2016: un anno che qualche decennio fa poteva sembrare esotico e pronto a portare chissà quali innovazioni fantascientifiche. E deve averlo pensato pure Go Nagai, dato che MAZINSAGA è in parte ambientato in quell'anno: probabilmente il fatto che ci abbia messo qualcosa più di 20 anni per portare avanti un totale di 6 volumi e arrivare ad una conclusione da più lati considerata troppo affrettata prima di dichiarare che difficilmente avrebbe rimesso mano ancora all'opera ha influito, chè nel frattempo il 2016 è arrivato davvero.
Nelle intenzioni originali del 1990 doveva trattarsi dell'opera summa di Go Nagai con introduzione di personaggi tratti dalle sue opera più famose, numerose sottotrame e una complessità prima mai vista. Tu sei riuscito purtroppo a recuperare solo il primo volume - in italiano però - e l'idea complessiva è che si tratti di un progetto ambizioso e decisamente molto ma molto interessante.
Pronti a traversare le varie epoche ed immergervi nella mitologia Nagaiana? Si va.
Le prime 28 pagine si aprono praticamente senza alcun dialogo, con introduzione di fondali tesi a far capire quale sia l'ambientazione: se la megalopoli di Fuji City del 2016 è caratterizzata da una tecnologia spinta - ben oltre la nostra attuale -, allo stesso tempo la situazione politica mondiale è a dir poco incandescente. Nella metropoli vivono la bella Sayaka Shima di cui è segretamente innamorato il giovane ed inetto con le donne Koji Kabuto che alla fine trova la maniera di ottenere un appuntamento con lei. L'avvenenza della giovane ha però attirato anche l'attenzione di una banda di personcine poco raccomandabili - il capo è vagamente simile a Boss - che finiscono per drogarla e violentarla ripetutamente. Questo causerà un profondo odio represso nel giovane Koji che, a differenza del classico adolescente, ha però un padre esimio scienziato che...sparisce quando stava per iniziare una lezione universitaria.
Parte a questo punto tutto lo spiegone relativo alle ricerche di Kenzo Kabuto che costituisce uno dei motivi di interesse di questo primo volume. In sostanza aveva lavorato sulle Teorie della Sincronizzazione di Jung - non ne hai idea, giuri - fino a scoprire il vero legame tra spirito a materia attraverso la "Super Materia Spirituale" che determina che la realtà "materiale" subisca dei cambiamenti a seconda degli stati interiori. Bella storia per Koji che si vede donata una maschera da Mazinga che farebbe la felicità di qualsiasi Otaku e, indossatala, con la sola forza dell'immaginazione può fare alcune cose carine come ad esempio
- formare su di sè un'armatura - quella di Mazinga -;
- cambiare le forme, le dimensioni, il peso di sè e di ciò che lo circonda
- essere immortale
-non aver alcun bisogno di nutrirsi
- essere telepatico e quindi poter leggere le menti altrui
- viaggiare nello spazio/tempo ( e su questo dovrai ritornare)
avendo come carburante la "forza spirituale" che viene magnificata tramite la conoscenza e l'utilizzo dei 7 chakra del corpo umano.
Si capisce davvero come la classica frase "puoi diventare un Dio od un Demone" sia giustificata; dall'altro lato, per un certo momento e in maniera spazialmente limitata, il giovane Koji sarà istruito all'inizio dallo spirito del padre ancora presente nell'armatura manco si trattasse di un tutorial di COD.
La piccola controindicazione è il fatto che l'armatura può benissimo essere guidata anche dal semplice inconscio del possessore: il che si traduce in una carneficina operata dallo stesso Koji nei confronti dei delinquenti che hanno abusato della sua bella.
E qui parte la seconda idea geniale dell'opera: vista la capacità dell'armatura di aprire autentici buchi neri come wormholes nello spazio tempo - secondo la teoria di Hawkings - , si racconta la storia del genere umano che ha condotto alla scelta doverosa di muoversi verso Marte. Si, proprio verso Marte ma andiamo con ordine.
E' accaduta una terza guerra mondiale che ha visto i Paesi Arabi e la Russia combattere contro le potenze occidentali e Israele nel 1999 - cosa prevista dal citato Nostradamus ed ecco dunque la fonte di ispirazione -; alla fine il Re di Algumoa - praticamente la Mongolia - al comando di tutte di truppe asiatiche decise di usare le bombe atomiche determinando la completa distruzione dell'ecosistema terrestre e la diffusione di radiazioni letali in tutto il mondo. Coloro che ancora non ne erano stati affetti avevano cosi organizzato delle navi spaziale per Marte - Marscraft - e, già nel 2120 - anno Marziano 110; quindi si presume che la razza umana si sia stabilita nel pianeta rosso nel 2010 - , il pianeta si presentava azzurro, inondato dal Sole - stranamente vicino - e con atmosfera vivibile come la Terra.
Non privo però di guerre che gli umani arroccati in fortezze - come la Prof K 91 - combattevano contro degli strani nemici giganti probabilmente bio-meccanici grazie a delle "Human Machines" come Aphrodite Ace, alter ego di Sayaka, stavolta di cognome Yumi. Proprio in questa situazione capiterà nel suo ennesimo salto temporale Koji che vedrà un essere dalle fattezze angeliche - molto più simile ad un personaggio di Devilman che di Mazinga come lo conoscevi - essere inseguito da tali creature.
Curiosi di sapere come procede? Pure tu, ma purtroppo il primo volume si interrompe qui.
Termina quindi qui questo post e se per caso vi trovaste proiettati su Marte improvvisamente...toglietevi la maschera.
Mazinga: tanti mondi oltre alla serie classica - parte 3
Reviewed by radish7
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