Zomb: the Movie - ecco come cavarsela in un'apocalisse zombie



Non ti ricordavi manco di averlo ma per 40 minuti hai guardato lo schermo inebetito da tanta classe trashesca. Perchè Zomb: The Movie, italianissimo corto della sconosciutissima - prima dell'apocalisse almeno - Calamaro Production, è un concentrato di tutto quello che non dovresti vedere se appassionato dell'horror ma di tutto quello che invece dovresti vedere assolutamente se sei uno zombie. 

E di motivi ne avresti anche più di 5 da scrivere ma 5 bastano che l'elettricità qui nell'Apocalisse è un bene ormai scarso. 


1 - La trama 

Che non porta allegramente a nulla. Apocalisse zombie, due fazioni di superstiti che faranno entrambe una brutta fine. 

Però il contesto creato è talmente trash che a confronto le produzioni della Asylum sono dei colossal. Così esistono due gruppi: quello dei Nomadi, comandato da un tal grandissimo Pediatra con tanto di bambola con spilloni sul collo e quello dei Religiosi che vivono nel culto di tal Antony Spectre - che sarebbe anche l'autore della pellicola e si diletta a suon di "Porco Magash", oltre ad essere un consumatore notevole di merendine - i cui post nel blog di tal Jon Paul leggono a mo' di Sacre Scritture. Sti tizi sarebbero negli unici bunker sicuri circondati da zombie la cui pericolosità è pari a quella di una formica per un elefante ma che, per qualche motivo, appaiono come una minaccia idonea ad estinguere la razza umana. 

Moriranno o si trasformeranno tutti e così sia e andate in pace Porco Magash. 

2 - La realizzazione tecnica 

Stantia come gli ambienti in cui il film viene girato quindi ti piace parecchio. 

Si comincia con la grafica ed il font utilizzato per i titoli che ricorda un po' RE salvo scrivere delle orgogliosamente orgogliose frasi tipo "diretto coi piedi da Fabrizio Della Monica", oppure "con attori cani rigorosamente non pagati"; si continua poi con alcune indicazioni in mezzo alla pellicola assolutamente non necessarie - tipo luogo ed ora - e si impreziosisce il tutto con un bel "BANG" modello Batman anni '60. Si procede poi con costanti filtri colorati, con autoreferenze di livello - spesso si passa il muro della settima arte con cameo dell'autore del film -, con audio che sbalzano d'improvviso, con effetti speciali di un certo rilievo - schizzi di sangue ed esplosioni di teste a seguito di fucilate disegnate su pellicola - e scelte scenografiche notevoli - le budella di un tizio fatte con una canna dell'acqua cosparsa di un bel liquido fragolaceo - e musiche ansiogene il giusto poste nei momenti meno ansiogeni possibile. Si conclude poi coi titoli di coda con un effetto tipo pellicola antica con tanto di rigoni come se si stesse usando un proiettore di primi anni '80. 

Magnifico e apocalittico al contempo. 

3 - Il personaggione 

Un'infinità di personaggi notevoli ma la palma la vuoi dare al Pediatra (il tizio dell'immagine di apertura). Abito da paramedico, camice bianco, improponibili pettinatura ed occhialoni e bambola spillata di bebè al collo. Già questo basterebbe ma poi ci devi aggiungere anche il fatto che sia uno spostato come pochi con delle espressioni facciali che riportano tutta la sua pazzia, il suo linguaggio con frequenti "monelli" ed il suo farsi accompagnare da un tizio che chiama Junior dotato dell'unico fucile ancora esistente e soprattutto di una maschera che i Drughi di Arancia Meccanica invidierebbero; per concludere anche la sua lucida follia che lo porta a massacrare le persone pur dicendo che la vita è un dono - il tutto mentre pesta a sangue un tizio - . 

Memorabile. 

4 -Il finale 

Sì, hai già riservato il primo punto alla trama ma il finale merita: essenzialmente perchè non si capisce un cavolo di quel che succede e non è nemmeno richiesto farlo. 

Arriva il vero autore della pellicola e uccide l'unico sopravvissuto dei Religiosi, uno che farebbe impallidire lo Zingaro di questa cosa qui coi suoi capelli lisciati e il suo parlare elegante. 

Il finto Antony Spectre dovrebbe essere stato divorato da un'orda di zombie capeggiata da un ridente, il cui sorriso Durbans 34 denti aveva in precedenza tramutato - Medusa ed il suo sguardo sono roba da dilettanti a confronto - la guerriera Elen - in top e tutona, sempre ricoperta di sangue - del gruppo: il tutto con sullo sfondo una pulitissima Fiat Panda nera il motivo della cui presenza un po' ti sfugge. 

Il Pediatra dovrebbe essere ucciso - di solito almeno un bel coltello piantato nello stomaco dovrebbe provocare questo effetto - da uno dei suoi "monelli" - tal Howard - salvo poi essere assalito, ancora vivo e parlante, da altra orda di zombie. Howard sparisce proprio assieme ad altro ex detenuto e di loro non si sa più nulla. 

E vissero tutti felici e zombificati...o morti. 

5 - Il Progetto 

Devi dire che questa produzione pedestre ti ha talmente preso che sei per fino andato a cercare notizie in Internet o in quel che rimane della rete dopo l'apocalisse zombie. E hai trovato questo. Si tratta di un progetto che coinvolge anche un gioco di ruolo da tavolo e una graphic novel. E allora vuoi dire all'autore: bravo e attento ai ridenti. 


In definitiva 40 minuti piacevoli per chi ami il genere trash e voglia farsi una sana risata. Il film si può trovare anche sul Tubo, qui. Saluti, monelli. 


Zomb: the Movie - ecco come cavarsela in un'apocalisse zombie Zomb: the Movie - ecco come cavarsela in un'apocalisse zombie Reviewed by radish7 on 10:18 Rating: 5

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