Re Post - Shingeki No Bahamut, un finale di stagione con parecchie ombre

Terzo appuntamento con Re-Post, rubrica che vorrebbe ripubblicare i post contenuti nel precedente blog in quello attuale. Ridente recensione di Shingeki No Bahamut, anime conclusosi nella stagione invernale 2014. Originariamente pubblicato il 30-12-2014.



Mancherebbe una puntata per il finale di stagione se stessi al passo con VVVID ma sei un po' curioso di vedere questo season finale e allora te lo guardi subbato in lingua d'Albione. Che tanto l'audio sempre Jappo è e non è che mastichi ideogrammi cosi' facilmente. 

Beh...questa serie ti lascia un po' l'amaro in bocca. Non discuti il comparto grafico, sia la grafica che le animazioni sono veramente ben fatte; eccezion fatta per alcune scene troppo "chiare" in cui fatichi a vedere le immagini pure se hai regolato il contrasto a livelli innarivabili persino per i tackle di Pasquale Bruno dei tempi d'oro, il resto è ottimo.  
Non discuti nemmeno le colonne sonore che sono studiate davvero bene -no, provate a sentire un attimo la colonna sonora del risveglio di Bahamut: da brividi. 
Nè te la senti di criticare tuttosommato i personaggi; il protagonista, ad esempio, è davvero un bel tipo, misto di ilarità e serietà. 

E allora? Di che ti lamenti? 
Lo dico in una parola e in inglese perchè fa sempre figo (e anche perchè non lo so dire in giapponese): PLOT. Che non è una perifica per computer ma significa TRAMA. E pure l'ambientazione ha qualche cosa che non ti va a genio completamente.  
Da qui in poi si avvertono i gentili lettori che parte lo spoiler più spinto: pertanto, qualora non si sia ultimata la visione della serie, si consiglia di astenersi dal leggere oltre. La direzione non si ritiene responsabile di alcunchè anche perchè l'ufficio reclami non è stato ancora istituito. 

Ambientazione e trama, dicevi; beh, hanno più buchi di un gruviera.

Partiamo dall'ambientazione
I fatti si sviluppano in tre "regni"; quello umano, quello divino e quello demoniaco. Già qui scricchioliamo come una scala di legno del '600 priva di manutenzione. Grande attenzione viene portata sul regno umano e su quello demoniaco; di quello divino sappiamo poco o nulla. Salvo alla fine vedere gli dei muovere le loro chiappe e tentare di opporsi al Bahamut. Cosa facessero prima non lo sa nessuno. La conseguenza è che nemmeno sappiamo chi siano quando ci vengono mostrati. Ne conosciamo solo uno: Bacco che dispensa ricompense alla cattura dei criminali su cui pende una taglia, beve si' da avere delle gote più rosse del nonno di Heidi e gioca a briscola con un'oca - che si sarà rifiutata di giocare al gioco omonimo.

Ah, le taglie: l'idea ti piace assai ma la sviluppano davvero male. Nelle prime puntate verte tutto su questo: è questo il mestiere del nostro eroe e del suo rivale. Ti piace pure l'idea che i malfattori vengano imprigionati all'interno di carte di pietra. Non hai giocato al gioco di carte da cui è tratta la serie ma credi sia chiaro che questa idea sia propria dello stesso. 
Poi scompare tutto e torna un'ultima volta con il boss finale. Un po' pochino; ti da la sensazione di un'idea con del potenziale che non è stata adeguatamente sfruttata. 

Passiamo alla trama
Per impedire la resurrezione di Bahamut la volta precedente si sono alleati Dio e Satana. Non l'hanno sconfitto,perchè quello non si può fare: l'hanno sigillato e diviso le due parti della chiave -con grandissima originalità:chiave divina e chiave demoniaca. 
Spiegassero mai che fine hanno fatto; buco numero 1.
Un cacciatore di taglie, tale Favaro, viene indotto da Amira - la chiave demoniaca - a portarla al Elheim per incontrare sua madre - la chiave divina. Gli tocca: o cosi' o ti tieni la coda di diavolo che Amira ti ha appioppato. Si uniranno al gruppo poi Kaiser - nemico-amico di Favaro e anche lui cacciatore di taglie in seguito alla caduta in disgrazia della sua famiglia di cavalieri - e una ragazza zombie che costituirà una delle - poche - taglie incassate.  
Si scoprirà che Amira è stata creata da Belzebub -demone che ambisce a conquistare tutto stile cattivone di Fantaman- come contenitore della chiave demoniaca; si scoprirà pure che vuole la resurrezione di Bahamut, di cui vuole servirsi a questo scopo. Quando hanno dispensato l'intelligenza, lui doveva essere evidentemente in ricreazione a mangiarsi la merendina: hai visto come hanno dovuto sigillarlo l'altra volta? Sei ottimista, Belzebub, eh. 
Difatti sarà la prima vittima di Bahamut. In fondo si scopre che il tutto è stato organizzato da Martinet - demone che si fingeva al servizio di Belzebub e pure della Santa Jeanne, costituendone il luogotenente; viene pure scambiato da Amira per il proprio padre - che altri non è che un cacciatore di taglie diventato per chissà quale motivo demone. Ce lo avessero spiegato. Buco n. 2. 
Tocca a Favaro fermare il Bahamut utilizzando una spada fatta sulla base di un artiglio del Bahamut stesso. Piccola controindicazione: per farlo deve uccidere Amira che nel frattempo si è ricongiunta alla madre, ha formato la chiave, si è fusa col Bahamut risvegliandolo e, avendone avuto l'occasione, ha pure mangiato l'equivalente di cibo pari al fabbisogno annuo della Norvegia e bevuto l'equivalente in alcool di quello che han bevuto tutti i camionisti russi dal 1918 ad oggi. 
Favaro lo sapeva pero, eh; gliel'aveva detto un simil drago che non si è capito come sia rientrato nella storia -buco n. 3: forse è il drago di lo Hobbit che per arrotondare ha fatto un cameo - presso una dimensione in cui non si è capito come mai i nostri amici sono finiti - buco n. 4: questa è materia per Mulder e Scully di X-Files.  

Questo in soldoni. Poi esistono Jeanne D'Arc - che fa veramente qualunque cosa, dall'uccidere demoni spiccando salti che fanno impallidire Goku al trucidare Angeli mentre è una demone, cosa che nemmeno i demoni veri riescono a fare -, una loli zombie - che è di gran lunga la più intelligente del gruppo e per qualche motivo sa persino creare antidoti contro la trasformazione in demone - e un re fifone con il complesso della figura materna e invidioso del successo di Jeanne presso la popolazione - che il fatto che quella la vedono ammazzare demoni a destra e a manca e a te invece al massimo sparare cacchiate su investiture a cavaliere e far figure di palta con gli angeli influisca sulla propria popolarità non gli passa nemmeno per la testa.    

Dimentichi qualcosa? Ah si, il finale in cui Favaro dice la sua bella frase ad effetto - copiata dal padre, che una sua non gli veniva -, avverte che il Bahamut tornerà e se la cavalca in compagnia dell'amico Kaiser presso un corridoio che sembra preso dalle miniere di Moria.   
Però il pizzetto gli sta divinamente, questo si. 

In attesa di prossima stagione che magari chiarirà alcuni aspetti volutamente lasciati inspiegati.
   
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