Ok, tempo di fine settimana, tempo di dare un'occhiata al meglio - o peggio - della produzione Japponica animistica.
Solite serie conosciute e...stai pensando a qualche novità ma non ti vuoi esporre per il momento.
Ok, si va.
Conclusione del Torneo in Dragon Ball Super. Super Sayan Blu con Kaioken contro Salto Temporale - che ancora fatichi a capire come sia collegato alla facoltà di imparare di Hit ma tant'è - e Goku propone al fine di annullare le regole visto che altrimenti il vero potere di Hit - assassino - non può essere mostrato. Segue discussione tra Champa e Bills e il Super Saiyan, abbastanza annoiato, si auto elimina andando fuori dal ring. Tocca a questo punto a Monaka che, dopo essersi esibito in un carpiato ed essere atterrato di testa dimenticandosi che mancava l'acqua, tremolante sferra un pugno ad altezza ginocchio a Hit: costui decide di pareggiare il favore a Goku e quindi finge di essere scagliato fuori dal ring. Vince il Settimo Universo: Champa non la prende benissimo e dichiara di voler annientare tutti i suoi combattenti buoni a nulla che devono capire che sono solo pedine e gli Dei della Distruzione dettano le regole. Bills impedisce a Goku - che peraltro dichiara che non avrebbe potuto sostenere il Kaioken oltre, cosa provata da irrigidimento dei muscoli e scricchiolio di ossa a profusione - di intervenire ma ecco apparire un personaggio che gli stessi Dei della Distruzione temono: Zeno Sama, un tizio di più o meno venti centimetri quando in punta di piedi e con una faccia ovale doppio colore come neanche il miglior Korosensei.
Finale della storia di Korosensei in Assasination Classroom. Dopo anni di esperimenti con l'antimateria - 1 grammo ha la stessa forza distruttiva di una bomba atomica - , la prima cavia - un criceto - distrugge il 70% della Luna solo con la propria mitosi cellulare. A quel punto Yanagisawa si rende conto che forse la sta combinando grossa, scopre che la stessa cosa accadrà alla Terra quando si risveglierà Korosensei e lo attacca con le cattive, non dopo averle suonate alla povera Aguri che provava qualche sentimento per il tentacolato. Korosensei - non ancora trasformato - da buon ex assassino, distrugge tutto e tutti: Aguri - colpita da un lancia preparata proprio come contromossa al tentacolato - gli fa capire che la sua forza era nella sua debolezza e lo prega di prendersi cura della Classe E al suo posto. L'ex Dio della Morte accetta, colpito dalla sorte dell'insegnante. Classe sconvolta per le rivelazioni, Kayano in ripresa - con una bella cotta per Nagisa a quanto pare - e Nagisa che convoca una riunione shock in cui afferma che vorrebbe trovare la maniera di salvare Korosensei. Peccato che manchino esattamente 67 giorni alla fine della Terra; è il caso di agire.
Corsa per fermare gli umani in Ushio e Tora. Costoro, ingannati dalla finta Jie Mei che in realtà è un servo di Hakumen, preparano le loro forze migliori - leggi: sottomarini nucleari - contro il pilastro per distruggerlo; cosi facendo però ucciderebbero la Delegata che sta trattenendo Hakuman. Tocca a Ushio fingere - male - di prendere in ostaggio due operatori e farsi da loro traghettare nell'Undine, l'arma più forte. A nulla valgono le disperate suppliche di Asako che, pur non ricordando Ushio, lo prega di non andare in quanto viene a sapere dall'HAMMR che l'eccessivo uso della lancia potrebbe significare l'impossibilità di tornare umano. Fai due più due a questo punto: la trasformazione definitiva dovrebbe proprio essere quella in Azafune, sorte toccata anche a Tora. Il quale viene impegnato in combattimento da Nagare che è passato dalla parte di Hakuman; viaggio nel suo passato - riusciva a fare sempre tutto meglio di chiunque altro e di conseguenza non aveva rimpianti o soddisfazioni perchè qualunque cosa gli veniva facile; solo scontrarsi con Tora gli provocava divertimento - e scontro che determina la sua morte.
Momenti di tensione in Kagewani. La misteriosa donna che era riuscita a bloccare Banba sembra risoluta ad ucciderlo ma intervengono in suo aiuto prima un'anziana - che riconosce che la giovane apparteneva al Yuguro Clan dall'incisione sul suo pugnale - che ci rimette le penne e poi un elicottero con una squadra comandata da Kimura che lancia un gas. La giovane deve fuggire, Kimura riesce a recuperare Banba e si scopre dal Dr. Kai che non è particolarmente benvoluto all'interno dell'organizzazione per cui lavora.
Ritorno dei fuggitivi in Maioyga. Seduta di sera per discutere della situazione e ne vengono fuori un po' di tutti i tipi; scopriamo che Leon riesce a percepire quando qualcuno sta per morire, che Koharun viene fortemente sospettata e che a sua volta sospetta forte di Masaki, che Lovepon - e già si sapeva - è una squilibrata che ha in mente solo torturare. In 4 decidono di formare un gruppo - i due maniaci militari, l'occhialuto sotuttoio e la stessa Lovepon - e di rapire il povero Mitsumune che stava facendo un turno di guardia armato di zappa. Messo nella prigione - la stessa da cui è scappato Jack, di cui ancora non si sa nulla - viene abbandonato quando gli altri sentono del fumo, sintomo di fuoco; per fortuna si trattava di Masaki che voleva salvarlo. I due scappano e, dietro agli albero della foresta, vedono un Tokimune gigante.
Continuano gli attimi di tensioni in Kabaneri. Gli umani - in preda a ristrettezze di cibo ed acqua - cercano di affrontare al meglio il viaggio in treno che li dovrà condurre verso la principale stazione dello Shogun, Kongokaku, ancora incerti sulla sorte da riservare ai due Kabaneri, Mumei e Ikoma che hanno acconsentito a rimanere nell'ultima carrozza. Tuttavia Mumei infrange il patto quando avverte la presenza di un Kabane: non riesce però ad individuare chi sia. Questo scatena la reazione degli altri passeggeri che vogliono liberarsi di loro; altri chiedono che il treno sia fermato per poter fare una celebrazione funebre in onore dei parenti morti. L'occasione propizia avviene allorchè il treno deve fermarsi per riparare il serbatoio dell'acqua; alcuni fanno il funerale, altri vogliono uccidere i Kabaneri ma vengono fermati da Mumei - che poi dimostra la sua umanità giocando con dei bambini - e la principessa Ayame - che colpisce con una lama Ikoma di proposito per dimostrare che egli non reagisce e fargli dire che il suo scopo è quello di uccidere tutti i Kabane. Sembra finalmente tutto a posto ma Mumui chiede del sangue - in quanto è metà Kabane - e poi uccide una giovane madre divenuta Kabane sotto gli occhi di tutti; Ikoma - svenuto dopo aver perso sangue - attacca la Principessa. Dettagli interessanti: i due Kabaneri hanno entrambi qualcosa che lega il loro collo e che sembra essere una sorta di limitatore dei loro poteri; Ikoma aveva una piccola sorellina che ha dovuto uccidere prima che si completasse la trasformazione in Kabane.
Chiudi con Terraformars. Mentre grazie all'arma batteriologica Hao i Terraformars cadono come fiocchi di neve e mentre la squadra Russo Scandinava batte in ritirata, il loro capo in seconda, Alexander - n. 7 del Ranking Marziano - rimane nell'Annex 1 e vuole a tutti costi che la Russia sia la prima a creare il vaccino. Il perchè lo si scopre nel flashback successivo: è il marito di Gina, figlia di Asimov, e ci ha messo parecchio per ingraziarsi il padre; la moglie ha dato alla luce un bimbo e poi si è ammalata, motivo per cui Sasha vuole a tutti i costi il vaccino. Da solo mette in difficoltà tutta la Squadra Cinese pur essendo privo addirittura di tuta protettiva grazie al suo potere del cervo volante: gli viene impedito di uccidere Hao da Xi - che si ventila abbia i poteri di invisibilità di una seppia - e poi muore mentre trattiene nella sua morsa la stessa Xi e subisce l'abbraccio di Hao che la prega di non uccidere la compagna. Il Capo dei Cinesi ne riconosce il valore e afferma che gli va tributato un funerale di tutto rispetto in quanto nemico valoroso.
E' tutto per questi settimana, attenti a polpi blu e seppie, specialmente se vengono da Marte.
La Settimana Animistica Ep.17
Reviewed by radish7
on
08:45
Rating:
Nessun commento: