Prendiamo Haran Banjo di Daitarn 3 con la sua tendenza alla bella vita, la sua villona, il suo maggiordomo tuttofare e le sue bellissime assistenti; aggiungiamoci la sagacia e lo spirito di intuizione del Detective Conan; mescoliamo il tutto con l'avvenenza della Kim Basinger degli anni 80. Quello che otteniamo sarà Ryoko, protagonista dell'anime "Ryoko's Case File", cartone - si, perchè gli anime quello sono a dispetto di chi inorridirebbe a sentire usato questo termine - investigativo sopranaturale e poliziesco politico che ha visto la luce nel 2008 facendo seguito ad un manga ed a una serie di light novels.
A voi l'X Files versione japponica, Yakushiji Ryōko no Kaiki Jikenbo; se non temete il mistero proseguite.
I fatti si svolgono in Giappone - ecco una novità - da Tokio ad altre varie locations - ad esempio Okinawa - caratterizzate dalla presenza di due aziende che competono nel mercato della sicurezza privata: la JACES - di cui la protagonista è vicepresidente in quanto figlia del proprietario - e la Forza di Polizia Privata - la NPP - che è controllata da Ruriko - no, non quella dell'Uomo Tigre -, principale antagonista. Queste due compagnie risolvono i casi - spiccatamente con coinvolgimento di elementi soprannaturali - per i quali vengono chiamate.
A fianco della Haran Banjo-Scally Mulder japponica - il cui ruolo è quello di sovraintendente, ovvero burocrate di carriera - troviamo il tenente Izumida - con il quale ce n'è alla grande - , un paio di novelle Beauty e Reika - le cameriere francesi Rosanne e Joanne che sì, faranno pur dei lavori domestici, ma sono una una hacker con i controfiocchi e l'altra una esperta di armi da fuoco -, più la antagonista - rivale sovraintendente Muromachi - compagna di scuola di Ryoko nonchè altra bellissima donna - e il suo tenente.
Dall'altro lato troviamo la NPP con Ruriko e vari altri scagnozzi che si riveleranno poco a poco.
Se questa è in sunto la trama, i motivi per guardare questo anime non si fermano qui.
La componente politica viene sviscerata sin dal'inizio: l'anime è una costante dimostrazione della corruzione della classe dominante giapponese che ruba soldi dalle tasse per soddisfare i propri desideri quale quello di costruire una città-casinò sotterranea. Molto bene vengono individuate le gerarchie e la dipendenza: i burocrati di professione di rango inferiore si occupano di rubare i soldi per ubbidire alle indicazioni di quelli di rango superiore al fine di poter a loro volta salire i gradini della scala. Non si esita a sbattere in faccia la realtà a Izumida - dicendogli che non è un burocrate e pertanto non farà molti soldi - al fine di cercare di corromperlo proponendogli una lauta cifra di denaro.
La componente sovrannaturale viene sviluppata nel corso dei vari episodi anche se fin dall'inizio si comincia ad intuire la presenza di qualche esperimento - non necessariamente corredato da successo - sulla clonazione: lo stesso braccio destro di Ruriko - un infiltrato nella polizia e spia dei nostri personaggi - Nonogase, altri non è che un clone creato con la stessa combinazione di occulto e scienza di cui già si è parlato.
Dal punto di vista grafico l'anime si presenta ben fatto; colpiscono particolarmente le animazioni delle sigle di testa e coda che sembrano ammiccare decisamente alle Charlie's Angels e ad un'atmosfera noir che poi non sarà però riportata nell'anime, preferendosi la secca ambientazione giapponese.
Musiche interessanti con un misto di jazz e spettacoli Broadway, cosa piuttosto insolita per un anime giapponese.
Alla fine dei 13 episodi non rimangono poi tanti quesiti, in realtà. Un paio soltanto: Nanogase afferma che Ryoko - e il suo clone Monami - sono in grado di richiamare "esseri da altre dimensioni", cosa che non verrà mai chiarita. In secondo luogo resterebbe capire come mai il tenente Izumida abbia dei sogni che - senza mezzi termini - si possono definire come premonitori oppure illustranti fatti realmente accaduti cui non ha però partecipato; che vi sia qualche connessione che non viene esplicata? Che magari anche i buoni - ovvero la JACES - compiano degli atti non tanto lodevoli con i loro sottoposti?
In definitiva un buon anime caratterizzato dalla prorompente personalità ed estrema figaggine della Haran Benjo in gonnella - minigonnella per essere precisi chè qualcosa sotto il ginocchio si è visto raramente - che si permette di procedere in cima ad un carro armato mentre mezzo pianeta le spara addosso - ovviamente non c'è possibilità che venga colpita - e persino di tirarsi da competizione facendosi doccia e profumandosi prima di partire per l'assalto finale. Ah, se non bastasse aver un cervello da far impallidire il Detective Conan, aggiungiamoci che parla almeno 3 lingue e che guida meglio di Michael Schumacher. Mancherebbe la trasformazione in Super Sayan e c'è tutto.
Re Post - In sight: Ryoko's Case File, quando X- Files lo fa Haran Benjo
Reviewed by radish7
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