Dragon Ball Super: il mistero del passato di Jiren



Niente, hai appena finito di vedere la puntata n. 127 di Dragon Ball Super – sì, l’hai vista la stessa Domenica della sua messa in onda, quindi se il post è obsoleto ormai niente lagnanze, eh – e al di là della notevole prestazione suicida di C17, ti sono venuti alcuni quesiti allettanti che riguardano Jiren il Grigio e il suo – appena – accennato passato. 

Per chi non lo sapesse, Jiren è l’essere più forte finora visto combattere in Dragon Ball Super – anime - , uno il cui livello supera persino quello del Dio della Distruzione clownesco del suo UNI11. Ma… 


…non è sempre stato questa bestia. L’episodio parla infatti della sua infanzia in cui viveva felice con i suoi genitori, fino a che un cattivone non glieli uccise. Si salvò grazie ad una persona di buon cuore che poi diventò il suo maestro; siccome sarebbe stato troppo bello e in Dragon Ball Super uno che non soffra le pene dell’inferno non ci può essere – tranne Bulma che Whis decide di far partorire senza alcun travaglio: fortunella – il cattivone torna e fa fuori sia il suo mentore che tutti i suoi compagni di lotta; a quel punto Jiren viene pure lasciato solo dai sopravvissuti che evidentemente ne hanno pure avuto abbastanza di essere percossi come dei tappeti persiani. 

E la domanda che ti sorge è: chi è sto cattivone? 

Difficile – se non impossibile da dire – sulla base delle immagini del cap. 127. “Visivamente” assomiglia forse più alla specie dei Demoni - di cui Darbula è il principale esponente – e del resto anche l’aura violacea potrebbe suggerire questa conclusione. Però ci sono alcune teorie interessanti che hai letto qui e lì per l’Internetto e una che hai ricostruito tu collegando qualche dato della serie. 

La prima cosa che ti è balzata in mente è che si tratti null’altri che di Belmod, il Dio della Distruzione del suo universo. Non certo dagli indistinguibili tratti fisici, quanto dalla presenza attorno al cattivone di un’aura rosso-violacea che potrebbe ricordare vagamente l’energia Hakai propria di tali dei. D’altro lato, però, Belmod sembra davvero aver a cuore Jiren a giudicare dalla risposta sprezzante che da ad un C17 parecchio curioso e con domande piuttosto tendenziose; al punto da affermare che è completamente preso dalla sua storia e dalla sua solitudine mostrandosi insomma piuttosto empatizzante nei confronti del grigio. Si potrebbe allora pensare al precedente Dio della Distruzione, senonchè il pagliaccio è in carica da qualcosa come 267.974 – bazzecole – anni: non che Jiren magari non possa essere di razza longeva ma è pur sempre un mortale e quelli sembrano un po’ troppi anni. Ad ogni modo l’ipotesi di una trama simile a quella di Batman non è che ti stuzzichi proprio così tanto. 



Del resto, se fosse così, sarebbe anche da capire come abbia fatto Jiren a salvarsi la bellezza di due volte; in più decisamente non dovrebbe sapere della circostanza o, dato che viene detto superare il suo Dio della Distruzione, si sarebbe con buona probabilità già vendicato. Perché poi il pagliaccio lo avrebbe salvato in due occasioni? Tutto da chiarire. 

Se questa sembra essere la teoria più frequente nonostante tutti i quesiti che lascia dietro di sè, ve ne sono altre parecchio suggestive. 

Ad esempio c’è chi parla di un Jiren del futuro, tornato nel passato per assicurarsi che il suo io sia forte a sufficienza. Possibile ma non probabile anche se la teoria è più intrigante di quel che sembra a prima vista. 

Vuoi infatti collegarla a quella maledetta Macchina del Tempo di quel primo viaggiatore mortale dell’UNI12 – non 11 – che se ne fregò delle leggi sulle puntatine temporali, causando la nascita della prima timeline alternativa di cui hai avuto modo di parlare in maniera diffusa addirittura in questo minispecialino qui

E se…quel mortale fosse proprio il Jiren del Futuro, teso a fare in modo che il suo alter ego fosse messo nelle migliori condizioni – leggasi: fatto crescere con la fissa della forza assoluta dopo aver fatto fuori i suoi genitori e spostato nell’UNI11 accanto ai Pride Troopers e sotto la vigilanza di un Dio della Distruzione accondiscendente – per divenire così forte e così evitare qualche evento spiacevole cui ha dovuto assistere impotente nella sua timeline? Piuttosto difficile. Se il Mirai Jiren viaggia indietro nel tempo, deve aver un motivo; un motivo tale e così grave che gli faccia prendere la decisione di uccidere la sua razza in un’altra timeline: quale può essere questo motivo? Riesci a pensare solo alla distruzione della sua razza stessa, un po’ sul modello di quanto fatto da Mirai Trunks; distruzione che però implica un nemico diverso da lui stesso che dovrebbe comparire prima o poi anche nella nostra timeline. A questo punto l’arrivo del Mirai Jiren avrebbe senso solo ed unicamente per anticipare i fatti di cui si sarebbe macchiato un nemico non ancora apparso al momento attuale del Torneo del Potere e stimolare il suo alter ego della nostra timeline a divenire forte abbastanza da farvi fronte. Un po’ troppo arzigogolato; sia perché, comunque, finora quel nemico non è arrivato; sia senza contare che bisognerebbe capire che fine faccia poi il Mirai Jiren; sia infine perché Jiren della nostra timeline combatte ben due volte contro il nemico il quale potrebbe essere rimasto nella timeline oppure aver effettuato un secondo viaggio. E allora, giusto perché non ci sono ancora abbastanza mal di testa, e se quello che sta al momento combattendo fosse proprio Mirai Jiren – motivo della sua forza esuberante – e il passato visto nell’episodio 127 fosse il suo e non quello del Jiren di questa timeline che dovrebbe essere sparito in altra maniera? E se fosse così in che misura Belmod – che sa del passato del grigio ma magari non di quale di essi - conosce questa situazione? 



Le possibilità insite nella Macchina del Tempo non si fermano però qui. Di sicuro uno che l'ha usata – o che afferma quanto meno di volerla utilizzare e di averla in suo possesso dopo averla recuperata dall’UNI10 - è infatti Black Goku. Che c’entra? Forse nulla, forse tutto. Black afferma infatti di aver viaggiato per varie timeline fino ad aver trovato una in cui gli Dei della Distruzione non erano presenti: e se si trattasse esattamente della timeline da cui proviene Jiren, vittima del piano 0 umanità di Black? Resterebbe a quel punto solo da capire come il grigio l’abbia fatta franca rimanendo l’unico esponente dell’umanità stessa e trasferendosi nella nostra timeline per evitare la sua uccisione. Ma sicuramente, nel complesso, il numero di quesiti sarebbe inferiore all’ipotesi precedente. 



Tra le varie teorie che hai letto in rete hai anche sentito parlare di Macarita, angelo di Belmod, ma ammetti che fatichi in questo caso a trovare qualsivoglia motivazione possibile. 


Alla fine la domanda vera è: prima del termine di questa stagione di Dragon Ball Super – che poi andrà in pausa - , ci saranno dati ulteriori per rispondere?

Dragon Ball Super: il mistero del passato di Jiren Dragon Ball Super: il mistero del passato di Jiren Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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