Dragon Ball Super: una serie tuttosommato godibile




Mentre stai scrivendo hai da poco visto la puntata conclusiva – per ora – della serie Dragon Ball Super - (ドラゴンボール超(スーパー) Doragon Bōru Sūpā - sequel di Dragon Ball Z rilasciato in Japponia dal Luglio del 2015 e comodamente da te visto grazie ai fansub italiani, sempre siano lodati. 

Sarebbe troppo facile dire che, in generale, la serie – la prima dal lontano 1997, anno di Dragon Ball GT di Toieiana memoria – ti è piaciuta chè il fattore lacrimone nostalgico incide troppo sulla valutazione complessiva; lasciando stare la componente “cuore puro” – che tanto mica hai in progetto di trasformarti in SSJ - , scrivi due righe per ricordare quelli che sono i risvolti che più ti hanno sorpreso, le addizioni a quanto conoscevi di Dragon Ball che ti han comunque colpito. 

Con la notazione preliminare che qualche parolina l’avevi pure già spesa e che per tutti i post relativi ci si può comodamente teletrasportare qui.

Ok, tempo di andare. 



Una nuova organizzazione dell’Universo 

Da Dragon Ball Z quello che ricordi è una struttura piuttosto semplice che comprende in ordine crescente di importanza: 

  • Pianeti 
  • Dio della Terra – prima Dio, poi Dende -; 
  • Re Kaioh e il suo bel pianetino preso di mira come nemmeno la Japponia nella seconda guerra mondiale; accanto a lui i Re Kaioh delle altre 3 galassie; 
  • Il Maestro dei Re Kaioh e la sua allegra vestizione texana con tanto di mega radio in spalla; 
  • Gli dei Kaioshin di cui era rimasto, grazie a Majin Bu, soltanto il più scarso, quello dell’Est, cui viene dato il nome di Shin. 
E tanto bastava. Dragon Ball Super però completa la faccenda e non di poco. 

Non parla più di divisione in 4 galassie; accanto a Shin – Dio della Creazione – esiste pure il Dio della Distruzione – Bills -; i due devono collaborare per mantenere armonia tra le due componenti e per, in definitiva, assicurare il livello del loro Universo – che in questo caso è il 7 -. Sì, perché alla fine gli Universi sono ben 12 – ognuno con proprio Dio della Distruzione e Dio della Creazione e “gemelli” a due a due secondo somma 13 - e sarebbero pure di più se non fosse intervenuto il Dio del Tutto – Zen Oh – a distruggerne 4 per semplice sfizio. Perché al di sopra delle divinità del singolo universo stanno infatti gli Angeli – ciascuno accompagna infatti un Dio della Distruzione - , il Capo degli stessi – nonché, a quanto sembra, il loro padre; uno dei 5 esseri più forti tra tutti – e il bocchia malefico Zen Oh, protetto da due guardie che non sembrano proprio debolissime al di là del loro aspetto da alfieri degli scacchi. 

E questo ci sta e ti ha pure interessato. Fumoso invece è il concetto di “Livello dei Mortali” attraverso il quale il singolo universo viene giudicato; spettacolare uscita della TOEI che addirittura dice che nell'Universo 7 solo 26 pianeti erano abitati e, guarda caso, nel Torneo del Potere, tutti i combattenti sono reclutati dalla Terra, quasi a voler dire che gli altri pianeti sono in condizioni arretrate. Domanda: che diavolo aveva conquistato Freezer? E a chi vendeva i pianeti che conquistava? 


Nuove trasformazioni 

Dragon Ball Z si concludeva essenzialmente con il SSJ3 come espressione più forte del SSJ: Dragon Ball GT – che non viene in considerazione in quanto posteriore nella cronologia; Dragon Ball Super è un midquel – introduceva il SSJ4 e sui rapporti di forza con le nuove trasformazioni hai pure fatto un post.

In Dragon Ball Super la stessa base per le nuove trasformazioni è diversa. Prima si compie un rituale che prevede la partecipazioni di 5 Saiyan – una persino nel grembo materno – al fine di permettere la trasformazioni in SSJ God rosso capelluto; poi si dice che in quella maniera si è avuto accesso al Ki divino – altro concetto piuttosto buttato lì senza particolari spiegazioni – e che il prode Goku lo mantiene persino quando perde la trasformazione, ritornando all'apparenza un SSJ – forse 2 - ; infine, a quanto sembra, anche nella forma normale Goku e Vegeta lo conservano – tutto da capire come Vegeta, che non ha fatto il rito, vi abbia avuto accesso – diventando “Beyond God” che dovrebbe – condizionale d’obbligo – essere pari al SSJ God. A quel punto, dalla forma base, si trasformano direttamente in SSJ Blue che altro non è che il SSJ del SSJ God o del Beyond God, ormai equivalenti. Se non è che la serie si dilunghi in particolari spiegazioni, nemmeno spiega come sia possibile che il SSJ Blue sia soppresso al punto che persino Crilin ci combatte; interessante invece che sia possibile abbinarlo al Kaioken che Goku utilizza fino al X20. 

E queste forme - di cui si fatica peraltro a capire la potenza, salvo sapere che, sebbene divine, ancora non possono eguagliare un Dio della Distruzione – non bastano contro Zamasu, innanzitutto. Allora si va di fusione coi Potara. Arriva così Vegetto che però può durare solo un’ora in quanto fusione di mortali: retcon bestiale di Toriyama che nella saga di Bu aveva affermato essere eterno e sciolto solo grazie alla particolare condizione all'interno del Demone Rosa. Poi arriva Trunks del futuro con tutta una trasformazione particolare e mai spiegata – ma sicuramente non divina – e tira già il cattivone che aveva steso i nostri eroi fin lì. 



E nemmeno bastano contro Jiren: ed ecco che arriva l’altrettanto poco spiegato Ultra Istinto che permette una battaglia finale emozionante. Si tratta di uno stato non perfettamente padroneggiato nemmeno dagli Dei della Distruzione: gli Angeli, invece, dovrebbero conoscerlo molto bene ed è vagamente connesso al fatto di “non pensare” prima di agire e così non perdere tempo nei movimenti. Come poi diventi un incremento di potenza allo stesso tempo, beh, è un mistero; così come lo è quello che succede a Goku nell'ultima puntata allorchè, padroneggiatolo a pieno, viene quasi perforato da qualcosa - o qualcosa gli esplode dentro - e perde i sensi. La si liquida con qualcosa del tipo "troppo Ki divino"; per evitare problemi ulteriori Goku persino non è più in grado di utilizzarlo dopo il Torneo del Potere e solo la TOEI sa come mai e se mai si degnerà di spiegare il perchè. 

E non dimentichiamoci di Freezer che in 4 mesi raggiunge la forma Gold di livello persino superiore quanto a potenza al SSJ Blue, almeno al momento in cui riappare per vendicarsi di Goku e successivamente persino migliorato grazie ad un allenamento mentale nell'aldilà. Ok, è un fenomeno e le sue capacità non si discutono, però davvero il suo potenziamento sorprende; a tal punto che riesce persino a controllare l’energia di distruzione – Hakai – del Dio della Distruzione dell’11esimo universo che sarà pure pippone però sempre un Dio è. 

Nuovi, pochi e nebulosi rapporti di forza 

Rapporti di forza tra i vari personaggi? Impossibili da definire quando va bene, totalmente sballati quando va male. 

Così si assiste ad un Gohan che le prende persino da Tagoma – che vabbè che si era pure allenato con Freezer ma partiva dal livello di un Zarbon qualunque - in forma SSJ; ad un Vegeta che, in forma SSJ2, è più forte di Goku SSJ3; ad un Trunks che raggiunge forme non precisate e pesta persino Zamasu fusione laddove i SSJ Blue le prendevano; a Muten che improvvisamente fa un figurone nel Torneo del Potere quando dovrebbe valere un Goku bambino della prima saga. 

Il tutto si sposta poi sugli Dei della Distruzione e sugli Angeli addirittura. Dato per assodato che il Gran Daishin è uno dei 5 esseri più forti di tutti gli universi – a sapere quali sono gli altri -, si dice pure che Vados è un po’ più forte di Whis. Champa, di suo, è gemello di Bills ma un po’ meno forte dello stesso. Interessante: poi arriva Jiren ed è storia passata. 

Materia di discussione per i fans insomma; tu di tuo, hai provato a comparare – sacrilegio – il SSJ4 con il SSJ God partendo dal film Battle of Gods – che la prima parte di Dragon Ball Super rivede così come rivede pure la Rinascita di Freezer – e dall'affermazione di Toriyama per cui già il SSJ God sarebbe dovuto valere intorno al 60% di Bills. 

Se poi ci si mette anche Vados che spiega a modo suo la fusione – decine di volte e non si sa quante la somma delle forze dei due combattenti – in maniera totalmente vaga, beh allora si sta freschi. 

Il Torneo del Potere 

Ecco, questo arco ti è piaciuto e per una ragione specifica: numerosi nuovi personaggi – alcuni dei quali vagamente ricordanti le precedenti serie, vedesi Paparoni in versione fusione del tutto simile a un Janemba gigante, o omaggianti in maniera pure poco esplicita altri manga/anime come il prode Magetta – e tutti abbastanza ben caratterizzati in armonia con i rispettivi universi di appartenenza. Odiosi, eroici, ilari, complessi, bambineschi, subdoli, onesti: di tutti i tipi e per tutte le varietà. E sono ben 10 per ogni universo partecipante per un totale di 80; se molti non durano più di due secondi, altri si fanno apprezzare fino allo sfinimento – no, davvero, alzi la mano chi non ne ha avuto abbastanza di Ribrianne dopo un po’ -. E con qualche quesito di fondo come la presenza di un Yardratiano nell’UNI2 o il “gemello” UNI6 e i suoi Saiyan, Namecciani, il simil Cell Hit e l’analogo di Freezer Frost. 



Avresti da scrivere ancora molto altro ma puoi accontentarti così. In conclusione una serie che ti è piaciuta – e non poteva essere altrimenti con Dragon Ball – ed ora monta l’attesa per una eventuale continuazione sebbene né la TOEI né l’emittente Fuji TV abbiano rilasciato alcun comunicato ufficiale in merito. Di sicuro si sa solo che si è lavoro su un film annunciato per il 14 dicembre 2018 “Le origini della razza più forte dell’Universo: I Saiyan!” che dovrebbe trattare i momenti immediatamente successivi al Torneo del Potere. Di spazio del resto ce n’è, eh; e pure su più universi. 

Dragon Ball Super: una serie tuttosommato godibile Dragon Ball Super: una serie tuttosommato godibile Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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