Sì, è un periodo che giochi parecchi flashgame. Qualche volta caschi molto bene; qualche volta invece un po’ meno chè non è che sempre c’è un materasso ad attendere.
In questo caso non puoi dire di essere caduto sul cemento ma nemmeno sull’ovatta: e l’arabesco che ricopriva il materiale su cui ti sei adagiato presentava un ordito piuttosto ordinario.
Questo per dire che tutti i giochi che presenti in questa edizione sono ben fatti ma davvero non hanno quella scintilla che accenda la torcia con cui puoi bruciare i nemici.
Pronti per la carrellata? Si, prometti che non arriverà sulle gengive.
Scary Zombie House Escape 1 e 2
Autore: First Escape Games
La prima cosa che colpisce come un destro di Foreman è l'organizzazione dell’inventario e la maniera in cui gli oggetti raccolti devono essere utilizzati. Bisogna innanzitutto premere il pulsante inventario in alto a dx nella schermata di gioco; quindi cliccare sull'oggetto, cliccare a dx sulla icona a forma mano per equipaggiarlo per far apparire l’oggetto nella schermata di gioco nel riquadro in cima a sx da cui potrà essere trascinato nel punto rilevante dello schermo. Una dinamica un po’ macchinosa che può alla lunga davvero stancare sebbene voglia, d’altro canto, stimolare la sfida costringendo in sostanza il giocatore a individuare non solo il punto rilevante dello schermo ma anche l’oggetto che in quel punto debba essere usato: nulla avviene in maniera automatica e l’unica facilitazione consiste nel consueto mutamento di forma in manina del cursore.
La stessa schermata si completa con il comando per combinare oggetti oppure elaborarli - nel secondo gioco - anche se quest'ultima opzione sarà necessaria una sola volta. Il meccanismo funzionerebbe pure senonchè un altro piccolo problema è in agguato. Tanto le combinazioni quanto le elaborazioni coinvolgono oggetti talvolta poco sensati - ad esempio una chiave sortisce dalla combinazione di una taglierina e un pezzo di pietra - costringendo il giocatore molto spesso a provare ripetutamente varie combinazioni/elaborazioni semplicemente per la disperazione di non sapere come procedere.
Purtroppo il gioco presenta anche alcuni problemi “strutturali”: ti è capitato ad esempio - nel primo titolo – un bug fastidioso che ti ha costretto a ricominciare daccapo non essendo possibile in alcuna maniera salvare i propri progressi. Un piede di porco, infatti, non voleva sollevare un divano sotto cui stava un oggetto essenziale per la prosecuzione.
Un peccato davvero per un gioco che ha però dei punti davvero notevoli da poter sfoggiare. In primis il comparto grafico con una sapiente selezione di schermate e paletta di colori fredda che crea decisamente atmosfera horrifica; poi anche i modelli utilizzati per gli zombie piacciono assai con l’aggiunta anche della loro, semplice ma efficace, animazione a schermo; infine anche gli enigmi sono piuttosto vari e sufficientemente stimolanti richiedendo in particolare un’acuta capacità di osservazione dei luoghi visitati.
In definitiva una serie che comunque vale la pena di provare giusto per spenderci quei 30 minuti a titolo e sfogarsi con l’uccisione di qualche non morto.
Mirchi Escape Haunted House 1 e 2
Autore: Mirchi Games
Altra serie di flashgames senza particolare segno distintivo ma comunque apprezzabili.
Il sistema di gioco è decisamente ben fatto consistendo di una schermata che presenta un pratico inventario a scorrimento sulla dx mentre in alto si possono trovare le icone per collegarsi al sito dell'autore, per silenziare il sottofondo o gli effetti sonori. Dal punto di vista della giocabilità non risplende ma è sicuramente funzionale e stimolante: bisogna prima selezionare l’oggetto dall’inventario e poi sul punto dello schermo in cui va usato.
In realtà non puoi parlare di horror, il termine più corretto sarebbe forse “spooky”; non fa sobbalzare dalla sedia quanto piuttosto cerca di creare ansia – mai comunque particolarmente forte -grazie al concept classico, al sottofondo musicale incalzante e al disegno comunque molto cupo.
Gli enigmi non sono poi complicatissimi e questo consente di terminare la comunque buona esperienza in 20 minuti/mezz’ora.
Ellen - DEMO
Autore: Remounthmedia, Invoker1
Finisce in questo contenitore, ma in questo caso si tratta di una DEMO che decisamente ha un potenziale e una discreta originalità.
Innanzitutto esiste una trama abbastanza definita ed interessante con un investigatore che accetta, unico tra i colleghi, di risolvere un caso di bambini scomparsi trovandosi così in una strana locazione che per il momento si compone solamente di una cantina e un piano superiore.
Se già questo può richiamare alla mente questa cosa qui la somiglianza viene poi acuita dalla grafica pixellosa e poco definita che permette davvero di instaurare un’atmosfera di drammatica incertezza e perdizione; in generale il gioco si presenta ricco di buonissime idee come un menù iniziale scarno ma fornito al punto giusto - ad esempio è possibile variare il volume dei suoni - e qualche animazione forse non memorabile ma sicuramente accettabile.
Dal punto di vista del gameplay, i comandi appaiono un po' complicati: frecce per il movimento, ma A e D soltanto per muoversi nell'inventario accessibile mediante TAB ed E pulsante azione; tasto SHIFT per correre ma solo dopo aver trovato un medikit ed essersi curati e consumando stamina - indicata da apposita barra - Non funziona invece il mouse che decisamente agevolerebbe il giocatore. Altro problemuccio nella versione flashgame - la Demo è anche scaricabile presso il sito dell'autore - – sta nel fatto che per accedere alle schermate successive ci sono talvolta porte quasi invisibili che si aprono solo con pressione del tasto E: la dinamica non è che sia sbagliata, ma certamente una piccola indicazione a schermo sarebbe gradita.
Molto buona è poi l’atmosfera horror generale creata grazie ai toni scuri, alla grafica poco definita e a suoni inquietanti il giusto.
In conclusione un progetto molto interessante e devi ammettere che sei in attesa di vedere e giocare il prodotto finito che dovrebbe essere disponibile, stando all'autore, tra qualche mese.
E termini qui la tua carrellata. Se per caso l’avete avvertita…attenti ai riflessi.
Flashgames Ep. 51: di tutto un po’
Reviewed by radish7
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