C'è che stai giocando a parecchi flashgames ultimamente; molti presentano qualche caratteristica che ti colpisce come una doppietta di Resident Evil ma non sono in linea generale cosi' interessanti da meritarsi un post a parte. Nemmeno cosi' poco stuzzicanti da meritare di cadere nel dimenticatoio, però. Allora la soluzione sta nel mezzo: no post proprio ma una bella carrellata con poche parole poche che individuino solo quelle peculiarità che ritieni giusto far notare.
Ecco cosi che la tua rubrica assume una nuova veste, diventando una sorta di contenitore di indicazioni per chi voglia qualche minuto di svago senza troppe pretese. Niente di più facile che un appuntamento di questo genere diventi abbastanza consueto; d'altro canto, vista la vasta mole di flashgames che hai giocato, non è nemmeno cosi facile scoprire ancora qualcosa di nuovo di cui valga la pena di parlare in maniera approfondita.
Perciò via: una carrellata di 5 giochi 5 da non dimenticare ma nemmeno con cui perderci più di tanto tempo.
Intruded
Anno: 2014
Sviluppatore: Christian Ostman
Trama: si è una ladra che deve superare le varie stanze mentre delle telecamere ci spiano e recuperare delle palline rosse - forse delle gemme?-
Grafica: interessante in 3d e poligonale, inquadrature con camere fisse, pixellosità utilizzata per creare effetto telecamera.
Sonoro semplice con sole due musiche ce si intervallano per i vari ambienti.
Gameplay che consiste nel superare varie stanze, ciascuna delle quale con degli ostacoli o dei pericoli: sorta di puzzle game.
Componente Horror, praticamente nulla
Outpost Haven
Anno: 2014
Sviluppatore: GamingYourWay
Trama: in un'era spaziale si deve liberare un avamposto sfuggito di controllo
Grafica: schermata di caricamento personalizzata, bella schermata iniziale in movimento
Sonoro: suoni disturbanti
Gameplay: sparatutto in terza persona con visuale dall'alto ed elementi RPG come lo sviluppo delle armi
The outsider
Anno: 2014
Sviluppatore: Bcdefg123
Trama: riuscire a proseguire lungo il proprio cammino per una selva oscura sino all'inaspettato finale. Ispirato a racconto di Lovecraft.
Grafica: disegnata felicemente, contribuiscono molto all'atmosfera i disegni sfumati e le tonalità scure
Sonoro: presente solo una musica di sottofondo molto inquietante e poi un motivo dolce e malinconico alla fine.
Gameplay: punta e clicca con qualche indovinello; essenziale leggere i pochi documenti per comprendere la storia.
Componente horror: data da qualche immagine - esempio scheletro, foresta - e sonoro
The Sagittarian
Anno: 2014
Sviluppatore: Hyptosis
Trama: sopravvivere ad una apocalisse zombie.
Grafica: bella serie di disegni che sembrano fatti con carboncino ma con effetto seppia.
Sonoro: sempre le stessa musica country di sottofondo.
Gameplay: si tratta di compiere delle scelte tra quelle proposte; molto facile morire compiendo la scelta sbagliata e dover ripartire cosi' dall'inizio.
Componente Horror: non particolarmente accentuata, per lo più alcune immagini di uccisioni e di zombie.
The Third Kind
Anno: 2013
Sviluppatore: PizzaMakerGames
Trama: scoprire cosa è successo alla realtà come la si conosceva
Grafica: poco da dire, solo una schermata che sembra quella di un PC anni 80 a cristalli liquidi verdi e schermo arrotondato sui bordi
Sonoro: abbastanza disturbante
Gameplay: compiere una serie di scelte; fare quelle sbagliate comporta il ricominciare dall'inizio
Componente Horror: tutta nella trama e in come viene narrata.
E' tutto per questo appuntamento con quella che dovrebbe essere la prima compilation di una bella serie; a meno che tutti i flashgames non diventino, per qualche motivo oscuro, dei piccoli capolavori.
Flashgames Ep.26: interessanti ma non troppo
Reviewed by radish7
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18:49
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