Flashgame Ep. 45 : nella dimensione della Carmel Games senza dimenticare la collina



Già, era da un po' che non scrivevi di flashgame. Il poco tempo a disposizione, unito all'uscita di determinate categorie di flashgames per cui non hai mai avuto particolare simpatia ti avevano un po' frenato come nemmeno le tremende curve del circuito di Montecarlo. Durante la vacanze natalizie ti sei però preso un attimo e hai scoperto che le ultime uscite rispondono essenzialmente alle seguenti categorie:

- visual novel. Al giocatore viene richiesto solo di compiere scelte - che influiscono sulla storia -; dal punto di vista tecnico la sola pregevolezza consiste nell'utilizzo di disegni o, nei casi più curati, animazioni nei momenti focali. Un genere che non t'attizza perchè va bene la trama interessante e la rigiocabilità a seconda delle scelte compiute ma alla fine tu vorresti pure giocarlo nel senso vero e proprio del termine visto che si chiama gioco e non guardare manco fosse un dvd;

- RPG in versione flash. Caricamenti non di rado lungherrimi. Pertanto quando puoi meglio scaricare la versione desktop e parlarne in altra sede appropriata;

- giochi 3D fatti in Unity e qui il problema è un po' il caricamento infinito e il lag facile data la pesantezza e un po' la tua mal disposizione verso giochi che prevedono in contemporanea utilizzo di mouse e tastiera chè ancora non sei un polpo; 

- cloni a profusione di Five Nights at Freddie's di cui non ti piace essenzialmente proprio la meccanica di gioco. 

E allora? Che si fa? Si fa che per fortuna esistono ancora alcuni sviluppatori che ti piazzano i flash che piacciono a te: avventure grafiche punta e clicca con vaga componente RPG e l'uso del cervello per risolvere enigmi. E tra di essi benedetta sia la Carmel Games delle cui opere più recenti vai a parlare. 



E le listi proprio eh: 
Le caratteristiche sono essenzialmente le stesse per tutti e ti piacciono assai. 

Dal punto di vista grafico, i giochi consistono in una serie di schermate con grafica cartonata, molto colorata e piene zeppe di particolare cliccabili, alcuni dei quali essenziali, altri di mero abbellimento e giusto per dare la possibilità a qualcuno dei personaggi di sparare una battuta. 



Piace il gameplay, così semplice ma così funzionale. Essenzialmente si tratta di un punta e clicca in cui sarà possibile stivare gli oggetti raccolti in apposito inventario in barra in basso; gli stessi dovranno poi essere utilizzati nei punti adatti nelle varie schermate. Il punto forte sono però i vari enigmi: perlopiù a combinazioni di varia natura - numeriche, sequenza di simboli o di azioni da compiersi - , la loro risoluzione passa attraverso un'osservazione abbastanza attenta delle schermate che in maniera sibillina e mai palese possono contenere la sequenza necessaria. La difficoltà maggiore consiste infatti nel trovare un punto di partenza, un primo indizio che permetta di risolvere un primo enigma: successivamente la via diventa piuttosto lineare con un susseguirsi di trova indizio -risolvi enigma-ottieni altro indizio-individua a che enigma lo devi associare-risolvi enigma-ottieni altro indizio e così via. Sicuramente l'esperienza viene resa più interessante dal fatto che gli indovinelli non siano così complicati: basta un minimo di abitudine e sarà davvero difficile rimanere bloccati per minuti in qualsivoglia punto. Giusto per accontentare i giocatori odierni, i giochi prevedono anche la possibilità di sbloccare delle medaglie ossia gli achievements. Nei Trapped si assiste anche ad una corsa contro il tempo - vengono dati 60 minuti - al termine dei quali arriva il cattivone non proprio con intenzioni amichevoli: tuttavia mai saranno necessari più di 10 minuti anche perchè, vista la logica dl gioco - un escape room - tutto si svolge in una stanza soltanto da cui si vuole fuggire. 

La cura messa nella propria creazione si vede poi anche da alcuni particolari come ad esempio la presenza della scelta della lingue - e ce ne sono parecchie a disposizione ma non l'italiano purtroppo - oppure le opzioni sonoro che permettono di escludere solo la musica, solo il doppiaggio - perchè sì, i personaggi qui parlano oltre ad essere presente dei comodi dialoghi scritti skippabili - oppure di entrambi regolare il volume. 



Infine anche le trame proposte sono sempre accattivanti andando per la maggior parte ad essere ispirate a creepypasta. Citi ad esempio "The Girl in The Picture" che viene ripresa da Midnight Spooks. Con una conduzione sempre molto simpatica e divertente e con il gusto per il classico macabro colpo di scena finale. 

Ok, non l'hai annunciato ma vuoi anche indicare che sono usciti ben due flashgames della serie Forgotten Hill. Senza dire nulla - e invitando semplicemente a giocarli e per gli scettici si legga il post relativo al primo qui  - in pratico listone



Non è che hai altro da dire in realtà ma decisamente inviti alla prova per passare una ventina di minuti di gioco in maniera divertente e divertita ma sempre con la giusta pelle d'oca.


Flashgame Ep. 45 : nella dimensione della Carmel Games senza dimenticare la collina Flashgame Ep. 45  : nella dimensione della Carmel Games senza dimenticare la collina Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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