Il filmone: Corpse Party 2015, non esaltante ma ci sta



Non è trascorso molto tempo da quando hai messo già parole sul Corpse Party - Tortured Souls, anime che ha trasposto uno dei videogame del brand. Ecco, ci sono anche 2 - e sottolinei 2 - live actions: per il momento vuoi parlare del primo cronologicamente rilasciato intitolato semplicemente "Corpse Party" del 2015 della durata di 1 ora e 34 minuti. 

Le regole del rituale sono note: ecco i 5 punti 5 che ti hanno fatto inoltrare nella Heavenly Host per la seconda volta chè se nell'anime lo fanno due studenti, figurati se tu ti tiri indietro. 


1- I personaggi e le differenze

I ragazzi quelli sono, la Prof quella è e i cattivoni quelli sono. Ma:

- non si fa mai riferimento ad altre scuole oltre alla Kusaragi il che significa pure che uno dei personaggi dell'anime, Kizami, non compare; poi vedi cosa questo comporti a livello di trama;
- nemmeno compare Naho, originariamente cameraman ed innamorata del Prof. Kibiki; la sua troupe stavolta è composta infatti di due uomini; 
- l'esecutore degli omicidi non è stavolta il figlio del preside Yoshizaku ma il bidello della scuola; la quale non si chiama nemmeno Heavenly Host ma Tenji. 
- la madre di Sachiko, non è una professoressa ma una infermiera e non muore subito con la caduta dalle scale ma addirittura deve sorbirsi la scena della sua piccola strozzata dal preside e poi portata nei sotterranei prima di schiattare
- i bambini non sono 4 a quanto pare. Vi sono solo i due che incontra sin da subito Sonozaki e basta soddisfare loro per indebolire la "barriera" che circonda la Tenjo. 



2- La trama e le differenze

Molte e non le riporterai tutte, altrimenti finiresti per scrivere un libro più lungo di quello di Kibiki. Ti limiti solo a quelle relative alle morti e ad altre che cambiano la trama così da non poter essere escluse. 

- durante il primo rituale il verso viene ripetuto ad alta voce - e non mentalmente - per 9 volte da ciascun partecipante.
- all'inizio tutti si ritrovano nella stessa stanza nella Tenji; solo con la morte della Prof. Yui si separano ma non finiscono negli "spazi chiusi" ed isolati dell'anime: tutti sono, sia pure in locazioni diverse, nella stessa scuola e nella stessa dimensione.
- a differenza di quanto accade nell'anime, la Prof. Yui è la prima a schiattare causa una bella martellata - con un'arma cui il martellone di Triple H fa un baffo arricciato - del bidello mai nominato. Di conseguenza, non essendo più tra i vivi, non trova lei Mayu indaffarata a parlare coi malefici bimbi ma Shinozaki e Kishinuma. 
- non essendoci alcun Kizami, Morishige ci lascia le penne semplicemente sotto le amorevoli cure martellose del bidello mentre, dato di pazzo, stava inseguendo Yuka come nell'anime. 
- Seiko, la seconda stavolta a rimetterci le penne nella maniera vista nell'anime, ama Naomi ma teme che rivelarglielo la allontanerebbe definitivamente da lei. Viene sì confermato che è la stessa Naomi ad ucciderla ma si vede uscire dal bagno anche Sachiko, sottointendendosi che in quel momento lei controlla la povera ragazza. 
- Yuka soccombe sotto le amorevoli forbici ed ombrello - sì, ombrello, quello stesso che aveva portato al fratellone e che le finisce conficcato nello stomaco - di Sachiko direttamente che stavolta non fa fare il lavoro sporco al bidello; poi viene definitivamente fatta volare verso altri lidi da Satoshi che, sotto l'influsso di Sachiko, la scambia per la ragazzina malefica e le frantuma il cranio con un mattone. 
- Ayumi ovviamente soffre della stretta relazione di Naomi con Satoshi. Presa dall'invidia, una volta scoperto che i pezzetti della bambolina di carta sono essenziali per il rituale di ritorno, prima ruba il tesserino scolastico a Naomi, poi le da un pezzo di carta che dice essere stato di Suzumoto, infine brucia quello della rivale in amore. Però Satoshi si dimostra piuttosto sveglio: ricorda che Suzumoto si era presa la testa della bambola di carte e che pertanto quanto offerto da Ayumi non coincideva. Non dice nulla; poi però convince Naomi a darle il pezzettino, lo scambia con il suo e sostanzialmente si sacrifica per la fanciulla. 
- i bambini cui vengono riportate le lingue non riportano Shinozaki e Kishinuma nella loro scuola ma semplicemente creano una stanza "sicura" sempre nella Tenji da cui invitano i due a non uscire. 
- nella scena finale Naomi non riporta la propria lingua a Sachiko ma un ricordo - una collanina con foto - della mamma e prima Ayumi leggerà a lei le parole che la stessa aveva scritto nel libro della infermeria. Di nuovo, non hai giocato il gioco, ma sospetti corrisponda ad un finale diverso da quello raccontato dall'anime a giudicare dalla chiosa del live action.
- live action che si conclude col rituale inverso e con la stessa scena delle due ragazze che affermano di essere ritornate ma trovano solo le braccia del povero Satoshi. Il quale poco prima lo si vede venire in contatto con altra studentessa fin lì mai vista. Ma è il finale dopo i titoli di coda quello a fare la differenza. Stavolta Naomi è seduta in stato apatico sul letto e sorride allorchè le appare l'immagine di Sachiko - che, si badi bene, non viene mai mostrata trascendere nè si dichiara pentita per aver causato sofferenze - : che in realtà non sia tornata nella sua dimensione ma sia ancora preda del gioco - diverso - della piccola? 

3- No buchi di trama

L'avevi sottolineato quando avevi parlato dell'anime: saltava alcuni punti del gioco - almeno credi, tu non l'hai mai provato - e di conseguenza poneva di fronte talvolta a scene ed azioni dei protagonisti apparentemente privi di alcun senso o connessione con quanto visto in precedenza. L'avevi imputato alla brevità dell'anime, circa 1 ora e 30 minuti in totale splittata in 4 episodi: il live action non dura molto di più ma non li presenta, scegliendo piuttosto di eliminare personaggi e scene che li prevedono. 

Così si capisce da dove salti fuori la famigerata videocassetta e perchè ed in quale modo sia trovata; perchè basti riportare i resti di due soli bambini - quelli sono, non tre come nell'anime - che vengono peraltro anche trovati tutti insieme anzichè essere sparsi in punti diversi; è spiegabile che non vi siano disturbi nella telefonata che Morishige riceve dalla defunta Yumi perchè non vi sono "spazi chiusi" e non comunicanti ma uno soltanto; si spiega in maniera piuttosto precisa il rituale di ritorno, la sua modalità di esecuzione ed i suoi limiti. 



4- No Fanservice

Ce n'era comunque poco nell'anime ma il fatto che il live action ne sia totalmente scevro merita una menzione a costo di scrivere una riga soltanto. 

5- Tutto il resto

Il sonoro e la recitazione sono ok ma nulla più - non si notano, il che significa che non sono memorabili ma non stonano -; gli effetti speciali - se così li vogliamo definire - sono piuttosto rivedibili - no eh, si vede lontano un miglio che la Prof. Yui stramazzata a terra è una bambola; nemmeno un minimo di effetti di luce per le strane aure delle inquietanti presenze della scuola -. 


Ok, hai finito: per il rituale di ritorno mettere un commento qui sotto. 

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