Lost Girls, parte 2: l'investigatrice risolve il caso





Sono passati alcuni mesi da quando avevi visto la prima parte di Lost Girls, visual novel poi convertita in fumetto ed infine OVA che narra le vicende di Annie Leonhart nel giorno immediatamente precedente a quello della missione fuori dalle mura in cui in forma titana si gettò alla caccia di Eren Yaeger. 

Non ti dilunghi nel raccontare la trama che vede la biondina in veste di 007 dentro le mura; dici solo che Annie ci vede molto lungo e risolve il caso a modo suo. Quello che fai è discorrere in maniera molto libera di alcuni punti che magari non risaltano nella trama ma potrebbero essere interessati.


Un padre indeciso… 

Quando la light novel uscì – vai a memoria ma credi fosse ancora il 2015 - la serie canonica ancora non aveva svelato nulla di quello che c’era fuori dalle Mura. L’apparizione, sia pure piuttosto velata e senza mai inquadrature di faccia, di Mr. Leonhart, padre di Annie, aveva dato luogo a tutta una serie di speculazioni che, al momento attuale, sono ormai cadute. Quello che resta di Mr. Leonhart è soltanto la figura di un normalissimo umano che allena la figlia; il motivo sembra ormai risiedere molto tranquillamente nel tentativo di farne uno dei guerrieri scelti di Marley in quanto questo comporta cittadinanza onoraria con tutti i vari vantaggi connessi. La dedizione alla causa appare prima totale e priva di dubbi, tanto addirittura da accogliere con entusiasmo i miglioramenti della figlia nonostante lo privino persino della capacità di camminare correttamente; nell'ultima scena, tuttavia, forse perché ha saputo qualcosa che prima ignorava, si scusa con Annie dicendole che, anche se il mondo sarà suo nemico, lui resterà sempre dalla sua parte e pregandola di tornare. 

La domanda è: al momento attuale del manga come se la passa il padre di Annie? Significativamente nella festa di Liberio Mr Leonhart viene mostrato e sembra un uomo attempato e nulla più, senza niente da dire alla storia così come la si conosce. 
I più però non hanno mancato di notare come Mr. Leonhart della light novel ed ora anime e Mr. Leonhart del fumetto si somiglino gran poco; da questo una teoria che ritiene abbastanza interessante secondo cui quello del fumetto è il vero padre biologico di Annie mentre quello dell'OAV è piuttosto un addestratore affibbiatole da Marley. In realtà entrambi hanno la stampella; entrambi vengono chiamati "Padre"; la differenza fisica potrebbe essere semplicemente dovuta all'invecchiamento; inoltre, Isayama potrebbe non aver ancora previsto al momento dell'uscita della Light Novel la presenza di Mr. Leonhart cui avrebbe dato l'aspetto visto nel fumetto solo molto dopo limitandosi a chiedere che i tratti dell'uomo della Light Novel fossero piuttosto vaghi. Oppure...

… e una figlia coi superpoteri 

Di nuovo: ora, al punto in cui è arrivato il manga, non è che faccia particolarmente scalpore. Annie, per poter trasformarsi ha bisogno di ferirsi e per questo motivo ha sempre con sè l’anello con spuntone che dice essere un ricordo del padre - probabilmente mentendo -; quando le viene sottratto, trova la maniera astutamente di farsi tagliare e shifta solo un braccio. Che fosse possibile titanizzare solo una parte del corpo lo si sapeva già da quando Eren protesse Mikasa ed Armin contro la Polizia Militare un tantino incazzatella di aver visto uno che può diventare esattamente ciò che temono di più. Che serva il ferimento è stato confermato pure dalle ultime scene a Liberio quando Eren si deve tagliare mentre sta parlando con Reiner; peccato che poi, alla seconda uscita, riformi il corpo del Titano d’Attacco senza che questo sia mostrato; e peccato pure che molti degli altri shifters non mostrino mai di aver bisogno di farsi del male per trasformarsi. Quindi: il ferimento è essenziale per shiftare? Un bel boh per un quesito che è ancora ben lungi dall'essere risolto.  

Quello che di sicuro si scopre – e di nuovo: non è ormai una novità – è che le facoltà rigenerative titaniche si hanno anche quando lo shifter è in forma umana. E…pure di più: perché la biondina qui viene colpita secca al cuore alle spalle. Stramazza al suolo, questo sì: ma poi si rialza come se nulla fosse. Ok che a Reiner hanno tagliato la testa più volte di quante decapitazioni ci sono state nella Rivoluzione Francese, però questo pare proprio esagerato. In pratica gli shifters diventano immortali anche in forma umana, altro che collottola. 


Annie per il sociale… 

Alla fine l’aspetto che ti piace di più è quello relativo a quanto vedi e quanto cogli dai dialoghi relativamente alla situazione sociale all’interno del Wall Sina. Ci sono quartieri interi lungo le mura da cui sarebbe meglio stare alla larga, pieni di pub, bevitori, prostitute ed assassini; i più abbienti beneficiano dell’aiuto della Polizia Militare in virtù delle tasse che pagano; tuttavia, vista la corruzione, la accidia o, nel peggiore dei casi, l’incompetenza dei suoi membri, è sempre meglio utilizzare dei sicari o investigatori privati. Non proprio il luogo dei sogni, insomma. 

Se è vero che l’anime non si sofferma su alcuni aspetti che invece il manga aveva sottolineato - ad esempio l'educazione chimica di Carly e la maniera in cui ha composto la droga Coderion -, conferma comunque quantomeno che per passare da un muro all’altro è necessario godere di un lasciapassare che viene rilasciato proprio dalla Polizia Militare; traffici illeciti sono abbastanza all’ordine del giorno e molto spesso, se non personalmente coinvolti, comunque i membri della Polizia Militare sono compiacenti o facilmente corruttibili.  

…e Annie per il personale 

Ti piace molto l’immagine di Annie che traspare da questa versione animata. Fredda, razionale – e del resto, se non puoi morire nemmeno se ti perforano il cuore con una pistolettata a tradimento alle spalle, non è che hai molto da temere - , estremamente silenziosa ma intelligentissima e con poche uscite ficcanti come nemmeno un coltello nel burro. Apparentemente totalmente disinteressata a qualunque svago: molto bella l’immagine di lei che, alla fine, scansa quel fermaglio per capelli che l’amica Hitch le aveva lasciato erroneamente credendo che potesse aver un appuntamento con un ragazzo – Reiner -; in fondo però sensibile, onesta e persona di valore come dovrà riconoscere pure Mr. Stratmann che dapprima la sottovaluta per la sua giovane età e recente assunzione nella polizia militare ma poi capisce che la fiducia in lei riposta è stata pienamente ripagata. 


In definitiva un buon OVA in due puntate; adesso non puoi che attendere che anche l’altra parte Lost Girls sia trasposta, giusto per dare anche a Mikasa, personaggio altrettanto affascinante, la sua parte.

Lost Girls, parte 2: l'investigatrice risolve il caso Lost Girls, parte 2: l'investigatrice risolve il caso Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

Nessun commento:

DomKaneki2015 . Powered by Blogger.