I fumetti di Resident Evil - Parte 1: Marhawa Desire



Eh già, avevi già avuto modo di parlare dei Fumetti di Silent Hill - li trovate tutti qui - e avevi dato uno sguardo pure alla produzione cartacea di Dragon Ball con le sue varie Fan fiction; allora perchè lasciare indietro Resident Evil? 

Non si fa oppure un cane zombie arriva e ti sbrana. E non c'hai nemmeno il Chappy da dargli quindi meglio rimediare. 

Premessa: non seguirai un ordine ben preciso. Questo perchè non è sempre facile reperire il materiale - come si vedrà già da questo primo appuntamento -; in ogni caso ti sforzerai di inserire le date di pubblicazione e di inserire - laddove sia possibile - il fumetto nella cronologia Resiedenteviliana. 

Pertanto Signori e Signore, proprio su questi schermi, una miniserie sui fumetti di Resident Evil linkmunita e densa di virus. Se non temete, avventuratevi. 



E parti subito col botto, manco si trattasse di un lanciarazzi: Resident Evil: Marhawa Desire viene dato alle stampe a partire dal 2012 grazie alla cortese realizzazione di Naoki Serizawa e si conclude grossomodo nel 2015. 5 volumi davvero intensi, preceduti da uno special iniziale di poche pagine a fare da preambolo. 

Vai per ordine che qui da dire ce n'è. 

Cominci dall'ambientazione. I fatti si svolgono presso una misteriosa scuola chiamata appunto Marhawa, la più importante di tutta l'Asia e locata non si sa bene dove in mezzo al nulla. In realtà definirla scuola è piuttosto riduttivo: è più una piccola città in cui sono presenti anche una chiesa dal vago aspetto gotico, un negozio di fiori, dei grandi magazzini etc. ed in cui gli alunni - in divisa ovviamente - finiscono per rimanere completamente isolati e non aver rapporti con l'esterno. Venne fondata dallo zio dell'attuale rettrice - Madre Gracia - e qualcosa di abbastanza marcio vi sta accadendo, specialmente nei sotterranei. Per questo motivo arriveranno ad investigare il Prof. Doug Write - docente di qualche materia storica presso un'università americana e in passato fidanzato di Madre Gracia - e il nipote Ricky Tozawa; qui verranno a parte dell'oscuro mistero della scuola fino all'arrivo di Chris Redfield e squadra. 

In proposito, Chris fa parte di un corpo chiamato BSSA - in italiano suona come Allenza per Sicurezza contro il Bioterrorismo - e sarà accompagnato nella sua avventura da Piers e da Merah, quest'ultima il capo della divisione del Sud Est Asiatico dell'Organizzazione, nonchè la vera eroina del fumetto. 

Al di là della trama - inviti alla lettura mediante i link che tra poco fornirai - , sono molti gli altri gli aspetti che colpiscono, in parte dovuti alla grafica ed in altra - e buona - parte dovuti invece ai rimandi al videogioco che tanti amano. 

Graficamente colpiscono il fatto che almeno un paio di pagine ad inizio di ogni capitolo siano colorate e le linee cinetiche - spesse e fitte - danno davvero una sensazione ansiogena di quelle che ti aspetteresti da RE. 



A livello di rimandi al videogioco, sia pure la trama sia completamente diversa, hai davvero apprezzato i seguenti punti. 

- vi sono scene che davvero non possono non richiamare alla memoria dei più attenti alcune situazioni di RE. Già nel preambolo viene mostrato uno zombie improvvisamente in primo piano girarsi verso la protagonista, richiamando la primissima scena di RE1 che tanto bisogno di toilette provocò ai giocatori della fine degli anni' 90. Poi si arriva a quella che sembra una stanza comandi sicura ove si incontra un sopravvissuto che ti aiuterà, salvo poi ritrovarlo in forma zombie poco dopo: fa molto ma molto poliziotto di RE2. Richiama RE anche il punto in cui Chris consegna a Ricky una sorta di Walkie - Talkie; se poi ci aggiungi che lo scopo finale è quello di aggiungere un elicottero con cui scappare...beh non occorre che aggiungi altro. L'atmosfera generale - forse per il fatto che si tratta non tanto di un singolo luogo chiuso ma di un complesso con varie locazioni - rimanda più a RE4 e RE5. 

- la collocazione temporale non è proprio certissima ma sicuramente i fatti avvengono dopo Raccoon City la cui epopea conclusasi con lo sgancio di una bomba atomica viene brevemente accennata

- le B.O.W.S. - acronimo inglese che sta per Biological Weapons - sono in questo caso affette dal Virus T e si potranno apprezzare zombie di vario tipo con la facoltà di correre e con unico punto debole la testa e una misteriosa variante di Tyrant - il nemico finale - in grado peraltro di portare avanti il contagio nella scuola non solo mediante il classico morso ma anche diffondendo, con la sola presenza, una sorta di tossina nell'aria

- le armi sono esattamente le stesse che si possono trovare nel videogioco: fucile a pompa, pistola, ascia, balestra, spada; per quelle da fuoco viene mostrata esplicitamente una confezione di ammo e quando siano esaurite ai protagonisti non resta che ricorrere al sempre valido coltello tattico

- anche gli altri oggetti e i documenti sono dei richiami alla saga videoludica. Cosi hai First Aid Kits e sorte di log e lettere che contengono anche delle password necessarie per riuscire a scappare: perchè si, alla fine si tratterà proprio di riuscire ad andarsene dalla scuola cosi come ogni buon Survival Horror vuole

In conclusione ecco il link dove è possibile leggere questo fumetto; qui i primi 4 volumi in lingua inglesica o in alternativa qui i primi 4 capitoli soltanto in lingua italica; la conclusione, volenti o nolenti, al momento è solo in lingua portoghese - Google Translator sempre sia lodato - qui


In sostanza un bell'inizio per questa tua mini-rubrichetta: attenti però che l'incubo mica è finito. 

I fumetti di Resident Evil - Parte 1: Marhawa Desire I fumetti di Resident Evil - Parte 1: Marhawa Desire Reviewed by radish7 on 06:49 Rating: 5

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