorda molto l’espulsione dei morti, ad esempio, nello spazio nei film di fantascienza -. 

La progressiva presa di coscienza della verità passerà attraverso il ritrovamento di un’altra isola – la Lykos - e della sua superstite, la visita di messi di altro territorio di Amonlogia e il recupero del Kukalo, gentile donazione del Nous di altra isola, Olivines. E, superata un’iniziale ribellione di due marchiati del gruppo dell’Ala Viola che tentavano di coalizzare i loro simili contro i non marchiati accusati di servirsi di loro senza remore, è tempo di partire seriamente all'esplorazione del mondo esterno all'isola della cui esistenza non si aveva nemmeno idea.

…e il resto del mondo

Come detto, dopo l’introduzione iniziale, Falaina viene presa di mira dal resto del mondo. Che consiste in una serie di isole ciascuna con proprio Nous e Kukalo e pertanto in grado di fare una visitina non necessariamente amichevole. 

Da quel che se ne capisce la situazione politica è caratterizzata dalla presenza di due blocchi contrapposti: l’Impero e i Regni Uniti di Siderasia – di cui fa parte ad esempio Amonlogia -. 

E la storia delle origini viene raccontata come segue. “Molto tempo fa”- e ci metti la mano sulla sabbia che si saprà presto quanto – accade la “Pioggia del Kathartirio”, ossia la caduta di pezzi della divinità sul mondo che estinse tutte le razze malvagie; come ringraziamento gli umani decidono di donare le loro emozioni al Nous – ossia proprio il corpo della divinità – che li divide in due “specie”: i suoi messaggeri – i Marchiati – e le persone comuni. In realtà tre secondo il racconto imperiale: vi sono anche i demoni, coloro che sono particolarmente potenti nell’utilizzo del Thymia e che possiedono il potere di riscrivere il mondo. E lo scopo dell’Impero – o meglio, di Arka, fratello della piccola Lykos che era stata ritrovata a Falaina - diviene proprio quello di controllarli: guarda caso, il Thymia degli abitanti di Falaina è in media più forte di quello dei soldati imperiali. Il tutto attendendo una nuova pioggia che dovrebbe avvenire a breve e al contempo evitando che il resto del mondo conosca e possa approfittare di Falaina che viene per tal motivo definita anche un inferno. 



L’impero si serve per le proprie conquiste di navi, distinte in “madri” – sorte di ammiraglie – e navi comuni; la tecnologia bellica comprende delfini – navi veloci - , overcraft – specie di scialuppe per scendere dai delfini e approcciare le isole – e strane carrozze volanti vagamente simili a bighe che vengono fatte volare con la magia. Ciascuna Nave Madre viene controllata da un Capitano e tutti costoro rispondono ad un Consiglio Imperiale di cui per il momento l’esponente principale visto è Sua Altezza Imperiale ed Alto Consigliere Ekklesia; si capisce fin da subito che i vari capitani sono in forte competizione; ciascuno di essi si circonda di giullari dotati di potere magico notevole che sembrano anche fungere da sue guardie del corpo. Ad emergere sarà comunque Arka. 

Ultima notazione: nonostante la filosofia dell’eliminazione totale delle emozioni, alcuni stanno cibandosi di Sarx, ossia carne di Nous che permette loro di recuperarle in parte e divenire più forti. 

Conclusioni

Esaminato il contesto fantasy creato, devi per forza fare alcune aggiunte.

Innanzitutto per le musiche, assolutamente meravigliose, evocative con particolare menzione per la bellissima opening che tiè metti pure qui sotto


Poi non puoi dimenticare lo stupendo comparto grafico che decide di fare meno uso possibile della CGI e affidarsi al disegno con colori dir poco da estasi specialmente nei fondali

Lo dici in breve: da guardare. Per tutti coloro che vogliano immergersi nel deserto di sabbia ecco il Kukalo giusto.

Children of the Whales: eccitante anime della stagione Fall 2017 Children of the Whales: eccitante anime della stagione Fall 2017 Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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