Mazinga: tanti mondi oltre alla serie classica - parte 7


Se l'ultima volta avevi parlato di anime, stavolta si torna alla versione cartacea di Mazinga. 

Prepararsi perchè se già gli appuntamenti precedenti avevano mostrato una certa crudezza con dei personaggi piuttosto cinici e "cattivelli" e senza disdegnare qualche scena di sangue che scendeva copioso o addirittura visioni femminili come madri le avevano fatte, stavolta si scollina per davvero con notevoli esibizioni di una particolarmente fascinosa Sayaka - lontana anni luce dalla adolescente che nulla aveva di nemmeno lontanamente provocatorio nella run originale - e altrettanto notevoli spargimenti di liquido rosso a seguito di torture raffinate e squartamenti. 

Shin Mazinger Zero inizia ad essere pubblicato nel 2009 praticamente in parallelo con Mazinga Z Impact e ancora una volta riprende tematiche già ampiamente viste in precedenza e le rielabora a modo suo, creando di fatto un'ennesima storia alternativa con particolari davvero molto interessanti e tematiche accattivanti.

Pure stavolta non sei riuscito a finirlo: sei arrivato a trovare fino al cap. 21 in inglese - qui - e, se quanto hai letto in Internet è corretto, mancherebbe tutto l'arco della battaglia finale. Per coloro che non volessero aspettare e il cui Japponico fosse migliore di quello del sottoscritto - che preferisce attendere - si possono trovare le scans in lingua originale qui

Pilder on. 




La prima cosa a colpire decisamente è la tematica dei viaggi nel tempo che, se non è nuova - si pensi ad esempio a God Mazinger - viene però elaborata in maniera originale. Il punto di vista è inizialmente quello di Minerva X, un robot femmina creato essenzialmente per amare Mazinga Z da parte del Dott. Juuzo Kabuto e poi rubato dal Dr. Hell che tuttavia non riesce come vorrebbe a controllarla. Costei, anche definita come la Dea della Morte, oltre a mostrare tutta una serie di capacità - che vanno dal Photon Winger, al Photon Scranner, all'Energy Beam, alla Photon Barrier - praticamente riavvolge il tempo distruggendo ripetutamente quello che accade con un sapiente Rust Hurricane qualora non si tratti di una storia a lei congeniale. E l'ha fatto abbastanza spesso se è vero che si è giunti ormai al 2799esimo ciclo. 

Visto dal lato dei protagonisti - ci arrivi tra poco - questo appare come un loop - o anello - eterno di morte e rinascita; stavolta però le cose sono andate un po' diversamente e per la prima volta Koji è riuscito a controllare - anzichè esserne completamente succube - il gentile dono del nonnino Juuzo detto anche Mazinger. Di più: in questa realtà addirittura è sopravvissuto il fratellino Shiro che dovrebbe aver solo il 3% di probabilità di non schiattare molto male. 

A differenza di tutti gli altri cicli in cui il Mazinga fuori controllo finisce per distruggere tutto e per costringere Minerva X a ripartire facendo fuori il povero Koji, ecco che la storia sembra molto simile a quelle già conosciute con la lotta in corso tra Mazinga e il Dr. Hell. Il quale però in questo caso, oltre a potersi avvalere dei fidati sottoposti Barone Ashura - che ritarda un po' la conquista dei paesi dell'Oriente a causa di Koji - e Conte Blocken - che ha invece completato la sottomissione di tutto l'Occidente, EU compresa - e a lanciare attacchi di bestie meccaniche con cadenza settimanale, utilizza per gli spostamenti l'isola volante di Bardos e soprattutto dispone della tremenda Lancia di Bardos con cui riesce a controllare praticamente tutto l'armamentario bellico terrestre - Japponico a parte ovviamente - fino addirittura a radere al suolo la Casabianca e a provocare qualcosa come 5 miliardi di morti. Non contento, dalla sua sta per mostrare anche la tremenda fortezza volante Ghoul - classica - e poi la Navarrone comandata da tal Bood; entrambe finiranno non proprio bene. Non fosse sufficiente, l'amabile dottore rapisce anche umani per riprogrammarli in versione cyborg all'obbedienza - compresi cadaveri - che chiama Iron Mask e che costituiscono la sua fanteria. Problematico sarà per gli umani talvolta fronteggiarli, riconoscendo in loro facce note e magari amate. 



Contro i cattivoni si schiereranno Koji, Sayaka - che passerà da Aphrodite A ad Artemide A, connessa a lei neuralmente attraverso contatto con parti del corpo un po' delicate e capace di rispecchiare in pieno i movimenti della pilota; gentile aiuto dato da Minerva alla sua realizzazione - e tutta la squadra Mazinga già conosciuta in Mazinga Z The Impact: Rolli e Lorrie con la loro Million Alpha disponibile peraltro in 12 unità; Azuma con Bion Beta, n. 36 esemplari; Ooide con Dion Gamma per cui hanno fatto gli sconti speciali fino ad arrivare addirittura a 108 unità. Ovviamente sarà presente pure Boss Robot; alla fine la stessa Minerva, sorpresa della situazione venutasi a creare, coopererà e difenderà a spada tratta gli umani. 

Nonostante questa disponibilità ingente, gli umani si ritireranno all'interno di una "Culla", ossia una piccola porzione di territorio intorno alla Base Protonica - 400 km di diametro - protetta dalla Barriera di Rete Fotonica - traduzione per "Photonic Net Barrier" e si sfida a trovare traduzioni migliori -. Ovviamente anche questa cederà - grazie al Conte Blocken; mentre il Barone Ashura, diventato Bestia Meccanica, ci rimetterà la pelle contro Mazinga non dopo averlo impegnato e persino danneggiato grazie all'aver utilizzato pur'esso la Super Lega Z ripresa dai rottami della Squadra Mazinga annientata. A quel punto toccherà al Dr. Hell farsi avanti per l'ultima battaglia, utilizzando direttamente la Isola di Bardos tramutata in gigantesca Bestia Meccanica. 



La serie si fa ben volere anche per altre caratteristiche, al di là della trama. 

In primis alcuni interessanti scelte di sceneggiatura: si utilizzerà l'escamotage di una festa in cui verrà proiettata la storia di Mazinga per conoscere quella che è la vera storia di Koji e del suo primo incontro con Dr. Hell; si vedrà il tutto sempre dalla prospettiva di Minerva la quale solo in questa maniera scoprirà la verità - che non spoileri ma che porta anche ad un'altra interessantissima tematica scientifica -. 

In secondo luogo la serie contiene tutta una serie di riferimenti ad altre opere di Go Nagai che i fan più accesi non potranno non apprezzare. Espliciti, come il riferimento della stessa Sayaka a Getter Robot quale manga parecchio famoso o quelli a Cute Honey, Dodoron, Enma Kun; impliciti o comunque più raffinati come quello alle statue di Lucifero e Devilman presso le terme o quello a Toros D7, una delle prime bestie meccaniche, chiaramente modellata su Kaim di Devilman.


Peccato non aver dunque trovato gli ultimi capitoli anche perchè a quanto sembra i soli due luoghi dove Shin Mazinger Zero è stato licenziato ufficialmente sono solo Jappone e proprio Italia. Se qualcuno qui sotto vuole aggiungere qualcosa è il benvenuto; prima però del prossimo ciclo.


Mazinga: tanti mondi oltre alla serie classica - parte 7 Mazinga: tanti mondi oltre alla serie classica - parte 7 Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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