Re Post - Flashgames Ep.17: risvegliandosi e fuggendo


Da un po' di tempo a questa parte la rubrica in oggetto procede su due binari: o parli di giochi che sono nuove uscite e continuazioni di altri che hai già provato - e che ti hanno abbastanza convinto chè parlare di quello che non ti piace non fa per te - oppure cerchi delle vere e proprie serie che siano arrivate ad un numero decente di installazioni - che poi installazioni non sono dato che si tratta di flashgames; ma ti piace italianizzare il termine inglese e cosi sia: in questo caso siamo nel secondo dei casi. 

Hai infatti trovato una serie di 4 - ad ora - giochi chiamata "Arise" e ti sei detto che è ok, materiale buono per farci due parole. 

Senza ulteriori spiegazioni, ecco a voi: Arise. 


Innanzitutto devi subito dire che delle quattro incarnazioni ne hai trovate - e conseguentemente provate - solo tre: il secondo capitolo, per qualche arcano motivo, è introvabile nell'Internetto.

I tre titoli differiscono in parte l'uno dall'altro e in parte si somigliano - come lecito attendersi dal fatto che siano dello stesso sviluppatore, tal Tommy Lee Studios

Punti in comune: si tratta bene o male sempre di giochi del tipo "fuga da una stanza", in cui si dovranno trovare alcuni oggetti, combinazioni e risolvere enigmi al fine di riuscire ad aprire quella ultima porta che ci condurrà verso la salvezza. E' una serie, è bene ricordarlo: pertanto la storia risulta - anche se vi sono evidenti lacune nella sceneggiatura - unica. 

Sempre presenti saranno gli screamers - molto veloci e accompagnati da suoni spaventosi -; sempre uguale sarà la componente RPG con una barra per stivare gli oggetti in basso e con documentazione costituita da scritti siano essi su libri oppure su note sparse. Cosi come sempre uguale sarà il fatto - che hai sempre detto ti piace in un simil RPG - che si debbano selezionare gli oggetti da far interagire con l'elemento della schermata rilevante: il gioco non procede automaticamente al semplice raggiungimento di una cassa, un cancello, un lucchetto a combinazione. Rimane però altrettanto vero che questo, in questo gioco, non comporta granchè difficoltà per il giocatore, trattandosi di pochi oggetti. 

Sempre la stessa è poi la giocabilità: si tratta infatti di un mouse game cui solo l'ultimo capitolo - e lo vedremo tra poco - aggiunge qualcosina. Pregevole il fatto che il primo capitolo presentasse un problema con lo scarico dell'oggetto: al fine di liberarsi di esso dovevi infatti cliccare prima il tasto destro e poi quello sinistro. Nei seguenti basterà invece il solo tasto sinistro. 

Infine sempre gli stessi saranno gli effetti sonori. Il giocatore verrà accompagnato da una musica inquietante - davvero crea una tensione inaudita - che sarà spezzata solo dal rumore che si avrà quando di verificherà lo screamer. 



Tanto basti per i punti in comune, vediamo ora le differenze. 

La storia e le finalità del personaggio innanzitutto: se nel primo e nel quarto devi riuscire ad aprire la porta finale, nel terzo dovrai invece riuscire a comporre una pozione che ti permetta di curarti dal virus che ti è stato iniettato. 

Pure il concetto è differente: il terzo è l'unico dei giochi che presenta una componente temporale, dovendo infatti essere concluso entro 10 minuti, pena morte = game over. Aggiungiamoci che, forse causa un bug, nel tuo caso i secondi correvano a due a due anzichè normalmente, il che significa che di minuti ne avevi addirittura 5 solamente. 

Il terzo capitolo inserisce un minigame: bisognerà - ago alla mano - eliminare i batteri presenti nella pozione che si è preparata prima di riscaldarla e iniettarsela. Il quarto capitolo ne fa una consuetudine, aggiungendo pure un elemento di sparatutto: si troverà fin dall'inizio una pistola che dovrà essere armata con il tasto 2 e sparerà - con il tasto sinistro del mouse - contro delle facce mostruose che appariranno e si avvicineranno sempre di più. Occorreranno dai sei agli otto colpi - le munizioni sono infinite - e le apparizioni saranno puramente randomiche - ti è capitato di dover fronteggiare 4 teste in pochi minuti e poi per alcuni minuti di non vederne alcuna. Lo stesso quarto capitolo poi, aggiungerà un boss di fine livello - una testa leggermente diversa - che dovrà essere sconfitta per ben due volte al fine di completare il gioco. 

Nota sulla giocabilità: se il problema con lo scarico degli oggetti viene fissato dagli ultimi due capitoli, inizia quello della ipersensibilità del mouse che correrà all'impazzata anche a fronte di brevi tocchi. 



In conclusione l'idea appare senz'altro buona e la storia potrebbe fare faville se ben sviluppata: manca però ancora qualcosa per reggere il confronto con un The Last Door o un Being One.

Re Post - Flashgames Ep.17: risvegliandosi e fuggendo Re Post - Flashgames Ep.17: risvegliandosi e fuggendo Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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